Sempre gravi le condizioni del Sindaco

Sempre gravi le condizioni del Sindaco Telegrammi e telefonate d'augurio giungono da tutta Italia Sempre gravi le condizioni del Sindaco Nel bollettino medico delle 22 di ieri.il prof. G. C. Dogliotti dichiara: «Si sono resi più manifesti i segni di lieve ripresa del sistema nervoso, ma lo stato di coma non consente di rimuovere la riserva della prognosi» - La signora Anselmetti è arrivata da Lourdes dopo un angoscioso viaggio di 13 ore in auto - Drammatico ingresso nella stanza dell'infermo: sono state necessarie iniezioni cardiotoniche per evitarle un collasso - L'augurio e la benedizione del Papa - Ininterrotta sfilata di autorità, personalità, amici e cittadini alle Molinette per avere notizie del sindaco JM condizioni del sindaco ing. Anselmetti permangono gravi, tuttavia pare che si sia registrato un lieve miglioramento. Ecco il bollettino dettato ieri sera alle 22 dal prof. Giulio Cesare Dogliotti al termine di una accurata visita all'infermo: <7 segni di lieve ripresa del sistema nervoso riscontrati nella visita fatta stamane si sono resi più. manifesti in serata. Nel contempo la temperatura febbrile si è abbassata e la funzione cardiocircolatoria si è fatta più valida. Tuttavia la persistenza dello stato di coma non consente per ora di rimuovere le riserve prognostiche formulate in precedenza-». Lo stesso prof. G. C. Dogliotti ieri a mezzogiorno aveva diramato il seguente bollettino: <Nella- tarda serata di ieri ho visitato il sindaco con il collega neurologo professor Bolsi. Dopo la visita ci siamo trovati d'accordo nel giudicare la situazione dell'infermo notevolmente preoccupante per il persistere dello stato di coma e per il sopraggiungere di temperatura, febbrile elevata e di qualche segno di risentimento circolatorio. < Durante la notte si à continuata una intensa terapia medicamentosa mentre il prof. Ciocatto e collaboratori han no proseguito nell'applicazione controllata del respiratore e di altri mezzi di rianimazione. Stamane in realtà si è manifestato qualche lieve segno di ripresa del sistema nervoso. Tuttavia, la- prognosi rimane molto grave-». II sindaco è sempre ricoverato nella sala attigua alla camera operatoria della clinica cardiochirurgica dove è istallato il respiratore automatico clie gli facilita la respirazione. Ieri pomeriggio sì era ventilata la possibilità rii trasferirlo nella clinica medica, ma è stata abbandonata per il pericolo che il malato avrehhe corso nel trasferimento e per le complicazioni che avrebbe comportato il trasporto dell'autorespiratore in altro locale. Il «indaco è paralizzato nella parte destra e rimanere privo di in qualche raro suo occhio sembra un'ombra di vita- continua a conoscenza, momento il dimostrare lità. I sanitari lo assistono con amorevole assiduità; con loro il genero prof. Dughera, il tiglio dott. Gianfranco, la figlia dott. Maria Luisa e il cognato prof. Orlandi, tutti medici. Nella mattinata di ieri lo ha visitato il prof. Biancalana che lunedi gli aveva praticato la tracheotomia. Lo stesso prof. Biancalana e il prof. Brunetti avevano operato l'ing. Anselmetti alcuni anni fa per un tumore alla regione faringotonsillare, malattia che — pre cisano 1 medici — non ha alcuna relazione con l'attuale fatto cerebrale e che, comunque, il sindaco a suo tempo superò con una guarigione lltnillllllllllllItllMIIIIIIIlHllilllllllllllllllllllll perfetta. Nei prossimi giorni probabilmente verrà praticata all'infermo, fra le altre cure, una puntura lombare per alleggerire la pressione cranica. Per ora, viene escluso un eventuale intervento per la trapanazione del cranio. Da ieri pomeriggio al capezzale dell'ing. Anselmetti c'è anche la moglie, signora Marcella Orlandi. Come già dicemmo, tra partita sabato come infermiera su un treno dell'Unitalsi diretto a Lourdes. Lunedì a mezzogiorno, dopo che il sindaco era già stato ricoverato alle Molinette e operato di tracheotomia, il figlio Paolo partì a bordo della < Flaminia > paterna, con due autisti della Cogne, alla volta di Lourdes, per andare a prendere la madre. Un viaggio di oltre mille chilometri durato circa tredici ore. Giunti all'una di notte a Lourdes Paolo Anselmetti andò all'albergo pensando di trovarvi subito la madre, ma la signora era nel tempio per la veglia notturna di preghiera. La ricerca, tra la folla dei pellegrini, fu lunga e affannosa. Finalmente il giovane riu sci a trovare la madre. Un colloquio drammatico, tra l'onda deile preghiere ad alta voce. Una breve sosta nell'alber go perché la signora Ansel metti potesse riprendersi dallo sconvolgimento che le aveva procurato la notizia e poi la partenza. Erano circa le tre di ieri notte quando la « Flaminia > ripartì da Lourdes. Alle tre e venti di ieri pomeriggio, dopo un viaggio interrotto da poche, brevissime soste, la signora è entrata nella stanza del marito. In quel momento al capezzale dell'infermo c'erano l'altro figlio, dott. Gianfranco, il genero prof. Dughera e il fratello avv. Ernesto Anselmetti. La signora ha chiamato invano l'ingegnere per nome: egli non ha dimostrato di riconoscerla. Lei, dopo i primi mqsdcpzt■Ia . a e a . i n e o e lllITIIIIIf ■■IIIIIIIIIIIIIIIIIillllllllItlllllllllillllltllllll momenti di tensione durante i quali è riuscita a farsi animo, si è abbandonata al pianto, seduta su una sedia. Era, oltre che straziata dal dolore, in preda a una grande stanchezza fisica. Hanno dovuto praticarle iniezioni cardiotoniche e calmanti, grazie alle quali si è assopita su un lettino nella stessa stanza. Anche più tardi, quando si è svegliata ed è stata in grado di assistere il marito, la signora non è più uscita da quella camera. La malattia del sindaco ha li lù a in a. a |suscitato profonda commozioIne. Le attestazioni di ansia e Idi augurio sono giunte a miIgliaia, da ogni parte. Il Cardinale Cicognanl ha inviato il seguente telegramma: <Appresa notizia della sua infermità, l'Augusto Pontefice desidera farle giungere una parola di augurio c di conforto c mentre invoca dal Signore copiose grazie, le impartisce con particolare pensiero la propiziatrice benedizione apostolica*. Hanno telefonato o inviato telegrammi il presidente del Consiglio on. Moro, i ministri Taviani e Rumor, Russo, l'on. Pella, l'on. Bovetti, l'on. Savio, numerosi altri parlamentari e sindaci, tra cui quelli di Milano, di Cuneo e di Genova. Si sono recate alla clinica numerose autorità e personalità, tra cui il prefetto dott. Caso, il questore dott. Buttiglione, il prof. Valletta presidente della Fiat con ring. Bono e l'ing. Nasi, il vice presidente dell'amministrazione provinciale avv. Guglielminetti, a nome del presidente prof. Grosso, che si trova a Roma; e assessori e consiglieri, funzionari e impiegati della Cogne, della Savigliano, del Municipio. In Municipio hanno anche telefonato i dirigenti della Banca Warburg che sette giorni fa, a Londra, conclusero con il sindaco il prestito obbligazionario. Se si volessero citare tutti coloro che hanno manifestato il loro dolore per la malattia del sindaco e il loro augurio per una pronta ripresa, l'elenco sarebbe lungo. A «La Staffo pa > e al Comune sono affluite lllllIllllllllllilllllIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItlllllllll» in continuità telefonate di cit-j tadini che chiedevano notizie.! Stasera alle 18,15 nel santuario della Consolata, si inizia un triduo di preghiere inopi-i ziatorie per la salute del sindaco. |sInIdIgdsslfaizlbtCTPvt Il prof. G. C. Dogliotti legge ai giornalisti il bollettino sulle condizioni del sindaco ii ii i i i l l

Luoghi citati: Genova, Italia, Londra, Milano, Roma