Padre e figlio uccisi dall'alta tensione ad Acqui per un tubo che tocca i fili: la madre è morente

Padre e figlio uccisi dall'alta tensione ad Acqui per un tubo che tocca i fili: la madre è morente Raccapricciante sciagura in una cascina lungo la statale per Savona Padre e figlio uccisi dall'alta tensione ad Acqui per un tubo che tocca i fili: la madre è morente La donna tentava di soccorrere i congiunti - Le vittime avevano 64 e 41 anni . Il capofamiglia era un noto agricoltore e assessore al Comune di Terzo - Ieri lavorava col figlio a sistemare una conduttura per pompare acqua dal pozzo La lunga sbarra di ferro si è agganciata ai cavi elettrici che trasportano una corrente da quindicimila «Volt» (Dal nostro corrispondente) Acqui, 9 settembre. Padre e figlio sono morti folgorati dall'alta tensione mentre lavoravano a sistemare una tubatura per pompare l'acqua dal pozzo della loro cascina. La madre, che tentava di soccorrerli, è stata in< vestita dalla scarica di 15 mila volt e stasera c ricoverata in fin di vita all'ospedale. La raccapricciante sciagura ò avvenuta oggi pomeriggio, verso le 13, in un cascinale al Borgo Stazione di Terzo, lungo la statale Acqui-Savona. Le ire vittime della sciagura sono l'agricoltore Pietro Capra di 67, anni, sua moglie Clara Mascarino in Capra di 63 e il figlio Giovanni, un camionista quarantunenne. Una inchiesta c stata aperta dai carabinieri e dalla magistratura di Acculi per accertare eventuali responsabilità nella gravissima disgrazia. Pietro Capra, un agricoltore assai noto nella zona e assessore del comune di Terzo, aveva deciso di migliorare la sistemazione dell'impianto che serve a prelevare acqua da un pozzo della sua cascina. L'acqua viene poi utilizzata per usi domestici e per irrigare un vasto appezzamento coltivato a orto. Oggi, subito dopo il pranzo, approfittando della presenza in casa del figlio Giovanni — ch'era sposato e lavorava come camionista in una ditta di pietrisco delle vicinanze — l'agricoltore decideva di eseguire il lavoro. Il pozzo, profondo sette metri, si trova a breve distanza dall'abitazione ed c coperto da una costruzione in muratura. Servendosi di una scala a pioli Pietro Capra è salito sul tetto ed ha tolto alcune tegole. Intanto il figlio ha disinnestato un tubo di ferro lungo sci metri che, sistemato nell'interno del pozzo e collegato a un motorino, serve a pompare l'acqua. Poi il camionista è salito a sua volta sulla scala, fino all'altezza di due metri, e ha sfilato la conduttura, porgendola al padre. Un nipote dei Capra, Pierluigi dì Il anni, figlio di Giovanni, è corso dalla casa ed è venuto ad aiutare il papà e il noimo reggendo forte la scala a pioli. A questo punto e accaduta la sciagura. L'estremità del tubo, che reca una manichetta a forma di uncino, spinta dai due uomini verso l'alto si è agganciata a un filo della linea ad alta tensione (15 mila volt) che passa proprio in quel punto e trasporta energia da Acqui ai comuni di Terzo, Montabone, Cartosio e Melazzo. La violentissima scarica ha investito padre e figlio, mentre Pierluigi è' stato scaraventato a qualche metro di distanza, illeso. Richiamata dalle grida delle vittime e dalle urla del bimbo terrorizzato, Clara Mascarino — che era in cucina a rigovernare. — si è precipitata sull'aia correndo verso il pozzo. Senza esitare ha afferrato il corpo del marito, cercando di strapparlo dalla mortale presa. Cos'i anche lei è stata investita dalla scarica: « Ho visto il fuoco avvolgere i corpi di Pietro, di mia cognata e di Giovanni — dirà più tardi Francesco Capra, fratello minore dell'assessore e che abita nella stessa cascina con la- moglie. — Mi sono subito precipitato verso di loro ». Afa un vicino, Teresio Bensì di !,0 anni, lo ha trattenuto salvandolo così dalla morte. Sono trascorsi pochi secondi. Accorrono i vicini e tutti si prodigano nelle prime cure. Dopo aver tentato invano di rianimare i corpi con la respirazione artificiale (è stata soffiata anche aria nei polmoni delle vittime con il sistema «bocca a bocca») una autolettiga della « Croce Rossa » trasporta Giovanni Capra e sua madre all'ospedale di Acqui. Per l'agricoltore Pietro Capra non vi sono purtroppo più speranze: deceduto sul colpo. Ma anche il figlio cessa di vivere durante il trasporto al nosocomio, mentre la Mascarino viene ricoverata con prognosi riservatissima, in pericolo di vita. Sul posto giungono il sindaco e il vice-sindaco di Terzo, il parroco del paese don Savio e il Procuratore della Repubblica. di Acqui, dott. Conti, accompagnato dal segretario Solidoro, dal brigadiere Ravera e dai carabinieri. Dolio gli 'accertamenti del caso viene rilasciato il «nulla osta» mentre si apre l'inchiesta giudiziaria. Nel cascinale tre persone sono rimaste sole a piangere la scomparsa dei loro cari: Giovanna Ivaldi di 35 anni, moglie del camionista, circondata da Pierluigi e dall'ultimogenita. Maura di nove mesi. g. 1. p. Pietro Capra, 64 anni, ed il figlio Giovanni, di 41 anni, folgorati mentre lavoravano nella loro cascina Il cortile della cascina presso Acqui dove ieri padre e figlio sono morti folgorati mentre stavano lavorando ad un pozzo. La freccia indica il punto dove un lungo tubo dell'acqua ha toccato la linea ad alta tensione provocando la sciagura B[111111111111111111] 111111■ ■ 111 i 111111111i1m111111111111 ri 11111111■11111111111:1111■ i ; 111 r 11111111111111111111 ■ 11111111111r111111 e m111111111 l11ri 111 l 11111111r 11111 m