La panoramica intorno a Torino

La panoramica intorno a Torino La panoramica intorno a Torino II tratto finale Superga-Pino sarà inaugurato domenica dal Sindaco - Un belvedere sulla città attraverso i boschi delle colline - Suggeriamo un itinerario, una gita di 50 chilometri, tra il verde, sulla soglia di casa Il Connine olire ai torinesi e|dai turisti che vengono nella nostra città un ottimo belvedere: la nuova strada che corre sulla vetta della collina ria Superga a. Pino. L'inaugurerà il Sindaco domenica prossima, tua è gli) percorribile. 11 progetto, redatto per la parie tecnica dall'ingegner Denti e dal geom. Soave del Municipio, era pronto da tempo, ma la sua realizzazione ha subito lunghi ritardi, non tanto per la questione finanziaria (il costo è di mezzo miliardo di 'lire) quanto per la parte burocratica. Una gita su questa nuova arteria proseguendo lino alla Maddalena, Revigliasco e Moncalieri. e una passeggiata sulla soglia di casa, a portata di mano v dei torinesi che di domenica in un pomeriggio libero hanr.o voglia di godersi verde e aria buona senza andare lontano. Partiamo da piazza Castello con il contachilometri azzerato: via Po. corso Casale. Superga: |dieci chilometri. Si imbocca la strada per Baldissero e a cento metri si gira a destra sulla panoramica. E' alberata, provvista di panchine, di spiazzi per le auto e, soprattutto, è circondata da un gran verde: pini, acacie, castagni, querce. Gli squarci di panorama si alternano ora a destra, verso Torino e lo sfondo delle Alpi, ora a sinistra verso Chieri, Sciolze. e l'Astigiano. Al tredicesimo chilometro da Torino i costruttori hanno spia- nato il cocuzzolo del monte Cervet (metri 512) e hanno aperto un prilliti belvedere accessibile soltanto a piedi, lasciando l'auto a venli metri di disianza. Qui si ammira il panorama da levante a ponente. Il boscoso costone di Serralunga. partendo da Superga scende verso la valle del Cartman oltre la qualesi tlistende la città. Non è facile staccarsi da questa visione e da questa quiete. Il silenzio è punteggiato dai cinguettìi degli uccelli, sembra d'essere in luoghi sperduti, e invece Torino è lì. ai nostri piedi. Andiamo avanti. La nuova strada si snoda verso Pino, le cui ville vengono incontro con una nota vivace e allegra. Ci inseriamo sulla strada Pino-Torino in direzione della città, ma tlopo 501) metri imbocchiamo la panoramica PinoEremo-Maddalena. Allre villette e altro verde. Squarci di panorama mostrano l'abitato di Pino e Superga. Si giunge all'Eremo 122 chilometri). Dopo una rapida sosta al fari della Maddalena, la passeggiata può proseguire sino a Revigliasco. Il panorama è sempre stupendo. Dice una iscrizione alla base della statua del Redentore innalzata sopra il paese. « Mai cielo c terra si fusero in più perfetta armonia come in questa verde valle ». Da Revigliasco (31 Uni.) scendiamo prudentemente, perche la strada è stretta e con curve, su Moncalieri c chiudiamo l'anello della gita. Abbiamo percorso 50 chilometri. Una passeggiata goduta metro per metro, uno spettacolo che non si dimentica. Ad ogni curva della nuova strada, si aprono indimenticabili squarci di panorama

Persone citate: Denti