Medico accoltella il patrigno della donna che lo ha respinto

Medico accoltella il patrigno della donna che lo ha respinto Una mente sconvolta dall'uso degli stupefacenti? Medico accoltella il patrigno della donna che lo ha respinto La scena davanti al portone di casa - Il patrigno affronta l'esaltato puntandogli la pistola, ma quello lo ferisce alle mani, poi fracassa con il cric l'automobile della « fidanzata » - Fermato dai carabinieri Un modico ha aggredito con un coltello il patrigno della donna ili cui è innamorato e elio lo respinge. Poi, si ò accanito con il « cric » contro l'auto della giovano. Probabilmente era esaltato dagli stupefacenti. Risulterebbe che ha contratto l'abitudine alla morfina durante un soggiorno in Estremo Oriento e che attualmente è in cura por disintossicarsi. I carabinieri no tacciono il nomo, in attesa dell'esito dell'inchiesta SI sa che ha quarant'anni, alcune pubblicazioni scientifiche appartiene a famiglia facoltosa: anche suo padre e modico. Si è innamoralo di una donna che ha conosciuto sui banchi di scuola. Rosina Ulrich, 34 anni, separata dal marito, o abitante in via Roccaforte 17 con la madre e il patrigno, l'impiegato Giacomo Barchetta. La giovano fa la vetrinista. Dicono I genitori: «L'amicizia si ò guastata quando il modico ha corcato di servirsi di lei per procurarsi dogli stupefacenti. Rosina non no vuol sapere ». Ma più Io respingo, più l'infatuazione di lui cresco Fino a diventare una persecuzione. Le telefona di giorno e di notte, corca di ottenere degli appuntamenti: la aspetta sotto la porla di casa por ore, la. segue por si rada. Qualche mese fa, quando lei abitava in corso Siracusa, è giunte* a sfondare la porla eloll'alloggio o a entrare di prepotenza Negli ultimi tempi, ha raggiunto limiti morbosi: insulti e minacce. Ieri, in via Roccaforte, l'episodio più grave. Sono le 15 e un quarto, il Barchetta vede dalla finestra l'auto del medico. Rosina Ulrich teme qualche gesto inconsulto. L'impiegato decide eli scendere a chiedere spiegazioni. Ma prima, si infila in tasca, la rivoltella, por cui possiede regolare porto d'armi. In strada, si avvicina all'auto, chiodo al modico che cosa vuole. Probabilmente corre qualche parola grossa. «All'improvviso — racconta ili Barchetta — mi si è avventato! addosso. Mi ha colpito con un | pggd(1111M111111 i ) 11111M ■ 1111111111 11 • 111F1111 11 1 ■ 11111111 pugno, ha tolto di tasca un lungo e acuminato coltello, me lo ha puntato alla gola >. L'impiegato tenta di allontanare la lama, afferrandola con la destra. Ma il medico la ritrae, tagliandogli il palmo della mano, poi vibra una coltellata fulminea. « Sono riuscito — racconta il Barchetta — a pararla a stento: mi ha ferito anche l'altra mano. Perdevo sangue, ero spaventato. L'altro aveva il viso allucinato, mi ha ancora colpito con un calcio. Allora ho estratto la pistola, ma tenendola per la canna. L'ho colpito due o tre volte al capo. E' risalito sulla sua auto e ha avviato il motore, cercando dì travolgermi ». Non è finita. 11 medico ferma, scende di nuovo e prende il cric dal bagagliaio. Poi si getta sulla « tiOU > della Ulrich, in sosta davanti a casa. Si mette a menare colpi all'impazzata: fracassa il parabrezza, i finestrini, il cruscotto. Conclude il Barchetta: «E' ripartito gridando : "Finché non mi mettono dentro, siete tutti in pericolo". Da. lontano si è sentito l'urlo delle sirene: qualcuno aveva telefonato ai carabinieri. Allora è fuggito ». Giacomo Barchetta, al S. Giovanni, è stato giudicato guaribile in 7 giorni. Il medico si è presentato a tarila sera alle Molinette per farsi medicare lievi ferite al cuoio capelluto: per lui 7 giorni di guarigione. I carabinieri lo hanno rintracciato poco dopo, in casa di un amico. Ha dichiarato : <■• Aspettavo la mia amica, quando il padre di lei si è avvicinato, mi ha strappato dal sedile dell'auto e mi ha colpito con il calcio della pistola ». Il caso è ora all'esame della magistratura.

Persone citate: Barchetta, Giacomo Barchetta, Rosina Ulrich