Per le frane fra Rapallo e Chiavari le auto rischiano di finire in mare

Per le frane fra Rapallo e Chiavari le auto rischiano di finire in mare Per le frane fra Rapallo e Chiavari le auto rischiano di finire in mare Questo tratto dell'« Aurelia » da tient'anni è minacciato dagli smottamenti della collina - Proposta l'apertura al traffico di una stradicciola dell'interno (Dal nostro corrispondente) Genova, 9 settembre. < Tutte le volte che un'auto percorre i 25 chilometri che dividono Rapallo da Chiavari, corre il rischio di finire in mare con tutta la strada, travolta da una frana, che da un momento all'altro potrebbe rovinare a valle con l'intera collina ». E' quanto ripetono da anni gli abitanti dei centri della Riviera di Levante, affacciati sull'« Aurelia ». Sono anni, anzi decenni, che nella zona da Rapallo a Chiavari avvengono frane più o meno pericolose: dai semplici smottamenti all'enorme cedimento del 1934 che rovinò in mare travolgendo un pezzo delta galleria di Zoagli. Infatti ancora oggi il tunnel è diviso in due tronconi. Un problema di vecchissima data; un pericolo per migliaia di turisti che percorrono IVAu-Irelia», unica via di comunicazione della Riviera di Levante. Con l'avvicinarsi della cattiva stagione, e le prime piogge autunnali, il problema diventa di scottante attualità. Varie perizie, sopralluoghi e IIIII|P| „„ , ,,,, commissioni si sono avvicendati ed hanno fatto ampie relazioni; l'Anas ha studiato progetti e preventivi; l'ingegnere-capo anche oggi ha ispezionato la zona con alcuni tecnici, ma di concreto vi sono soltanto i segnali di pericolo <t. "adula massi » e « fondo dissestato », un invito alla prudenza ed a moderare la velocità, oltre agli sbarramenti suila parte esterna della strada franata. Un progetto ardito ma che avrebbe risolto definitivamente il disagio era stato presentato dall'Anas; la costruzione di un ponte che attraversasse tutta la zona, ma è risultata un'opera troppo costosa. La parte a monte che fiancheggia la strada, secondo analisi e perizie recenti, risu' ta composta di massi e terriccio in assestamento e basta un po' di pioggia perché la strada rimanga bloccata senza possibilità di deviazioni. Vi è soltanto una piccola strada non asfaltata, conosciuta da pochi, che si inerpica per le colline e passa a monte della galleria: inizia poco prima di Zoagli, verso ponente, e rag- , ,,„„„„„,,„,„„„„ „„ giunge Chiavari passando per l'interno. E' una stradina di campagna lunga tre chilometri, e potrebbe servire, se debitamente asfaltata ed allargata, almeno come strada di emergenza. Ma a quanto pare finora niente s'è fatto. I sindaci di Rapallo, Zoagli, Chiavari e Sestri Levante da tempo hanno sollecitato le autorità centrali perché intervengano decisamente. Vi fu anche una visita del ministro dei Lavori Pubblici Pieraccini. I pericoli che gli automobilisti corrono ogni giorno non sono soltanto «eventuali»: purtroppo proprio sabato scorso un'auto è stata travolta dal terriccio smottato dopo le piogge. Per fortuna il guidatore se l'è cavata soltanto con molto spavento e nessuna ferita e la vettura ha potuto essere recuperata. Ma non sempre ci si può fidare della buona stella. c. m.

Persone citate: Aurelia, Pieraccini