La romantica storia della ce Boheme0 da stasera in cinque puntate alla tv

La romantica storia della ce Boheme0 da stasera in cinque puntate alla tv La romantica storia della ce Boheme0 da stasera in cinque puntate alla tv Il nuovo romanzo sceneggiato è tratto dal celebre volume di Murger, lo stesso a cui si ispirò Puccini - La vicenda è stata spostata dalla Parigi del 1845 a quella del 1913 • Fra i personaggi le coppie Rodolfo-Mimi e Marcello-Musetta pione conserva i personaggi originali, le romantiche coppie Rodolfo-Mimi e Marcello-Musetta, e poi il musicista Schaunard e il filosofo Colline. Anche la vicenda coglie parecchi spunti e sviluppi da Murger. Quel che è radicalmente cambiato è l'ambiente: non più la Parigi da romanzo d'appendice del 1845 ma una Parigi di circa settant'anni dopo, la Parigi del 1913 con l'elettricità, le automobili, i primi aeroplani, le ultime carrozze e un gran fervore di idee artistiche e politiche e una gran voglia di vivere. Ma la guerra - la spaventosa guerra mondiale, l'orrenda carneficina che trasformerà l'Europa in un bagno di sangue — non è lontana e già se ne sente la minaccia. Quando scoppierà, segnerà la line della belle epoque e di un mondo che conservava ancora le caratteristiche e la mentalità dell'Ottocento. E' questo il punto che ha interessato De Chiara: descrivere le reazioni di un gruppo di giovani intellettuali davanti ad un avvenimento così sconvolgente come la grande guerra. Egli da tempo ci pensava e ave¬ (ii.bz.) Questa sera alle 21 e 15 sul secondo canale avrà inizio il romanzo sceneggiato «L'ultima bohème». Pensiamo che qualche chiarimento non sia inutile. Il termine « bohème » richiama subito alla niente una delle opere liriche più celebri, più eseguite e più acclamate del repertorio italiano « La Bohème » di Giacomo Puccini: il libretto dell'opera fu ingegnosamente, e non senza grave fatica, ricavato da Giuseppe Giacosa e Luigi Illica da una raccolta di bozzetti, « Scènes de la vie de bohème », scritti dal parigino Henri Murger e pubblicati in volume nel 1851. Con « bohème » Murger intendeva quell'esistenza randagia, disordinata e spensierata, « gaia e terribile », che alla sua epoca conducevano i giovani artisti — pittori o poeti — in attesa di gloria e di quattrini: sempre in lotta per non pagare la pigione di qualche sudicia soffitta, seni pre in caccia per riuscire a rimediare un pasto: dispera ti e illusi, famelici e idea listi. Ora a questo testo si è liberamente ispirato il giornalista, critico e drammaturgo Ghigo De Chiara (<-'lie ha curato con Gassnian eli gioco degli eroi »). Il suo co¬ va già scritto un soggetto cinematografico che però non aveva avuto seguito. Lo scorso anno ebbe modo di incontrarsi con il regista Silverio Blasi che a sua volta rimuginava l'idea di adattare per il video i bozzetti di Murger. E così nacque « L'ultima bohème ». E' una realizzazione indubbiamente curiosa che attendiamo con molto interesse e anche — perché nasconderlo? — anche con qualche perplessità. Qualcuno potrebbe obbiettare che per mettere a fuoco la crisi dei giovani cresciuti nel clima ottocentesco a contatto con la realtà spietata, feroce e distruggitrice del conflitto mondiale 19141918, non era il caso di andare a rimanipolare Murger e di « modernizzare » Rodolfo e Mimi: tanto valeva inventare una storia tutta nuova e non utilizzare personaggi così famosi. Ad ogni modo un avvertimento: sarà bene dimenticarsi completamente de « La Bohème » pucciniana, il che sarà difficile, ma sarà necessario per giudicare il copione con serenità. II racconto televisivo è articolato in cinque puntate. Mimi sarà impersonata da Adriana Vianello, attrice di prosa e di rivista; Musetta da Edmonda Aldini, che i telespettatori conoscono per averla vista al fianco di Gassman e come presentatrice de « L'approdo »; Rodolfo da Warner Bentivegna e Marcello da Paolo Carlini.

Luoghi citati: Europa, Parigi