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Finisce nel Iago l'auto di Hailwood Nel G. P. di Pergusa vinto da Siffffert Finisce nel Iago l'auto di Hailwood Incolume il pilota inglese - Il campione del mondo Jim Clark battuto per un decimo di secondo - Nella gara delle «G.T.», affermazione delle Abarth-Simca Nostro servìzio particolare Pergusa, lunedì mattina. Con la disputa del G. P. del Mediterraneo, per vetture di « Formula 1 », si è conclusa ieri all'autodromo di Pergusa la settimana motoristica di Enna. Un pubblico valutato in circa 80 mila persone si è assiepato ai bordi della pista dove si son date battaglia quattordici vetture, soltanto nove delle quali, però, dovevano terminare la corsa. Il concorrente più atteso, quello verso il quale convergevano unanimi i pronostici per la vittoria, era senza dubbio il campione del mondo Jim Clark, ma malgrado la sua classe e la potenza della < Lotus >, il pilota scozzese s'è dovuto accontentare del secondo posto dietro allo svizzero John Siffert, che con una « Brabham » ha compiuto gli oltre 288 km. del percorso in un'ora 17'59"3, alla media di km. 221,899, nuovo record della pista siciliana. Di un incidente spettacolare è rimasto vittima — senza, fortunatamente, riportare ferite — l'inglese Mike Hailwood, il quale, nel corso del terzo giro è uscito di strada con la sua «Lotus Brm >, andando a finire nelle acque del lago di Pergusa. In un primo momento si era rimasti in apprensione per la sorte del pilota, temendo che nella caduta avesse perso i sensi, ma Hailwood se l'è invece cavata soltanto con un po' di spavento. La vettura è stata poi ripescata, ma, logicamente, Hailwood non è più stato in grado di riprendere la corsa. A parte questo episodio, nessun altro incidente ha turbato la disputa del sesto G. P. del Mediterraneo. Il previsto duello fra le Lotus e le Brabham si delineava quasi subito. Jim Clark, acclamatissimo, si portava in testa alla fine del primo giro, ma al secondo Hawkins lo superava, ed era poi la volta dello svizzero Siffert a prendere il comando della gara. Da questo momento, 10 svizzero doveva mantenere il comando quasi ininterrottamente: alla quinta tornata la media generale di Siffert era già di 215, e lo seguivano Clark, Ireland e Spence. La media saliva all'ottavo giro, quando Clark perdeva il secondo posto ad opera di Ireland: 219 orari. 11 giro più veloce veniva effettuato da Mike Spence al quattordicesimo, alla media di km. 224,743, quando più accentuata si faceva la lotta fra le diverse «scuderie». Nel quintetto di testa si trovavano due Brp-Brm, due Lotus ed una Brabham. Intanto, Siffert cedeva la prima posizione all'inglese Ireland, per riprenderla al ventunesimo giro: Clark si trova in terza posizione, e il numeroso pubblico è un po' deluso dalla condotta di gara del campione del mondo. Lo scozzese, ad ogni modo, cerca di riscattarsi a partire dal quarantunesimo giro. La rimonta del campione del mondo appare entusiasmante, tanto che a tredici giri dal termine, egli si porta a ridosso di Siffert, e pare quasi che sia 11 lì per superarlo, ma all'improvviso Ireland supera Clark e si porta in seconda posizione tra i due avversari. Clark non molla, e tenta disperatamente di portarsi al comando: al penultimo giro si affianca a Siffert, ma lo svizzero spinge a fondo nell'ultima tornata e riesce a staccare — quasi in una specie di volata — il campione del mondo di un decimo di secondo. La giornata motoristica di Pergusa si è conclusa con la disputa della Coppa Città di Enna riservata alle « Gran turismo » da 1300 e 2000 cmc. Ha vinto il tedesco Hans Hermann, su Abarth-Simca, alla media di 189,872. Al secondo posto, sempre su Abarth-Simca, Franco Patria, a un decimo di secondo. f. d. 1. John Siffert (Svi su Brabham in un'ora 17'59"3/10; 2. Jim Clark (Gb) su Lotus al/10; 3. Innes Ireland (Gb) su Brp-Brm in un'ora 18'01"4/10; 4. Khris Amon (Gb) su Lotus a un giro; 5. Mike Spence (Gb) su Lotus a due giri; 6. Peter Revinsnn (Usa) su Lotus a due giri ; 7. John Taylor (Gb) su Cooper Climax a tre giri ; 8. André Pilette (Bel) su Scirocco Climax a sei giri; 9. John Epsetein (Gb) su Brm a undici giri. vittorioso arrivo dello svizzero Siffert (Telefoto)