Parigi festeggia la sua liberazione

Parigi festeggia la sua liberazione Vent'anni fa i nazisti abbandonavano la città Parigi festeggia la sua liberazione Da sabato fino a domani sera balli e spettacoli per le strade - Attori e attrici leggeranno stasera i messaggi di otto città - Discorso conclusivo del generale De Gaulle Parigi, lunedì mattina. Parigi festeggia il ventesimo anniversario della sua liberazione. Da sabato sera si balla per le strade, come in occasione della festa nazionale del 14 luglio, e alla Concorde, al Pont Neuf, all'Hotel de Ville, una serie di spettacoli e di cerimonie ricordano l'ingresso nella città — finalmente liberata dall'occupazione nazista — delle truppe della seconda divisione corazzata del generale Ledere. L'altra sera, alla Concorde, c'erano almeno centomila persone — parigini, provinciali o turisti stranieri — per assistere allo spettacolo commemorativo che si svolgeva su un gigantesco palcoscenico innalzato davanti ai giardini delle Tuileries. Settecento proiettori, collegati ai generatori di corrente da cinquanta chilometri di cavi, illuminavano la scena dove Claude Dauphin fil ìirimo attore che entrò a Parigi insieme alle truppe di Ledere il 25 agosto 191,1,) presentava i numeri di un eccezionale spettacolo: balletti negri, acrobati e ginnasti del corpo dei pompieri, bande militari in grande uniforme, attori della Comédie-Francaise in una scena del « Cirano di Bergerac », e persino le tBluebell Girls», le, atletiche ballerine del Lido (la più piccola non misura meno di un metro e settantacinque) che per l'occasione avevano pudicamente indossato dei casti costumi di piume di struzzo. Ieri, domenica, il « clou » della giornata, era rappresentato da uno spettacolo che aveva luogo a Pontneuf, dove si era voluta ricreare un'atmosfera medioevale, con venditori ambulanti che proponevano al pubblico cibi e bevande te. come sei secoli fa ». Stasera, infine, l'immensa piazza della Concordia sarà teatro di un altro spettacolo: otto scrittori, inizeranno messaggi da altrettante città: il messaggio di Pierre Mac Orlan, che sarà letto da Juliette Greco, verrà da Brest, Maurice Druon leggerà personalmente un messaggio da Rouen, Joseph Kesseì farà altrettanto per Lione, André Maurois (il cui messaggio sarà letto da Jean Marais e Jean-Pierre Aumont) rappresenterà Strasburgo, Marcel Pagnol (letto da Fernandel) Marsiglia, Gabriel Delaunay (letto da Marcel Amont) Bordeaux e Louis le Cunff (letto da Louison Bobet) Nantes. Quindi la voce di Albert Camus, risuscitata da un vecchio disco, leggerà l'editoriale del giornale Combat del 2!, agosto 19\4 e Parigi risponderà alle province con i versi di Aragon («Et Paris se delivra») letti da Claude Dauphin. Colette Renard, Sacha Distel e il French-can-can del Moulin Rouge completeranno la serata, mentre tutte le campane di Parigi suoneranno a distesa e il cielo si illuminerà di mille fuochi d'artificio. Le celebrazioni si chiuderanno domani coti le cerimonie ufficiali a Notre-Dame, all'Hotel de Ville e alla Gare Montparnasse, dove il generale tedesco von Choltitz firmò la capitolazione di Parigi. Nel pomeriggio De Gaulle pronuncerà un discorso dal balcone dell'Hotel de Ville.