Sequestrati beni per 400 milioni ai 10 contrabbandieri del caffè
Sequestrati beni per 400 milioni ai 10 contrabbandieri del caffè Il provvedimento deciso in via cautelativa Sequestrati beni per 400 milioni ai 10 contrabbandieri del caffè Nei giorni scorsi gli ufficiali giudiziari sono passati nelle abitazioni degli imputati (tre arrestati e sette latitanti) per eseguire l'ordine - 11 valore corrisponde ai diritti doganali e alle multe Il presidente del Tribunale di Torino, dott. Martino, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Fioravanti, ha ordinato il sequestro conservativo sui beni mobili dei dieci colpiti da ordine di cattura per lo scandalo del contrabbando di caffè dal Belgio. GII ufficiali giudiziari hanno dato corso da lunedi all'esecuzione tlel provvedimento che riguarda i tre arrestati : il capostazione Vittorio Cavaliere, l'autotrasportatine genovese Bruno Zichele, il camionista Giuseppe Matta, e i sette ricercati : i fratelli Aldo e Giorgio Barberis, rispettivamente di 28 e 39 anni, via Brindisi 10. titolari della ditta « Bonotto e C. *; il coni- rbtbamerciante Oreste Gìaninetti, 38 anni, abitante a Pino Torinese in via Roma 42: il commerciante Pier Carlo Grosso, 29 anni, via Monginevro 38; il camionista Raimondo Roccl Ris. 38 anni, via Riccio 25; il camionista Fulvio Marchesiell'o. :ìl anni, corso Peschiera 28!) e il tiglio di Bruno Zichele, Gianfranco, 29 anni, residente a Genova. Il Tribunale ha autorizzato il sequestro di beni fino ad una cifra complessiva di poco inferiore ai 400 milioni. Questa somma rappresenta l'importo approssimativo dei diritti doganali | evasi e delle multe clic, allo stato attuale delle indagini, vengono addebitate alla « banda del caffè ». Le operazioni, compiute all'improvviso e simultaneamente a Torino e a Genova, hanno colto di sorpresa i familiari dei dieci imputati. Gli ufficiali giudiziari, secondo la normale prassi, hanno compilato i verbali degli oggetti sequestrati, attribuendo a ciascuno un valore. In base alle valutazioni sinora avvenute sembra che siano già stati superati i 200 milioni. Poiché il gruppo dei dieci è| rgmsistdlrdhnpdlhNepts ritenuto solidalmente responsabile dei diritti evasi e delle multe, in teoria 1 400 milioni potrebbero essere sequestrati anche ad uno solo di essi e le singoleripartizioni essere fissate in seguito. In pratica, il provvedimento non ha risparmiato nessuno : nelle residenze dei dieci imputati ò stato posto il sequestro su suppellettili, gioielli, automobili. Non è stata invece colpita la ditta « Bonetto e C. » che. dopo la scomparsa dei fratelli Barberis, continua la sua attività. I due titolari, prima della fuga, hanno avuto il tempo di nominare una procuratriee. Quali potranno essere, nei prossimi giorni, le conseguenze del provvedimento del Tribuna le? I familiari dei ricercati hanno chiesto consiglio ai difensori, avvocati Dal Fiume, Nova, Tortonese, Altara, Gino e Ettore Obcrt, Amatimi. E' probabile che qualcuno dei sette sia indotto a costituirsi soprattutto per aver modo di impostare meglio la propria difesa. Le imputazioni, com'ò noto, sono numerose e serie. Il reato di contrabbando, che incombe su tulli, è complicato da alcune aggravanti come l'associazione per delinquere, l'uso di mezzi tli trasporto non appartenenti ai contrabbandieri. Gli imputati devono anche rispondere di violazione dcll'Ige c dei sigilli doganali oltre che di contrafrazione di pubblici sigilli. Naturalmente il gioco delle j responsabilità è assai ampio ciascuno dei dicci tenderà a liberarsi dal maggior numero possibile di accuso. Proprio per questo gli elementi di secondo piano, gli esecutori materiali del traffico di caffè dal Belgio ill'Ilalia, potrebbero avere interesse a presentarsi. Dove finivano le migliala di quintali di caffo crudo importato clandestinamente? L'interroga Vivo, per orn, non ha avuto risposta.
Luoghi citati: Belgio, Genova, Pino Torinese, Torino
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