Primato italiano di Ottoz nei 110 m. ad ostacoli: 13"8

Primato italiano di Ottoz nei 110 m. ad ostacoli: 13"8 Gli «zurli dell'atletica vittoriosi a Modena su svizzeri e jugoslavi Primato italiano di Ottoz nei 110 m. ad ostacoli: 13"8 L'ottima prestazione ottenuta nonostante una partenza non troppo veloce • Migliorato di un decimo il record precedente - In progresso Bogliatto: 2,08 nel salto in alto - Deludente prova di Lievore nel lancio del giavellotto - Oltolina non ha partecipato alla gara dei 200 metri vinta da Sardi in 21"5 DAL NOSTRO INVIATO Modena, lunedi mattina. Una eccezionale prova di Ottoz nella gara dei 110 ad ostacoli ha dato ieri a Modena il tono alla giornata conclusiva del confronto di atletica leggera fra le selezioni italiana, svizzera e jugoslava. Il ventenne aostano è volato sulle barriere con perfetto stile, sfiorando soltanto la terzultima e la quart'ultima, ed ha chiuso la gara con un 13"8/10, che costituisce il nuovo record italiano, un decimo di secondo in meno del limite precedente, in possesso dello stesso Ottoz, di Cornacchia e di Mazza. In un primo momento era stato annunciato anche ieri 13" e 9; successivamente il tempo è stato ritoccato dopo un nuovo controllo dei cronometri. Ottoz ha vinto in totale assenza di vento, dopo due false partenze di Petrusic e Riedo, che avevano un poco innervosito gli atleti. L'aostano, scattato non molto forte, già al primo ostacolo era in piena velocità. Le. barriere sono state passate con stile perfetto; la sua azione era lineare al punto che pareva non forzasse neppure, segno questo di una raggiunta maturità tecnica. < Quando migliorerà ancora nel passaggio della seconda gamba — ha detto l'allenatore federale Sandro Calvesi — potrà scendere ancora di due decimi di secondo >. Dopo le delusioni di sabato (e quella di Lievore di ieri), ecco finalmente un nome sicuro per Tokio sul taccuino dei tecnici federali. Alle spalle, di Ottoz, Cornacchia ha lottato con la solita compostezza, ma è mancato un poco nella spinta: comunque, il tempo segnatogli — 14"2 — è parso un po' < cattivo > nei suoi confronti. Soddisfazione nel clan azzurro per Ottoz, ed entusiasmo fra gli jugoslavi per Vivod. che ha vinto il salto in alto con 2 metri e 10, nuovo record nazionale. A 2.10 ha fallito ri: poco Bogliatto, che ha mancato la misura al secondo tentativo per un attimo di ritardo nel richiamare la seconda gamba. La gara del salto in alto si è aperta con un piccolo dramma. AI primo tentativo, con l'asticella a metri 3,90, il jugoslavo Majtan, accreditato di un record personale di 2,05, si è accasciato sulla pedana, bloccato da uno strappo alla coscia destra. La competizione si è poi fatta interessante a 2 metri, passati alla prima prova dai quattro atleti rimasti in pedana: i nostri Zampa- l'elvetico |relli e Bogliatto, Maurer e il jugoslavo Vivod. iA 2.03. la misura è riuscita |soltanto ai due azzurri e, con;margine di maggiore sicurez-1za, allo jugoslavo, un ragazzo-ne tutto gambe, di notevole statura. A 2,0B, falliva Zampa-vnll: a r»r,i T3r> cri i o i tr\ a \f{\,rvrl relli, e poi Bogliatto e Vivod passavano la misura di 2.08, puntando a 2,10, dove il jugo- slavo riusciva nell'intento al terzo salto, mancando poi net-tamente le tre prove a 2,12. Cielo leggermente coperto e temperatura più fresca, gra- zie ad un acquazzone caduto sul mezzogiorno, quando si so-no schierati ai blocchi di par- tenza i velocisti dei 2(10 metri, prima gara della giornata con- clusiva. Mancava Ottolina, penquanto presente in campo eimpegnato a salutare amici e -coonscenti sbracciandosi verso le tribune. Sardi ha battuto nettamente in 21" e 5 tutti gli avversari, uscendo molto bene dalla curva e aumentando ancora il vantaggio negli ultimi quaranta metri. Alle sue spalle, Giani, in 21" e 7. conteneva | di misura l'elvetico Stadelman.im| cf i finito a spalla con lo stesso | tempo dell'azzurro. n; Assente Ottolina nei 200 me-1t-1tri, l'attenzione degli spettato-1 c-;ri si è poi spostata a LievoreiXe ; e Meconi, due dei candidati ai -1 rappresentare a Tokio l'atleti-1 vl i nr. ... ,i:««„ t Immhh 1^-...^ — ni i jd Ica italiana. Lievore, lento nel , ila rincorsa e fiacco nella spal- lata, si è fermato a metri 74,40, l battuto da entrambi gli jugo-1slavi: Miletic con 76,18 e Galic con 74,94. Una gara veramene Ite modesta. Un po' meglio Meli i 4 dsmrIs- leoni, riuscito a battere oi <i (o | centimetri (18.10 contro 18.06) .m-|i jugoslavo Bansic. Anche per t- il fiorentino, comunque, la mi- m, sura non e certo rassicurante. ; t- se guardata in funzione della' ^nsquadra per le Olimpiadi. , ne: Splendido, come sempre, lo I pe | sprint finale di Ambu, che nei|p-:10.000 metri, corsi con l'atten-|lzione sempre tesa alla mara-i.tona d: Tokio ha^conquistato ,secondo posto dietro lo_ jur|èo o i e i a il al goslavo Farcic e davanti pericoloso Cervan. Nella 4x400 buona la secon da frazione di Morale e l'ulti 14I ima di Bello, ma nulla da fare | contro gli svizzeri, guidati dal fuoriclasse Laeng. Nel salto 1triplo, Bortolozzi si è imposto 1 con metri 15.30 sugli jugoslavi iXjaradi e Jocic. i Complessivamente, quattro 1 vittorie degli italiani, quattro i j i! i » : _ j degli jugoslavi e due degli svizzeri. Punteggi finali al termine delle due giornate di gare: Italia-Jugoslavia 111 e 96. Italia-Svizzera 129 a 79, Jugoslavia-Svizzera 111 a 96. Salvo che per Ottoz e, saba gm(2l(14!r(12 (0 _er FrinoUi (ohe fino al .momento della caduta aveva. mr temlto Un ritmo addirittura ì migljore di quello che consen -s. ; t-, a Morale il record del mon-1 ' ^ ;, bilancio degli olimpio, nioi' non è molto brillante. In o I progresso, comunque sono i|parsj Bogliatto nell'alto Fon- -|lanesi nel ,ung0 e 8U, -i.100 metri. Ieri n novarese nelo ,.uItìma frazione della 4x400 r|è stato cronometrato in 47" e 3Fe sui 410 metri 147" netti sui 400 I Bruno Perucca lpari a circa J' L'atleta valdostano Ottoz taglia il traguardo nella corsa dei 110 metri ostacoli stabilendo il nuovo primato italiano col tempo di 13"8