Bloccato sui monti il bandito di Genova spara sulla polizia e fugge un'altra volta

Bloccato sui monti il bandito di Genova spara sulla polizia e fugge un'altra volta Posta una taglia sui giovane che terrorizza la Riviera Bloccato sui monti il bandito di Genova spara sulla polizia e fugge un'altra volta Ha risposto al fuoco dei carabinieri - Poi è riuscito a sfuggire alla cerchia abbandonando una borsa con documenti rubati e falsificati - Ricerche anche in Piemonte - Posti di blocco in tutte le strade (Dal nostro corrispondente) \lGenova, 18 settembre. ILe autorità hanno deciso di\mettere una taglia su Giusep-\ape Rcbagliati. Non è stata fino\cad ora stabilita la cifra, ma\asi tratterà certo di una somma rilevante che sarà data a colui clic fornirà notizie e informazioni atte all'arresto del malvivente. Da circa ottanta ore, Giù- seppe Rebagliati, il ventiseien- ane sparatore di Santa Mar- gherita, tiene in scacco cara-Ìbinieri e polizia. Le pattuglie]adella Stradale e della Mobile\smantengono ancora i posti di blocco su tutte le strade di ponente e di levante, nella speranza di un nuovo passo falso del bandito. Questo pomeriggio altri uomini della Mobile e dei Carabinieri hanno perlustrato la zona circostante Voltri, ma senza trovare traccia del fuggitivo che sem- lCgsbra essersi volatilizzato. Ncs-isuno lo ha più visto da ieri sera, Segnalazioni continuano Ira pervenire alla questura ed ai carabinieri, ma fino ad ora si è trattato di falsi allarmi. Ancora feri sera il Rebagliati vagava sulle alture di Fiorino: due cacciatori che rincasavano presso la località Bernardino lo hanno scorto: era stremato. Voleva sapere da essi die strada seguire per raggiungere, attraverso i monti, Pegli. Aveva le mani gonfie e il viso alterato ed era evidente la sete die lo bruciava. Parlava affannosamente con voce roca. I cacciatori '.o\esortai-ano a fermarsi; scap- \pare ancora era una vera paz- 1zia. ma lui si allontanava. La « Mobile » a qualche 'hi lomctro di distanza avanzava a raggerà, ma il buio incalzava e gli uomini si appostavano. L'intera altura era circondata. Alle 22 circa le vedette scorgevano un'ombra: veniva dato il «c/li va là* e poi l'*alt» ma nessuno rispondeva Gli agenti e i carabinieri spara vaìio qualche colpo in aria e un colpo rispondeva. Poi siler, zio. Gli agenti avanzavano e incespicavano su una borsetta \! di donna di pelle. Del bandito ;nessuna traccia. ISolo quattro ore dopo, verso\ \le 3, è stata scorta un'altra Iombra. Le guardie hanno mio\vamente "Parato in aria e un \altro colpo ha risposto. Era \certamcnte il Rebagliati che, \a,'mat0- cercava di tenere a bada gli inseguitori. Poi più nulla. Solo all'alba c stata rinvenuta in un cespuglio un'altra borsa di pelle marron con due carte d'identità una ime- stata a Onorato Penca di 26 anni studente abitante in via Trento J,2 e l'altra a Giovanni ÌEepetto di 2!i anni, studente, ]abitante in via Archimede 3. \sia l'una che l'altra portavano Urnippnbtbvnla fotografia del Rebagliati.] C'era anche una patente diguida con la foto del fuggiasco sempre intestata a Penco. Sulla scorta dei documenti giudiziari si può tentare una ricostruzione delia travagiiata\ vita del giovane. Egli discende | da buona famiglia borghese, j sua madre è figlia di un no-1 ito medico chirurgo genovese Chiamato alle armi in Mari na il 6 giugno 1958 fu scartato alla selezione < perette presentava esaltazione delle funzioni intellettive elementari, carattere puerile e suggestionabile, emotività esuberante e incoerente, umore a tinta StcpprHdepressiva e reattiva». Tale | «diagnosi è stata confermata In lsede civile dal dott. Carribba j til quale tra l'altro rilevava! «un ritardato sviluppo psichi-1 dco e tracce di una meningite ncerebrospinale ». | cEppure, il Rebagliati, in oc casione del processo per rapi- \na nel 1960, è stato giudicato \dci periti giudiziari sano di 1mente. Ma il verità ha rilevato \che il giovane tra cresciuto ! in uno stalo di soggezione al fratello maggiore (quello internato nel manicomio criminale di Castiglione delle Stiviere). C. m. Il bandito visto presso Ovada? tSostro servizio particolare) Ovada, 18 settembre (f.m.) Giuseppe Rebagliati .1 ventiseienne malvivente braccato da tre giorni da carabinieri e polizia, contro cui aveva la notte scorsa sparato ;<iurante un inseguimento sul Ile alture di Voltri, sarebbe sta- \to scorto oggi nell'Ovadese srdgtlgczveslzgmcNeaa Una rapida azione a largo raggio effettuata dai carabinieri non ha dato, almeno per il momento, alcun risultato positivo. La segnalazione, non sappiamo da qual fonte, è giunta nel primo pomeriggio ai carabinieri di Molare. Secondo tale segnalazione Giuseppe Rebagliati sarebbe stato notato vagare nella zona di Cassi nelle, una zona collinare com-l presa fra l'Ovadese e l'Acquese, che il malvivente avrebbe potuto benissimo raggiungere dalle alture di Voltri, dove aveva avuto nella notte lo scontro a fuoco con le forze dell'ordine. Subito pattuglie di carabinieri da Ovada, Molare ed Acqui Terme si sono por-tate nella zona. Purtroppo, co- me abbiamo detto, nessuna traccia è stata trovata del bandito. Il questore di Genova, al centro, tra gli agenti che partecipano alle ricerche del bandito sulle alture di Voltri (Tel.)

Luoghi citati: Acqui Terme, Castiglione Delle Stiviere, Genova, Onorato, Ovada, Piemonte