I bianconeri senza gioco

I bianconeri senza gioco I bianconeri senza gioco fDal nostro inviato speciale) \ Milano, 2 settembre. | Di tutte le partite precarhpionato disputatesi in questa) stagione, la. presente fra il Milan e la Juventus va considerata rome una rielle migliori, certamente una delle più vivaci; forse essa non è stata superata se non dal gioco svol-1 to nel primo tempo dell'incontro Milan-Bologna della settimana scorsa. Anche la partecipazione del pubblico è stata più forte di quella verificatasi nelle partite precedenti. Al momento in cui l'incontro ha avuto inizio, circa 45 mila spettatori erano presenti, ma il loro numero venne gradatamente aumentando e verso la metà del primo tempo il pubblico poteva già essere considerato come ammontante a circa 60 mila spettatori. Come il solito il tempo era fresco e il campo si presentava in ottime condizioni. Pare che le squadre che stanno disputando testi incontri di precampionato siano mosse anzitutto dal puntiglio perché, a seguito di una prova scialba, ne viene una vivace e dopo un incontro giocato in tono forte ne segue uno scialbo. Questa volta il Milan, toccato nel vivo dalla partita giocata la settimana scorsa contro i Campioni d I alia, ha dato prova di un gir o vivace, veloce e ben combinato. Al confronto, la Juventus ha svolto completamente la sua parte di gioco per quanto riguarda la metà campo, ma la prima linea non ha assolutamente saputo convincere, non ha combinato nulla di buono. Essa ha dato l'impressione, per tutti i novanta minuti, di stare cercando se stessa e di non poter ritrovare quel gioco che le viene imposto dalle nuove teorie. Gli attaccanti juventini si distinguevano più che altro per la quantità impressionante dei passaggi eseguiti agli avversari. David operava a centrocampo con sufficiente efficacia e la nuova ala destra Salvi, che sostituiva l'assente Mora, si comportava in modo eccezionalmente buono. Al 31' veniva la prima rete della partita. Autore ne era Germano, che aveva ricevuto la palla da David a seguito di un passaggio eseguito da Altafini a David stesso: il tiro di Germano veniva eseguito da fuori area, da buona distanza, e il portiere evidentemente avendo alzato gli occhi per intercettare il tiro stesso, doveva essere rimasto abbacinato. La ripresa ebbe inizio fra gli alti clamori del pubblico che vivamente stava appassionandosi alla contesa. A tre minuti dalla ripresa dello ostilità il Milan arrotondava il suo successo con una rete segnata da Altafini. A partire da questo momento lo slancio degli juventini in reazione al cattivo andamento delle cose aumentava notevolmente, ma si trattava puramente di impegno e non di gioco. I calciatori in maglia bianconera si prodigavano al limite delle loro forze, ma non riuscivano assolutamente a combinare. Il loro era tutto gioco di metà campo, senza che si notasse intesa alcuna fra uomo e uomo. II tempo che mancava alla fine della partita, cioè meno di mezz'ora, vide la Juventus risvegliarsi fisicamente e atleticamente in modo veramente notevole. Il risveglio dei bianconeri non serviva però assolutamente a nulla, serviva a dimostrare l'inefficienza, (piasi la nullità del loro gioco d'attacco. Tanto che ad un dato punto le reazioni del pubblico scoppiavano nel settore juventino in modo piuttosto clamoroso. Entrava Mazzia al posto di Coramini e poco più tardi Zigoni prendeva il posto di Del Sol. Erano tutte misure queste che non servivano assolutamente a nulla. Non fu che negli Ultimi dieci minuti della partita che si potò finalmente parlare d'un po' di sfortuna da parte della Juventus. Al 'AT infatti Combin faceva partire di riestro un forte tiro che a portiere battuto colpiva il montante della porta milanese sulla sinistra ili Barluzzl. Due minuti più tardi Zìgoni veniva atterrato in piena area, ma l'arbitro concedeva un tiro dal limite. Tutte cose che non servivano a nulla. Nel corso del secondo tempo la superiorità territoriale fu ria ascrivere a merito della Juventus, superiorità territoriale, superiorità di metà campo e assolutamente nulla più. Se il tempo lo permettesse bisognerebbe esprimere un commento tutt'altro che lusinghiero a favore del gioco svolto dalla Juventus in questa partita. Bisogna riconoscere che forse la manovra svolta contro gli spagnoli del Siviglia ha illuso e provocato molte impressioni non veritiere sul valore della squadra. Si è cercate invano, nel corso di tutti ■ 1 90 minuti, un motivo di gioco bianconero che autorizzasse a previsioni lusinghiere sul gioco d'attacco. Nulla, assolutamente nulla. Ogni volta due o tre uomini sì trovavano a combattere contro cinque o sei e ogni volta essi erano ridotti a passare la palla a un avversario. Evidentemente è molto più difficile di quanto si riteneva il far cambiare sistema di gioco a calciatori che hanno delle abitudini già fatte. Evidentemente risulterà molto più arduo di quanto previsto indurre i juventini a seguire nuove linee di gioco. Combin, il nuovo venuto, s'è prodigato, ha lottato anche lui, come de! resto tutti i compagni suoi, senza riuscire a concludere assolutamente nulla. La vittoria riportata dal Milan per 2 a 0 va considerata come giusta e normale. Vittorio Pozzo Acrobatico duello fra il bianconero Castano ed Altafini nell'incontro di ieri sera a San Siro (Telefoto)

Persone citate: Altafini, Del Sol, Mazzia, Mora, Vittorio Pozzo, Zigoni

Luoghi citati: Bologna, Milano