Trappole odorose per gli insetti

Trappole odorose per gli insetti Come lottare contro gli animali dannosi Trappole odorose per gli insetti Sono sostanze dalla formula chimica complicatissima, e preparate sinteticamente dopo molti studi, che ricostruiscono i profumi sessuali emessi dal maschio o dalla femmina d'una determinata specie - Le vittime predestinate avvertono l'amoroso richiamo a distanze incredibili, accorrono ed allora è facile colpirle con veleni usuali o altri mezzi Gli allarmi sulle conseguenze dannose degli insetticidi (presenza di residui tossici sugli alimenti e nelle acque, uccisione di insetti utili nonché di uccelli e di pesci, parziali immunità acquisite dalle specie stesse che si vorrebbero distruggere, donde la necessità di ricorrere a veleni sempre più potenti, i quali aggravano quelle conseguenze dannose) hanno portato a cercare altri modi di lotta. Al momento attuale, purtroppo, gli insetticidi sono insostituibili; la prosperità di vaste zone agricole, le disponibilità alimentari di intere nazioni crollerebbero di colpo se venissero a mancare questi veleni contro gli insetti; ma già più sottili e meno grossolani accorgimenti sono qua e là usati, e ne abbiamo discorso da questa pagina: come di contrapporre a insetti nocivi altri visetti che siano loro naturali nemici. Un altro accorgimento, innocuo per la specie umana, è di attirare gli insetti in trappole mortali, allettandoli con speciali odori che promettano ai maschi feste nuziali (i più efficaci di questi odori stimolano risposte sessuali) o promettano alle femmine letti propizi per deporre le uova, o a entrambi un qualche fragrante alimento; per poi farli incontrare con un insetticida di contatto, o con un agente chimico sterilizzante, o far scattare un qualche altro agente distruttivo. Detta così, l'idea sembra semplicissima; in realtà l'esecuzione di tali perfidi agguati esige studi molto attenti. Già è impresa assai ardua identificare, per ciascuna specie, la sostanza odorosa cui essa risponde (l'olfatto umano è il più delle volte incapace di avvertirne la presenza); poi scoprirne la natura chimica, infine sintetizzarne in quantità sufficiente a una pratica difesa. Sono fatiche queste che mobilitano schiere di chimici, ?iatnra!is(i, fisiologi; che richiedono ricerche lunghe e costose (vedasi allo scritto <Inscct attractansy di M. Jacobson e M. Bcroza, in Scientiflc American dell'agosto Ì9S4). Si lavora in un mondo dove i criteri della sensibilità nostra non valgono. Decanni addietro gode¬ vano di meritata popolarità i libri di divulgazione del naturalista francese Enrico Fabre. Questo studioso, tra i primi, con semplici esperimenti scopri e magistralmente descrisse come la presenza di una femmina possa attirare da incredibili distanze, fin di chilometri, i maschi di certe farfalle notturne; ma incredulo che un odore, emesso da un solo minuscolo insetto, potesse essere efficace a cosi grandi distanze sospettò che le comunicazioni potessero avvenire tramite una qualche vibrazione dell'aria; ma proprio odori erano: e quelli di natura sessuale sono tra i più potenti. Anche la farfalla (femmina) del baco da seta emette di questi odori da speciali sacculi; e i maschi li sentono a distanza, grazie a organi olfattivi di incredibile finezza, presenti nelle antenne. A esemplificare un fatto ben noto, ma che non cessa mai di sorprendere, cioè l'interdipendenza tra le varie branche delle scienze, questa specie di lotta contro gli insetti, si è potuta condurre soltanto grazie all'applicazione dell'elettronica agli strumenti della tecnologia chimica. L'analisi di queste sostanze (estratte agli insetti con lunga pazienza e immense pene nelle misure di milligrammi o microgrammi) richiede appunto alcuni dei più moderni mezzi di indagine (spettrometria di massa, cromatografia a gas, risonanza nucleare magnetica). Grazie a queste scoperte e applicazioni, vaste colture degli Stati Uniti, così come di isole del Pacifico, sono state se non liberate al tutto, certo validamente difese da insetti nocivi (la fittezza delle comunicazioni aeree facilita oggi il passaggio casuale di una specie, da un paese che ne è affetto ad un altro che ne era fino allora immune). Nessuno dei danni lamentati con gli insetticidi chimici si manifesta con le trappole a odori. r»-j- Didimo

Persone citate: Enrico Fabre, Jacobson

Luoghi citati: Stati Uniti