Un «raggio della morte» o una bomba da un miliardo di tonnellate di tritolo di Nicola Caracciolo

Un «raggio della morte» o una bomba da un miliardo di tonnellate di tritolo Ipotesi a Washington sulle rivelazioni sovi Un «raggio della morte» o una bomba da un miliardo di tonnellate di tritolo Scienziati americani e russi lavorano da anni per realizzare armi tremende: tra di esse, la bomba al neutrone (che uccide senza distruggere) e quella al cobalto, che contaminerebbe tutta l'umanità - Le dichiarazioni di Kruscev potrebbero influire sulla campagna elettorale in favore di Goldwater (Dal nostro corrispondente) New York, 16 settembre. Gli ambienti militari e scientifici americani si stanno interrogando sul significato delle dichiarazioni fatte ieri da Kruscev a una delegazione giapponese: in che cosa consiste la super-arma che i sovietici avrebbero messo a punto? Il Pentagono non ha fatto nessuna dichiarazione a questo proposito. Un portavoce si è limitato a dire che gli americani in questo momento sono all'oscuro di tutto. Non viene esclusa d'altronde la possibilità che tutto si riduca a un colpo propagandistico. A quanto si sa attualmente sia gli scienziati americani che quelli russi stanno lavorando a un arsenale di armi di po¬ tenza mai Disfa, ognuna capace di distruggere intere nazioni. Una di esse potrebbe essere quella di cui ha parlato Kruscev. Eccone una lista: la bomba super-radioattiva di un tgigaton* (cioè della potenza esplosiva di un miliardo di tonnellate di tritolo) che è capace di contaminare per decenni vastissime regioni. La bomba al cobalto (che nel film Il dottor Stranamore provoca la fine del mondo), benché non sia molto probabile che i russi abbiano rivolto in tale direzione le loro ricerche: si tratta di una bomba all'idrogeno il cui involucro esteriore invece d'essere d'acciaio è di cobalto. Il risultato è che esplodendo essa contaminerebbe, grazie a delle particelle radio- attive M cobalto, l'àtmos/erolterrestre per un periodo lun-\ ghissimo. Questa arma è considerata poco pratica perché finirebbe con l'essere altrettanto pericolosa per il Paese che la lancia che per quello che la riceve. C'è inoltre la bomba al neutrone che ha una potenza esplosiva convenzionale debolissima, ma sprigiona radiazioni mortali che non contaminano l'atmosfera o il terreno. Il suo effetto sarebbe, lanciata su una città, di uccidere praticamente tutti gli abitanti lasciando intatte le costruzioni e gli edifici, che potrebbero così essere riutilizzati — poniamo da un esercito invasore — subito dopo la vittoria. Questi mezzi tremendi di distruzione possono anche essere ottenuti, almeno così si ritiene, con delle ricerche in campi totalmente diversi da quello atomico. C'è innanzi tutto la gamma vastissima delle armi batteriologiche, e oltre a ciò viene considerata tecnicamente realizzabile una qualche forma di € raggio della morte », probabilmente un fascio di raggi luminosi d'intensità molte migliaia di volte superiore a quella normale. La dichiarazione di Kruscev, seìnbra certo, avrà un effetto sulla campagna elettorale americana. Essa infatti conferma le critiche di Goldwater secondo le quali l'amministrazione democratica ha sbagliato negli ultimi quattro anni ogni cosa per quanto concerne i problemi militari. Gli Stati Uniti, sostiene infatti il candidato repubblicano, non avrebbero mai dovuto acconsentire a stipulare con i russi una tregua degli esperimenti atomici poiché essa sta facendo loro perdere il decisivo vantaggio che avevano in questo campo. E' questa per esempio la posizione di Edward Teller, uno dei padri della bomba all'idrogeno, che ha fatto oggi questa dichiarazione: «E' strano che gli Stati Uniti si astengano dal produrre nuovi tipi di armi per il timore di irritare ed allarmare i russi che invece non hanno nessuna di queste preoccupazioni. E' una situazione asimmetrica che rischia di causare dei guai». Edward Teller è uno dei pochi fisici atomici americani a trovarsi, per quanto riguarda i problemi del disarmo, in una posizione simile a quella di Goldwater. Egli è infatti favorevole a che gli Stati Uniti riprendano gli esperimenti atomici nell'atmosfera. Nicola Caracciolo

Persone citate: Edward Teller, Goldwater, Kruscev

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Washington