Vinto da un agricoltore di Rivoli il concorso nazionale di motoaratura

Vinto da un agricoltore di Rivoli il concorso nazionale di motoaratura Vinto da un agricoltore di Rivoli il concorso nazionale di motoaratura E' Osvaldo Scaglia, che ha superato le difficili prove su «Fiat 411» - Premiato dal ministro Ferrari-Aggradi, rappresenterà l'Italia ai campionati mondiali di Oslo (Nostro servizio particolare) Iloma, 18 settembre. Un agricoltore torinese ha vinto PVIII Concorso nazionale di motoaratura, svoltosi stamane a Roma sui terreni della Azienda Tor Mancina che si estende per un lungo tratto ai lati della Via Salaria. Alle prove assistevano il ministro dell'Agricoltura, on. Ferrari Aggradi; il presidente della Confagricoltura, dr. Gaetani, in veste di presidente del Comitato per lo sviluppo della meccanizzazione agricola; il presidente della Federconsorzi, prof. Ramadoro; il vicepresidente della « Coltivatori Diretti », on. Truzzi, e il presidente dell'Ente per la meccanizzazione agricola, dr. Farina. Fra i 25 concorrenti, selezio nati in 75 gare provinciali e poi in quelle regionali, assai ammirato è stato Osvaldo Scaglia di Rivoli (Torino), che ha superato le difficili prove su un « Fiat 411 », aggiudicandosi 159.3 punti. Il secondo premio è toccato al concorrente Primo Mancini, con 156,5 punti, che rappresentava il Lazio, su « Game », il terzo a Galdino Molesani, 154,8 punti, della Lombardia su «Ford»; al quarto posto un altro piemontese, Giampaolo Gaia di Alessandria su « Fiat 411 » con 154.4 punti; al quinto Evaldo Chiari, umbro, su * Ferguson » con 154,2 punti. Il vincitore Scaglia rappresenterà l'Italia al campionato mondiale che si disputerà in Norvegia, a Oslo, l'anno prossimo. Il ministro Ferrari Aggradi. dopo aver rivolto un saluto agli organizzatori del concorso ha detto, riferendosi ai provvedimenti approvati dal Par lamento, che essi sono « profondamente innovatori e ri spondenti a prospettive che — nel lungo periodo — ci fan no sperare in una agricoltura sempre più permeata dalla presenza imprenditoriale. «Sono provvedimenti — ha proseguito il ministro — su cui le varie parti hanno espresso valutazioni assai diverse e contrastanti, ma che indubbiamente comportano — in via immediata — oneri non indifferenti e la necessità di nuove impegnative iniziative da parte dei proprietari che conducono i terreni a mezzadria od a colonia. Noi siamo consapevoli sia degli oneri, sia della natura e del peso dei nuovi impegni; ma siamo altresì convinti che, ciò facendo, si è contribuito a dare chiarezza all'agricoltura e le si è impressa una spinta verso il progresso. Per questo progresso chiediamo un crescente impegno imprenditoriale da parte di tutti: diffondere lo spirilo imprenditoriale nelle campagne. < Debbo dare atto — ha aggiunto il ministro — della positiva e confortante risposta da parte delle associazioni responsabili e mi fa piacere che oggi noi ci troviamo a considerare insieme uno degli strumenti fondamentali per il progresso e lo sviluppo produttivistico delle nostre campagne: la meccanizzazione*. r. s. Il ministro dell'Agricoltura Ferrari Aggradi, a destra, mentre sta premiando presso Roma il vincitore del concorso di motoaratura Osvaldo Scaglia di Rivoli (Tel.)

Persone citate: Evaldo Chiari, Farina, Ferguson, Gaetani, Galdino Molesani, Giampaolo Gaia, Mancini, Osvaldo Scaglia