Arrestato il funzionario infedele dell'Ospedale: truffati 50 milioni?

Arrestato il funzionario infedele dell'Ospedale: truffati 50 milioni? I corcere " vice cqP° dell'ufficio ragioneria del S. Giovanni Arrestato il funzionario infedele dell'Ospedale: truffati 50 milioni? Il rag. Gambetta è stato sorpreso all'alba nel suo alloggio - E' imputato di truffa e falso - La moglie colta da grave crisi - La giovane amica è scomparsa dall'appartamento di via Gorizia - Sequestrata una delle sue auto e e e ¬ 11 rag. Vittorio Gambetta, 4S anni, vice capo divisione dell'ufficio ragioneria degli ospedali S. Giovanni, è stato arrestalo ieri per ordine del sostituto Procuratore della Repubblica dott. Caccia che dirige l'inchiesta a suo carico. Alle fi del mattino il maresciallo Castelli, del nucleo polizia giudiziaria dei carabinieri, ha suonato alla porta dei Gambetta, in corso Bramante 76 e ha mostrato al ragioniere Tor¬ dine di cattura. L'uomo ha chi-Unato la testa, poi ha sussurrato: « Sta bone. Mi lasci solo il tempo per prepararmi ». La moglie, invece, ha avuto una crisi di pianto, che in seguito si è aggravata, fino a rendere necessario l'intervento di un medico e di una infermiera. Verso le 7 il rag. Gambetta, con il maresciallo Castelli e due carabinieri il borghese, ha raggiunto in auto il Palazzo di Giustizia e di qui le « Nuove ». Ha nominato difensore di fiducia l'avv. Luigi Romagnoli. Quasi alla stessa ora, in via Gorizia 185, un carabiniere suonava all'uscio dell'alloggio di Antonietta Majone, 28 anni, la giovane signora napoletana per la quale il funzionario del San Giovanni avrebbe perso la testa. Nessuno è venuto ad aprire. Il portinaio e la moglie hanno detto: « Non sappiamo nulla della signora. Non l'abbiamo più vista ». Una rapida indagine ha consentilo di accertare che la Majone la sera prima, verso le 20.30, aveva ritirato dal garage della stessa via Gorizia la sua spider « 1500 » color grigio topo, lasciandovi la « 1500 » berlina (che i carabinieri hanno sequestrato). Deve essere partita subito dopo, insieme con i suoi due bambini, Fortunato di 8 anni e Giovanna di 5, ma nessuno l'ha vista mentre si allontanava. Non è stata trovata la terza auto che la Majone possedeva fino a pochi giorni or sono, una spider « 1000 » bianco-latte, i La giovane donna non ha co; inimicato a nessuno le sue intenzioni. Non si è nemmeno preoccupata di avvertire l'avv. Armando De Marchi, il legale al quale si era rivolta appena scoppiato lo scandalo di cui è protagonista il Gambetta. Le imputazioni mosse finora al ragioniere sono di truffa e di falso. Come è noto, il Gambetta, da 24 anni alle dipendenze degli ospedali S. Giovanni, ha potuto perfezionare i suoi imbrogli soprattutto perché, dato il suo passato integerrimo, godeva della massima fiducia. Aveva raggiunto un alto grado di responsabilità in un settore iiiiiiiiriiitiiiitiilliiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiti della amministrazione dell'ospedale, che ha un giro d'affari annuo di circa due miliardi, quando, due anni or sono, il suo diretto superiore dott. Lavarino, dovette assumere anche le funzioni, sia pure interinalmente, di capo del personale. 11 nuovo incarico lo assorbì quasi completamente e l'ufficio ragioneria rimase in pratica affidato al rag. Gambetta. La scoperta degli ammanchi U avvenuta in modo quasi ca sualc. Un mandato di pagamento per 4.830.000 intestato a Antonietta Majone per una pretesa fornitura di carni è risultato sprovvisto d'una regolare fattura. Si sono chieste spiega¬ IIIIIIIIIIIItlllllllllllllllllMIIIIIIIIIIIItlllllllllItll zioni al Gambetta che non ha saputo darne. L'avv. Moro, direttore amministrativo dell'ospedale ha sospeso il rag. Gambetta e denunciato il fatto alla magistratura. Si apriva subito un'inchiesta della quale non si possono conoscere i particolari. Pare, tuttavia, che gli imbrogli del Gambetta siano cominciati circa due anni or sono pochi mesi dopo aver conosciuto, in un bar, Antonietta Majone. Il Gambetta frodava la sua azienda con falsi mandati di pagamento, intestandoli a se stesso e, a quanto sembra, alla sua giovane amica. Avrebbe anche falsificato le fatture dell'energia elettrica, del gas e del telefono, aggiungendo uno zero agli importi reali. Sembra che, solo con le fatture telefoniche, 11 funzionarlo abbia frodato circa 6 milioni. Non si escludono altre sorprese: l'indagine è tuttora in corso. Si dice ad esempio, ma per ora si tratta soltanto di una «voce», che il Gambetta abbia trattenuto lo somme trasmesse dalla direzione dell'Inam di Roma e destinate ni medici del S. Giovanni per le loro prestazioni mutualistiche. L'ammanco potrebbe salire in totale a 50 milioni. Antonietta Majone ha smentito l'altro giorno parlando con un giornalista de «La Stampa» di aver ricevuto denari dal Gambetta. Nel suo elegante e lussuoso alloggio, arredato con mobili costosi, essa ha ammesso di aver frequentato il rag. Gambetta, ma ha aggiunto che, dopo circa un anno, era diventata amica anche di sua moglie. « Eravamo buoni amici, ci frequentavamo o slamo persino andati insieme in vacanza sulla Costa Amalfitana ». La Majone ha detto della signora Gambetta: «E' una donna che ama le cose belle, e io stessa l'ho accompagnata in alcuni del migliori " ateliers ". Amava mostrarmi 1 regali del marito, talvolta costosi monili e mi diceva: " Se glie la chiedessi, mi darebbe la luna ». Ha aggiunto che a lei il Gambetta non ha mai regalato nulla, né auto, né gioielli. Il rag. Vittorio Gambetta, arrestato; la sua amica Antonietta Majone, scomparsa

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