Il Bologna cerca oggi la rivincita sull'Anderlecht

Il Bologna cerca oggi la rivincita sull'Anderlecht Il Bologna cerca oggi la rivincita sull'Anderlecht L'incontro valido per il primo turno della Coppa dei Campioni - Nella gara di andata i belgi vinsero per 1 a 0 - La cronaca registrata trasmessa per televisione alle ore 18,15 i a (Dal nostro inviato speciale) Bologna, 6 ottobre. La, partita del Bologna con l'Anderlecht in programma domani (ore 15) allo stadio comunale e valevole come seconda prova per il turno iniziale della Coppa dei Campioni è particolarmente sentita. Tutti ne parlano, e tutti promettono d'essere presenti, nonostante la giornata lavorativa e nonostante i prezzi d'ingresso che partono da un minimo di 1500 lire per i popolari di curva, per salire sino alle cinquemila delle tribune laterali, senza la possibilità di avere un solo biglietto per i posti centrali, già impegnati da settimane nonostante costino ottomila lire. Il perché di tanta attesa è facilmente intuibile: basta ricordare la polemica sorta dopo la gara di Bruxelles, gara che ha visto il Bologna sconfìtto per tao, con un rifiorire di critiche e di accuse al gioco praticato dalla squadra di Bernardini in quella circostanza. L'Anderlecht. che voleva vincere e quindi era schierato all'attacco contro un Bologna che non intendeva rischiare un risultato clamorosamente negativo e di conseguenza si era impegnato in una tattica di completa rinuncia. A Bruxelles invece aspettava7io un Bologna campione, attendevano cioè il vero avversario dell'Inter lanciatissima (allora soltanto lanciala, ma ormai vincitrice) verso la conquista della Coppa intercontinentale. La delusione per il t non gioco > dei rossoblu è stata grande, e il risultato conseguito troppo modesto per accontentare un pubblico che era. stato privato dello spettacolo. Da ciò le accuse di « catenacciari >, di * campioni mancati », di « tattica suicida >. Dalla gara di Bruxelles è passato circa un mese, ma le polemiche non sono sopite. 1 belgi ripetono che il Bologna li ha delusi, i bolognesi dichiarano, a loro volta, che vogliono la rivincita, per dimostrare che le accuse loro rivolte erano allora e sono specialmente adesso, ingiuste e assurde. La partita di domani pertanto, oltre ai moftri tecnici a tutti noti (nella Coppa dei Campioni vale la somma dei goals nelle due prove e pertanto il Bologna deve vincere con almeno due reti di scarto per superare il turno, mentre ai belgi basterebbe il pari), interessa anche per queste ragioni polemiche, che tuttora vengono rinfocolate con dichiarazioni che lasciano intendere mcìie un po' di acredine. Dicono ad esempio, quelli dell'Anderlecht: «.Come minimo il pareggio », e Van Himst, che della comitiva ospite è senza dubbio il giocatore più rappresentativo e più conosciuto, aggiunge, quasi a giustificare l'ottimismo che regna nell'ambiente: «Conosciamo ormai i nostri avversari, se attaccano in forza non segnano, se vogliono difendersi, in un modo o nell'altro noi un goal lo conquisteremo ». Van Himst pare convinto di quanto dice e come lui tutti i suoi compagni. Più prudente, ma non molto, l'allenatore Sinibaidì, un cittadino francese nato in Corsica, che ha giocato nel Reims, e che da qualche anno dirige l'equipe più popolare del Belgio. Slnibaldi pare abbia dichiarato guerra al catenaccio ; non ha motivi di acredine contro il Bologna, ma non ammette che una squadra campione nazionale, ricca di tanti assi di valore mondiale, possa giocare al calcio... come ha fatto il Bologna a Bruxelles. «Il foot-ball c essenzialmente spettacolo — dice Sinibaldi senza mezzi termini — ed è un gioco, non una guerra. Noi allenatori dobbiamo assecondare le abitudini dei nostri atleti, cercando appunto lo spettacolo e il gioco. Se a Bruxelles mi dicessero che per necessità occorre rinunciare all'attacco per cercare a tutti i costi un qualunque risultato abbandonerei subito il posto e me ne tornerei a casa ». Guerra al catenaccio, dunque, da parte dei tecnici dell'Anderlecht, e c'è da credere che questa volta anche Bernardini possa rinunciare ai concetti di eccessiva difesa, adottati nella partita in tra sferta, per portare il gioco su un piano dal rendimento collettivo, allo scopo di superare l'handicap di un goal e puntare al successo pieno. In caso di parità di reti si rliplngslGtmoudTddq renderebbe 7iecessaria la « bella » già concordata, come vuole il regolamento della Coppa, per la prossÌ7na settimana con la sede neutrale di Barcellona. « Noi non andremo in Spagna — dicono i giocatori rossoblu -» liquideremo domani la faccenda con l'Anderlecht... Già. proprio a Barcellona, contro questi belgi, tre giorni prima di andare a Torino a inoltrare la Juventus! Sarebbe un vero guaio, ma non succederà » Anche a Castel San Pietro Terme, dove i bolognesi attendono in raduno collegiale l'ora di scendere in campo, regna quest'aria di assoluta tranquil¬ lità, come 7iel piccolo e civettuolo albergo della coll'ma bolognese dove sono sistemati i campioni del Belgio. Bernardini ha. fiducia nei suoi, i giocatori hanno fiducia in se stessi. Giochera7ino doma7ii con tutta l'energia possibile, con l'ardore di chi vuol superare una difficoltà che c considerata grande, ma non impossibile Ne uscirà di certo una gara combattuta c interessante, disputata fra squadre decise e ben preparate. Le formazioni sono annunciate ufficialmente: al graìi completo il Bologna, al gran completo l'Anderlecht, la stessa squadra che vinse la partita di andata a Bruxelles. L'incontro sarà trasmesso in telecronaca diretta dalla televisione belga. Per i telespettatori italiani si avrà invece la telecronaca differita, alle ore 18,15, oltì-e alla radiocronaca diretta alle 15. La Rai-tv non ha potuto programmare la partita filmata sul video in un'ora serale, per espresso divieto della Lega professionale: altre squadre, come Juventus e Fiorentina, sara7mo impegnate proprio alle Z1.30 in partite ufficiali di Coppa delle Fiere e la teletrasmissione da Bolog7ia. comproiìietterebbe il loro incasso. Giulio Accatino Bologna: Negri; Furlanis, Pavinato; Tumburus, Janich, Fogli; Perani, Bulgarelll, Nielsen, Haller Pascntti. Anderlecht : Trappeniers; Heylens, Cornelis; Hanon, Verbiest, Plaskic; Stockman, Jurion, Devriendt, Van Himst, Puis. Arbitro: signor Horvath.