Altafini prima di scendere in campo si è accordato circa il reingaggio

Altafini prima di scendere in campo si è accordato circa il reingaggio II ce ti tra va nti dei Mliian avrebbe ricevuto attre venti milioni Altafini prima di scendere in campo si è accordato circa il reingaggio Salvadore ha giocato fra i bianconeri malgrado non abbia ancora raggiunto l'intesa con i suoi dirigenti sul «premio» per la prossima stagione - Le vicende della partita: dalle reti del Milan al palo colpito da Combin nel finale - Sessantanove milioni di incasso (Dal nostro inviato speciale) Milano, 2 settembri. Con le. due punte avanzate — Combin e sivori — inesorabilmente controllate da almeno tre difensori rossoneri, la Juventus in tutto il primo temilo non e. riuscita a far partire neppwe un tiro pericoloso contro la porta del Milan. In compenso ha incassato un goal di Germano e molti fischi. Sessantamila spettatori erano accorsi a S. Siro per questo primo severo esame della squadra torinese. La precedente partita vinta in modo netto contro il Siviglia aveva suscitato entusiasmi e speranze ed i tifosi juventini, numerosissimi anche in Lombardia, erano ansiosi di vedere il <nuovo gioco» della loro squadra. Ma a differenza degli spagnoli, ingenuamente schierati con il lf-2-!), il Milan fi resti del Milan, si potrebbe ili- '■ re, date le numerose riserve) applicava un rigoroso gioco all'italiana, con Maldi- I »li libero. Trapattoni su Combin. Pclagalli su Sivori, David mezz'ala arretrata e i terzini molto attenti a non concedersi distrazioni. Dì fronte a tale situazione, la buona volontà e la discreta forma dei singoli bianconeri non < stata sufficiente. Combin quel poco di bello che è riuscito a mettere in mostra lo ha creato tutto solo nei primi minuti di gioco: uno stop seguito da un tiro al volo, una punizione fortissima, una rovesciata con palla che schizza a fianco del italo. Sivori ha cercato di tessere qualche azione con il franco-argentino, ma i rossoneri rome si è detto vigilavano. Alle spalle dri due. le ali Stacchini e Menichelli in funzione di mezze ali pasticciavano allegramente. Per fortuna il Milan non aveva potuto utilizzare otto giocatori, non tutti titolari, ma certamente utili per una srrie di sostituzioni rome avviene nelle partite amiche¬ voli. Si trattava dei portieri Ghezzi e Balzarini, del centrocampista Benitez, degli attaccanti Rivera. Ferrarlo, Lodetti, Fortunato e Mora, tutti lievemente indisposti ad eccezione del militare Rivera, e dei P.O., Lodetti e Fortunato. In compenso il Milan presentava nuovamente Altafini, la cui grana del reingaggio — .si dice — deve essere stata felicemente risolta con la concessione di it)-zr> milioni. Il primo tempo non ha avuto molte fasi interessanti ad eccezione del goal di Germano. Il negro brasiliano, sceso in campo con il n. 11, si e spostato sulla destra pronto a concludere una azione partita da David e proseguita da Altafini. Una volta in possesso del pallone, Germano da fuori area batteva Anzolin con un tiro da distante. In un primo trmi>o si r avuta l'impressione che la luce dei riflettori avesse disturbato il por¬ tiere: negli spogliatoi .si e saputo invece che la palla aveva sfiorato Castano, ingannando con un'imprevedibile traiettoria il numero uno bianconero. La ripresa era appaila iniziata die Altafini raddoppiava. Su un allungo verso il centro dell'area juventino, Leoncini e Salvadore si ostacolavano a vicenda e il centravanti più discusso e più | applaudito di Milano ne prò- I fittavi! per mettere in rete. Due ti zero per il Milan al terzo minuto. In questo secondo tempo la Juventus ha sostituito Menichelli con Da Costa. Un centrocampista è più utile con il numero 11. dati i I compiti che Heriberto Herreta vuole affidare a una ilelte ali. Leoncini, inoltre ha preso il posto di Sarti. Il trainer bianconero in un primo tempo ha mantenuto ancora quale terzino destro Or ramini, un ragazzo di cent'anni sul quale i :rcniei juventini appuntano molte speranze. Più tardi lo ha soslititilo con Mazzia, arretrando fiori. E' rimasto in campo Salvadore, il quale non ha j ancora coneluso il suo rrin! paggio ma ha una gran voI glia di giocare ed è stato j anche stasera uno dei mi| gliorl. ■ j| ] Ipi'Verso la mezz'ora, secon ,do la consuetudine delle ipartile amichevoli, sono av- ■venuti ancora altri eambia- menti. Zi.«o?ii ha sostituito iDrl Sol r tra i milanisti il uiovane Cattai ha prrso il ruolo di David. Tanti muta- |mrnti non portano però a variazioni nell'andamento del gioco. Di notevole vi è soltanto un palo colpito al 37' da Combin con un tiro molto secco ed un rigore non concesso per atterramento di Zigani. Xrtle poche occasioni in cui i apparsa pericolosa la Juventus non è sta'a neppure fortunata. Paolo Bertoldi Juventus: Anzolin; Coramini l MazziaJ Sarti fLeoncini/: Castano Salvadore Cori; Stacchini Del Sol fZigoni) Combin Sivori Menichelli tDa Costa). Milan: Barluzzi; Noletti ipetrini) Radice; Pelagatti Muldini Traputtoni; Salvi David (Cattai) Altafini Amarildo Germano. Spettatori t;i) mila circa, di cui 49.899 litiganti per un incasso di lire tWJSl.ifVO. bella al 28'. Sette minuti dopo, però, Sogliano (uno dei più attivi dell'Alessandria) è riuscito ad accorciare le distanze su rigore. Nella ripresa la squadra locale è scaduta un po' di tono e l'Alessandria ha preso così saldamente le redini dell'in contro. La superiorità dei grigi si è concretata con altre due reti: ha segnato ancora Sogliano al 4' ed ha poi realizzato il goal della vittoria a cinque minuti dal termine Goggiano.

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