Alla lettura della sentenza i quattro detenuti parenti si lanciano all'assalto dei giudici

Alla lettura della sentenza i quattro detenuti parenti si lanciano all'assalto dei giudici Selvaggia mischia in un'aula della Corte d'Appello Alla lettura della sentenza i quattro detenuti parenti si lanciano all'assalto dei giudici Uno dei condannati urla : « Sono innocente » e si scaglia contro il presidente - Due carabinieri lo immobilizzano e finiscono a terra con lui - Gli altri condannati urlano e smaniano, il pubblico invade l'emiciclo: balenano i coltelli - Una lotta furibonda, con feriti e sangue - Bilancio: un carcerato e due carabinieri feriti; dieci arresti per oltraggio ai magistrati e lesioni alla forza pubblica L'aula della seconda sezione penale della Corte d'Appello stata teatro ieri pomerigg una scena selvaggia. Alla con fer"la de,'a condanna, un detenuto si e scagliato conilo pl.PSÌd„lUe den_f Con„. , ca,a. binieri <]o|la scol.(a sono rju_ sciti a fermarlo, rotolando con lui sulla pedana dei giudici E' stato il segnale della gaz zana. Gli altri detenuti si so no buttati nella mischia, spai lee?iati, da, aIcuni. Paren<-' . amici che hanno invaso 1 enu- cìclo Tre fw.m. im talo am, carabinieri E' accaduto verso le 15. L' la. come molte altre del nostro Palazzo di Giustizia, è infr lice: gli imputati, senza ma "elle siedono in prima fila rta- vami ftl, ban_? ,a _ferr? d;, vallo dei giudici. Ieri a Corte pfa compofta dal pi.esi(lent0 ,„. Pel.oUino e dai consiglieri For chino, Corsi, Paggi' e Pratis. Il sostituto procuratore geno rale dott. Bianco rappresenta va l'accusa e il dott. Tedesco era 11 cancelliere d'udienza. H processo si era protratto 0,tlK " previsto anche per lo schieramento dei difensori av- voca" Avo,Uo- Delgrosso, Maja nU AuberU Altara, Dal Fiume L Restìv0i quest'ultimo giunto in aP1.eo da Palermo. Gli liu pittati, tra i 25 e i 30 anni, Urano: Giuseppe Montelepre, !da Canicattl, abitante a Toriino in via Monterosa 197; Giu- ; seppe Denaro, da Marsala, via iPeUincngo 17, e inoltre Giuseppe Licata, corso Regina 160; Giuseppe Giardina, via iloti ito Leo 18; Vito Avanzato, corso 1 Regina 160, lutti da Canicattl. iiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinim 1' L'Avanzato era a piede libero; gli altri detenuti, erano vigilati da cinque carabinieri. Ricorrevano contro una sentenza del tribunale (pres. Stoa) che lo scorso febbraio aveva condannato Giardina e Denaro 4 anni e mezzo, Licata a 4 anni e 9 mesi. Montelepre a 5 anni e 3 mesi. Avanzato a 2 mesi. I primi quattro come responsabili di un furto commesso nella notte del HO novembre 'Ii3 a S. Maurizio C'anaveso dove quattro individui, avevano svaligiato un negozio con un bottino di circa 700 mila lire La proprietaria, svegliata dal rumore, aveva fatto in tempo a scorgere una «Giulietta» chiara in fuga. La slessa notte alle 2,30 in via Cottolengo, una pattuglia della polizia fermava una «Giulietta» con quattro persone. L'auto era del Montelepre: con lui c'erano il Giardina, il Denaro e il Licata. Una perquisizione 111 casa Montelepre recupero quasi tutta la refurtiva trafugata a S. Maurizio. 1 quattro furono arrestati e Vito Avanzato denunciato a piede libero: aveva rietto eli aver fornito la pistola ad uno dei suoi amici. Al processo tutti negarono il furto, ma furono condannati. Il giudizio d'appello ieri si è svolto senza sorprese. Il clamoroso incidente scoppia mentre il dott. Perottino legge la sentenza che conferma il verdetto del Tribunale. Giuseppe Denaro, che ha già dato segni d'insofferenza mentre la Corte era riunita in camera di consiglio, Hi getta di scatto contro il presidente e il cancelliere, che restano immobili al loro posto. Urla come un forsennato: «Sono Innocente!^. Fulmineo, un carabiniere gli si geKa addosso e lo immobilizza. La situazione peggiora quattri 1 anclie il Giardina comincia a dare in escandescenze: colto ria una crisi, perde bava rossastra dalla bocca. Ma ecco • he Licata e Montelepre levano urla nella contusione ge¬ nerale; come rispondendo a un grido di battaglia, parecchi del pubblico scavalcano le transenne per dar man forte nella colluttazione. Un militare dirà più tardi ili aver visto balenare qualche coltello. Ma non se ne troverà t i-accia al momento dei fermi. Due carabinieri sono alle prese con il Denaro che appare inferocito e perde sangue; gli altri tre militari badano ai suoi amici smaniatiti, ma devono guardarsi anche dagli spalleggiatori dei detenuti, che picchiano sodo. Tra essi c'è l'Avanzato. Fuori dell'aula allo scoppio dell'incidente, si e buttato fra i primi nella mischia. La lotta selvaggia dura un quarto d'ora; alla line, 1 carabinieri riescono ad ammanettare 1 quattro detenuti. Intanto 1 giuiici teielonano per sollecitare rinforzi. Sul posto accorrono tre Giulie i del <: Nucleo radiomobile dei carabinieri > e cinque camionette della « Volante ». Ma anche ammanettato, Denaro continua a dibattersi, tentando di colpire i carabinieri: si ferisce i polsi, macchia di sangue tutto l'emiciclo. Gli stessi carabinieri lo fasciano somina riamente, ma una pozza di sangue si allarga sul pavimento di D'aula, Altro sangue perde linigu le scale e nella, camera di sicurezza, mentre attende la ambulanza della Croce Rossa. Al San Giovanni lo medicano e lo giudicano guaribile in 7 giorni. Tra i carabinieri, che si sono limitati a contenere i gesti di violenza, ci sono due feriti, entrambi del Nucleo traduzioni Giovanni Tealdi, guaribile in 10 giorni per lesioni al naso e al volto e Serafino Diana, colpito ad un braccio, guaribile in « giorni. Lungo le scale e nel cortile del palazzo, parenti e amici dei condannati continuano la chias sata, lanciando insulti e grida minacciose contro i magistrati che lasciano il palazzo sotto scorta. Agenti e carabinieri fermano dieci persone: Angelo Giardina, Giuseppina Bellandi ved. Montelepre, Rosa Brizzi in Giardina, Irma Bortolotti in Montelepre Maria Trepiedi in Giardina, Ma ria Giardina in Licata, Gioacchino Giardina, Pietra Licata in Giardina, Maria Corbo ved. Licata e Vito Avanzato, l'impu tato a piede libero. Sul posto sono intervenuti colonnelli Ceva e Servetti. La direzione delle indagini è stata assunta dal sostituto procurato re della Repubblica dott. Cac eia. Gli accertamenti durano 1 lungo. Si trattava di stabilire chi, tra 1 fermati, poteva essere responsabile di concorso in oltraggio ai magistrati in udienza e di concorso in resistenza lesioni alla forza pubblica. Durante gli interrogatori due donne sono state colte da malore Venivano chiamate due ambulanze, ma il sanitario non ha ritenuto necessario il ricovero. In serata i dieci fermati sono stati rinchiusi alle « Nuove j nto iuni, Spettatrici e protagoniste del clamoroso incidente dopo l'interrogatorio dei carabinieri Giuseppe Denaro, ferito, viene portato in carcere dd t d' ll li 1