Uscito dal carcere ruba la pistola e tenta una rapina al bar della stazione di Cuneo
Uscito dal carcere ruba la pistola e tenta una rapina al bar della stazione di Cuneo Uscito dal carcere ruba la pistola e tenta una rapina al bar della stazione di Cuneo Inseguito da un ferroviere e catturato - Ha 19 anni - Poco prima, puntando la rivoltella, aveva cercato di estorcere 5 milioni al proprio padrone - Il giovane era stato arrestato un mese fa per l'aggressione a un agente: ora si trovava in libertà provvisoria (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 1" settembre. Un giovane, il diciannovenne Nello Andreozzi. da Capistello (L'Aquila), uscito di recente dal carcere, ha tentato una rapina al caffè-ristorante della 11111111111111111111111 ■ IM111111111111 ■ 1111111 f I ■ 1 ■ 111 stazione centrale di Cuneo]puntando una pistola, rubata poco prima, contro la figlia del]proprietario. Affrontato e inse- o l a o guito da un elettricista delle Ferrovie dello Stato, il giovane è stato raggiunto, immobilizzato e consegnato agli agenti: < Lasciatemi stare — ha gridato. — Pensate ai fatti vostri! ». Nello Andreozzi, emigrato a Cuneo da alcuni mesi, lavorava nella ditta del signor Francesco Agricola, a Cuneo. Stamane non si presenta all'azienda; alle 10,30 entra nel negozio di « Parola Tuttosport » di corso Nizza, stila una rivoltella dalla vetrina ed esce indisturbato senza che dalla retrobottega la commessa se n'avveda. Tre ore più tardi — alle 13,30 — va negli uffici della ditta Agricola. L'Andreozzi si fa ricevere dal titolare, signor Francesco; poi con mossa fulminea estrae la pistola e puntandola al petto del principale esclama: < Dammi subito 5 milioni o ti faccio fuori! ». Richiamato dalla voce concitata del giovane, si affaccia all'uscio il signor Michele Agricola. Il fratello è pronto a gridargli: « Telefona alla polizia ». Vista la brutta piega. Nello Andreozzi tenendo sempre i due sotto la minaccia dell'arma fugge in strada. Alle 14 è nel buffet della stazione. La signorina Maria Grazia Allora di 20 anni, figlia del proprietario, è sola al banco quando l'Andreozzi entra e chiede una bibita ghiacciata. Al momento di pagare il gio vane porge una banconota da 1000 lire. La ragazza, rivolgendosi al cliente, gli dice: «Se mi dà 20 lire spicciole mi è più fucile darle il resto ». Per tutta risposta l'interlocutore estrae la calibro 7,65 e intima alla ragazza: «Fuori subito i soldi della cassa e senza fiatare! ». Maria Grazia Allora rimane interdetta, lissa invano la porta della cucina dove si trova la madre ignara. Resta lì impietrita dallo spavento ma mentre l'Andreozzi avvicina le mani al cassetto, entra nel bar l'operaio degli impianti elettrici Fulvio Artico, di 22 anni, Senza scomporsi l'Andreozzi reclama il resto e balza verso le scale che conducono all'esterno della stazione. L'Artico comprende al volo la situazione e senza indugiare rincorre il bandito. Velocissimo lo tallona e nell'atrio della stazione, fra lo sbalordi mento degli astanti, lo immo bilìzza. Giungono anche gli agenti della Polizia Ferrovia ria che prendono in consegna Nello Andreozzi. Il giovane si chiude in un ostinato mutismo affermando: < Parlerò solo dinanzi al giudice». Più tardi in questura, nel l'ufficio del commissario dottor Calenda, confessa tutto, o quasi tutto Prima di entrare in carcere dice che « il suo vero scopo era quello di uccidere l'agente Carpinato », quello che lo aveva arrestato la prima volta in agosto. A Ferragosto, infatti, l'Andreozzi era stato sorpreso a tarda soia mentre si divertiva a spaventare i passanti di via Roma con una pistola scacciacani. Arrivò addirittura a esplodere qualche colpo in aria: l'n^pnte di polizia Car pinato — in servizio nella zona - lo inseguì e riusci ad arresta: In nei pressi della piscina comunale dopo una vio lenta colluttazione, Demmi'i^t"1 in stato di arresto per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, il giovane ottenne la libertà alcune setti ]mane dopo. Il suo. comporta mento irrequieto ebbe ancora ]modo di manifestarsi giorni fa, quando, rimproverato da un agente della Polizia Ferroviaria, aveva risposto in malo modo e dal finestrino del treno in partenza per Torino aveva fatto al poliziotto un verso scurrile con la bocca, buscandosi una nuova denuncia. Lunedì scorso, in pieno giorno, l'Andreozzi era entrato nel negozio di armi della ditta Masei-ati, in corso Nizza, impossessandosi di una pistola e d'una scatola di 50 proiettili senza che. il proprietario se ne accorgesse. Con l'arma infilata nella cintura dei calzoni, il giovane si recava dal suo principale, signor Francesco Agricola. Il padrone lo redarguiva aspramente riu- scendo a farsi consegnare la rivoltella. Ma ormai l'Andreozzi doveva aver deciso la rapina se oggi, rubata un'altra pistola, ha tentato per due volte di commetterla. n. m. Da sinistra, Nello Andreozzi dopo l'arresto, Fulvio Artico che l'ha catturato e Maria Grazia Allora, la ragazza del bar della stazione a Cuneo
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