Folgorato dall'alta tensione su un ponte per recuperare un oggetto con un filo di ferro

Folgorato dall'alta tensione su un ponte per recuperare un oggetto con un filo di ferro Folgorato dall'alta tensione su un ponte per recuperare un oggetto con un filo di ferro Un operaio di 24 anni alla periferia di Biella - Voleva prendere un paraspruzzi per bicicletta caduto sulla rete di protezione della linea - Il cavo che si era legato al polso ha toccato la corrente (Dal nostro corrispondente) IBiella, 1 settembre. Un giovane manovale è morto folgorato da una scarica ad alto potenziale mentre tentava di ricuperare, in una pausa del lavoro, un oggetto di poco!valore. La vittima della disgrazia.!avvenuta alle 13 sul ponte Cervo, che collega il centro!col rione Chiavazza. è il ven-!tiquattrenne Vincenzo Carlo- magno, di Lauria, in provili- eia di Potenza. Alcuni mesi or sono era stato assunto dall'impresario edile Guido Mosca e, per risparmiare qualche soldo in più da mandare a casa, dormiva in un cantiere. Attualmente lavorava alla costruzione del muro di sostegno di via Serralunga, a poche decine di metri dal ponti' Il Carlomagno voleva riprendere un paraspruzzi di goni ma per bicicletta finito stilb rete metallica posta a proti zione della conduttura eletti [ca a quindicimila volts passa sotto la prima arcata dei ponte a breve distanza dal piano viabile. Non si è potuto accertare se l'oggetto apparteneva al giovane, oppure se questi l'avesse scorto per caso. Il mano- vale' <-ne ln I116' momento era solo, ha cercato di agganciar- 1" con un grosso filo di ferro preso nel cantiere. sporgendosi (lal parapetto. Per evitare l'ne " f^'n metallico gli sfug S.!s?e di mano se lo era attor cigliato al polso Ad un certo momento il filo di ferro, infilatosi in una maglia della rete di protezione, è venuto a contatto con la conduttura e il giovane veniva investito da una scarica fortissima. In quel momento sul ponte stava transitando in auto il ventitreenne Mariano Guerra che aveva al fianco il signor Fernando Moglia di 39 anni, residente a Chiavazza, che si -ono trovati di fronte ad una scena agghiacciante: il Carlo- magno ancora in piedi per ef- fatto della corrente elettrica .saltellava senza posa mentre grosse scintille scaturivano da tutte le parti. Lo sventurato si accasciava poi al suolo, rimanendo però collegato al filo del cavo metallico legato al polso. Nel frattempo era giunto anche un medico, il dottor Gianfranco Borio, di Cossato, che in uno slancio di generosità, senza rendersi conto del pericolo di rimanere a sua volta folgorato, cercava di soccorrere il poveretto. Lo fermava giusto in tempo il Moglia, che riusciva poi a staccare dalla linea elettrica il manovale afferrandolo per i piedi con il tappeto di gomma della sua auto, piegato più volte per essere sicuro dell'isolamento. 11 Carlomagno dopo un tentatho di rianimazone con la respirazione artificiale, veniva portato all'ospedale con una autoambulansa della Ctote Rr,i'. ma 2,°" vi era più nul;la rU *rs- E' stata aperta -..ai jinchiesta. p. m.

Persone citate: Carlomagno, Chiavazza, Fernando Moglia, Gianfranco Borio, Guido Mosca, Mariano Guerra, Moglia, Vincenzo Carlo

Luoghi citati: Biella, Cossato, Lauria, Potenza