Ritorna «Tribuna politica »

Ritorna «Tribuna politica » CRONACA TELEVISIVA Ritorna «Tribuna politica » Da stasera, sul primo canale, con una conferenza dell'ori. De Martino del psi - Ieri, in un vivo « reportage », film e polemiche dalla Mostra di Venezia Stasera sul primo canale, alle ore 21, riprenderà < Tribuna politicai con un nuovo ciclo di trasmissioni che sarà aperto dalla conferenza-stampa dell'ori. Francesco De Martino del psi. Sarà pertanto rinviato alla serata di domani il penultimo capitolo di «Mastro Don Ge sualdo» e al posto di «Parole e musicai vedremo la re.pli ca di un ritratto di Chevalier Sull'altro canale, immutata, la seconda puntata di « Enrico '61 » di Garinei e Giovannini, con Rascel. * * Una volta la tv dedicava uno spazio piuttosto considerevole alla Mostra cinematografica di Venezia: la serata inaugurale era un pezzo forte di programma, le telecamere davano la caccia ai divi, li raggiungevano nella calca, i cronisti lì bloccavano con un fuoco di fila di domande: erano le solite alle quali facevano eco le solite risposte, ma intanto lo spettacolo mondano c'era e il pubblico era soddisfatto. Adesso le cose sono molto cambiate. La ripresa diretta della serata è stata abolita, lo telecamere non saprebbero chi inquadrare, i cronisti non saprebbero chi prendere d'assalto La cornice brillante fi sparita quasi del tutto ed fi sparito perciò il motivo più immediato d'interesse per il grosso pubblico. Bastano quindi rapidi reportages inseriti nel telegiornale, rinforzati ria due servizi speciali a cura della troupe di «Cinema d'oggi». II primo servizio è stato trasmesso ieri sera e bisogna dire che valeva la pena di seguirlo: il suo pregio era quello di rendere con efficacia e puntualità il clima « austero » di Venezia e. di raccogliere, francamente, senza infingimenti e senza ipocrisie, voci di critica e di polemica. Era difficile mettere insieme un taccuino di immagini non avendo nessun attore di grido sottomano: ma il taccuino è venuto fuori egualmente ed anzi più vero e più vivo in quanto evitava la vacuità delle interviste tradizionali e convenzionali e radunava invece significativi appunti sulla realtà non ufficiale. cioè sulla sostanza della manifestazione. * * Mentre sul secondo canale si replicava l'artificiosa commedia «All'ombra degli ottanta», sul primo canale un telefilm della serie «Studio legale » ha preceduto il servizio della Mostra.. Abbiamo giudicato questa serie, sin dagli inizi, in maniera non positiva. Ora i racconti sono arruffati e contengono due, tre, quattro storie che s'accavallano e si guastano a vicenda; ora la conclusione è brusca e sconcertante; ora — ed è il difetto di base — le intenzioni altamente drammatiche non trovano rispondenza nella realizzazione modesta. Ieri ad esempio, si è andati ad affrontare un complicato e doloroso caso di ex-prigionieri di campi di sterminio nazisti di cui uno è accusato di vile delazione. Sono argomenti che vanno trattati con estrema delicatezza ed estrema gravità e che non possono essere sbrigati superficialmente in un filmetto qualsiasi. * * Riceviamo spesso lettere di appassionati di lirica i quali si lamentano della scarsità di trasmissioni d'opera; alcuni rimpiangono che la tv non allestisca più, come faceva una volta, rappresentazioni in studio; altri rilevano che le registrazioni in palcoscenico sono rare e non sempre di buon livello artistico e di soddisfacente resa tecnica (di solito l'audio è imperfetto e disturbato da ogni sorta di rumori e rumorini di sottofondo); altri ancora fanno presente che, a differenza della radio, la tv ignora completamente il repertorio moderno e offre esclusivamente, quando li offre, i melodrammi più conosciuti e ripetuti dell'Ottocento e dell'inizio secolo, limitando cioè in modo assai grave il panorama dello sviluppo della produzione operistica. Le proteste, non di rado energiche, stanno a dimostrare che la lirica ha tuttora un suo vasto pubblico che la televisione in realtà trascura un po'. Non abbiamo — perché non ci è stato comunicato — il programma operistico dei (caprossimi mesi. Si sa soltanto, i Agenericamente, che vi saranno Bda varii teatri : CCE6Gcoregistrazioni d'Italia durante la stagione invernale. Per ora, di concreto, s'annuncia, domani venerdì alle 19.15, una selezione dell'Atrta di Verdi che se non andiamo I Gerrati è già comparsa o do-lGveva comparire sul secondo i Hcanale di sabato; e a fine set-;|-,,n„,i,,.„ ci«7„*„« , . . M•rilt * F?lstaff filmato al;PTeatro Massimo di Palermo, j =Ì',^t,ag^1ÌS/Ìl-Ì^barlt0n0T,G.ÌU"ÌCseppe Taddei, direttore Peter GMaag, regista Fantasio Pie-1 Mcoli. | AUn'inchiesta condotta di re-1 cente negli Stati Uniti ha per-! Amesso di stabilire che sui te- j Aleschermi vengono assassinate Aogni settimana - in film, te- Blefilm e drammi rts.Ho -, e;n , Coli. onn arammi " ?aI1,e. 1?° Lalte 200 persone. L inchiesta Lprecisa che i delitti sono dilstutti i tipi: revolverate, fucilate, coltellate, schiacciamento con automobile, strangolamento, annegamento, avvelenamento e spinte dalle più alte finestre dei grattacieli. u. bz. MPSVzaW

Persone citate: Chevalier, De Martino, Francesco De Martino, Garinei, Giovannini, Peter Gmaag, Rascel, Taddei

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti, Venezia