Le dimissioni dell'assessore dott. Lucci da presidente dell'Ordine dei farmacisti

Le dimissioni dell'assessore dott. Lucci da presidente dell'Ordine dei farmacisti Le dimissioni dell'assessore dott. Lucci da presidente dell'Ordine dei farmacisti Per coerenza verso la politica della Giunta sulle farmacie comunali Queste rimarranno aperte - La prefettura ratifica il piano del Municipio Il Consiglio di sanità ha rati ficaio ieri la delibera, approva ta all'unanimità dal Consiglio comunale il 13 luglio per l'apertura dello prime 12 farmacie municipali sulle 20 clic il Comune aveva previsto fin dall'ottobre '63. La Giunta provinciale amministrativa ha dato subito parere favorevole Ne ha dato notizia il sindaco: « Eravamo sicuri clic il prefetto ci avrebbe aiutati a far trionfare la giustizia e la legalità in questa spinosa faccenda Il Comune ha diritto di aprire farmacie in proprio quando e dove crede, se ne. ravvisa la nce.cssilà; il caso era dunque fuori discussione. Le farmacie già funzionanti von sospenderanno la loro attività e le altre verranno regolarmente aperte». 1 due provvedimenti assunti dall'autorità tutoria confermano l'autorizzazione grazie alla (piale erano già state aperte sei farmacie comunali, eliminando però la clausola di «esercizio provvisorio » a cui si sono appigliali ì farmacisti che hanno fatto ricorso al Consiglio di Stalo. L'assessore prof. Franchi ha dello: « La fermezza di¬ mostrata dal sindaco e dalla IGiunta ha risulta con rapidità la spiacevole vertenza ». iTra i massimi fautori dille farmacie comunali vi fu a suo tempo il consigliere dr. Lucci,eletto poi presidente dell'Ordì-no dei farmacisti, e divenutoassessoro dopo le dimissioni delrag Arnaud. Il 23 luglio i far macisti votarono un o.d.g. contrario al provvedimento, contestando « i motivi di pubblica utilità sostenuti dal L'annuii » e appoggiando «i colleglli che risultavano danneggiati ». In favore del documento votò alleile il dr. Lucci, in quanto come presidente della sua categoria (ci ha spiegato) riteneva di approvare un'affermazione di principio a difesa della professione. L'altra sera l'Ordine dei farmacisti è tornato .sull'argomento, approvando un nuovo o.d.g. che visto « lo scopo sociale di provvedere ai bisogni della popolazione » dichiarava di considerare « le furmacie comunali una sanatoria in attesa di una nuova legge ». Ieri sera, infine, la sii unzione è siala discussa nella riunione Idei gruppo consiliari- de. A lllez zanotte il sindaco ing. Anselmet iti ha annunziato che il dr. Luc- ,-j si dimette da presidente dei ; l'Ordine dei farmacisti: « Nel riU/uardi delle farmacie comunali. \egli si è comportato in modo coe\rcnte ed esemplare» ha dlchiajrato l'ing. Anselmetti; « »m« il ricorso presentalo al Consiglio di Stato per provocare la chiusura di una ili esse portarti ad interpretare Vnriline del giorno rotato a luglio dui farmacisti in maniera ostile alle farmacie municipali. Cioè in senso contrario a quello che fu setnprc il pensiero del dr. Lucei. Riconfermo quindi la mia stima e fiducia all'assessore Lucci e prendo atto del suo gesto, che spiega il suo pcnsit io e In sua condotta » Il dr. Lucci ci ha dichiaralo: « Per chiarire la mia posizione di Ironie ad interessale interpretazioni e a speculazioni politiche, ehi potrebbero riflettersi negativamente anche sull'Ordine, ritengo doveroso mettere il mio mandato a disposizione del Consiglio direttivo, affinché con la massima libertà compia un ulteriore esame della situazione ».

Persone citate: Anselmet, Anselmetti, Lucci