Forse un virus è la eausa della leucemia ma non c'è ancora una prova sicura

Forse un virus è la eausa della leucemia ma non c'è ancora una prova sicura A che punto sono le nostre conoscenze sulle varie forme di cancro Forse un virus è la eausa della leucemia ma non c'è ancora una prova sicura L'orìgine virale del «cancro del sangue» è giudicata oggi, dopo mezzo secolo di incertezze, come molto probabile - Sono in corso ricerche per ottenere la dimostrazione definitiva - Possibilità di mettere a punto un virus preventivo ed un trattamento terapeutico efficace (Nostro servizio particolare) Parigi, 24 settembre. Nel 1911 l'americano Peyton Rous dimostrava che certi tu mori maligni desìi uccelli possono esser trasmessi da un virus. Dopo di allora, per circa quarant'anni, la « teoria virale » del cancro e delle leucemie fu vivacemente attaccata ed anche ardentemente difesa da pochi scienziati. Negli ul timi dieci anni, infine, questa teoria ha fatto parecchi ade pti e numerose scoperte sem brano apportarle le basi solide che ancora mancavano. L'americano Gross, già al lievo dell'Istituto Pasteur di Parigi, dimostrava, facendo seguito a Peyton Rous, che le leucemie di certi topi sono trasmesse da un agente virale Dmochowski, di Houston, ha potuto osservare « corpuscoli simili al virus leucemico dei topi » nei tessuti e nel sangue di pazienti leucemici. Maloney, dell'Istituto nazionale del cancro di Bethesda isola anch'egli dei corpuscoli di virus che, estratti da tes sufi leucemici umani, sembra no provocare la malattia in tutti 1 topi inoculati Ricercatori dell'Illinois, stu diando una « epidemia di leucemia » verificatasi nella cittadina di Niles, osservano la presenza di anticorpi, « antiparticelle leucemiche » »c| sangue dei genitori o parenti di bimbi leucemici. Inglesi, francesi, tedeschi osservano a loro volta sia i corpuscoli virali sia gli anticorpi. Tuttavia, malgrado tutti questi indizi e a causa di tutta questa febbre, i virologi specializzati affermano che «non si tratta In alcun caso, di prove sufficienti per asseri¬ re che questi corpuscoli sono la causa della leucemia nell'uomo ». E' noto, infatti, che i tessuti normali, come pure i tessuti malati, sono invasi permanentemente da virus, latenti o di passaggio, che hanno tratto in errore parecchi studiosi, e la cui presenza complica notevolmente le ricerche. La « prova sufficiente » dell'origine virale della leucemia sarà apportata il giorno ns! quale un laboratorio avrà potuto dimostrare che il virus trovato nei tessuti e nel sangue di bimbi leucemici può provocare modifiche cellulari analoghe a quelle osservate in tale malattia, e questo su culture di tessuti umani. Non è ancora così, e nulla di nuovo a questo riguardo è avvenuto in questi ultimi mesi se non l'accanimento, l'entusiasmo crescente (e a volte persino eccessivo) dei ricer catori occupati in questo problema. Aggiungiamo che. quan do questa * prova sufficiente » sarà stata raggiunta, occorrerà ancora molto tempo prima che sia possibile scoprire e mettere a punto sia il vaccino preventivo sia il trattamento curativo della leucemia. Nel caso della poliomielite, fra una tappa e l'altra sono intercorsi degli anni. Questa volta forse sarà diverso ma è poco probabile; la cosa più importante all'ora attuale è seguire da vicino « tutti » I leucemici nella speranza che possano vedere quel < giorno della vittoria » tanto ardentemente atteso da più di cinquantanni. Dr. Escoffier-Lambotte Copyright di « Le Monde » e per l'Italia de «La Stampa»

Persone citate: Escoffier-lambotte, Gross, Maloney, Peyton Rous

Luoghi citati: Houston, Illinois, Italia, Parigi