Autopsia sulle salme dei paracadutisti Sequestrati i medicinali della caserma

Autopsia sulle salme dei paracadutisti Sequestrati i medicinali della caserma Autopsia sulle salme dei paracadutisti Sequestrati i medicinali della caserma L'inchiesta per i due sconcertanti decessi di Pisa - L'autorità sanitaria esclude che le reclute siano morte per le iniezioni di vaccino u a a a, o a n ui eiel a ee, a oee. o o oe(Dal nostro corrispondente) Pisa, 29 agosto. La salma di Luigi Gheno, la recluta paracadutista di Pavia fulminata ieri mattina da collasso cardiocircolatorio a 24 ore di distanza dalla morte, in identiche circostanze, del commilitone Gabriele Corain, stata sottoposta, come era già avvenuto ieri mattina per il compagno, ad autopsia presso l'istituto di medicina legale dell'Università di Pisa. L'esame è stato eseguito dal prof. Domenici, direttore dell'istituto, e dagli assistenti dottori Bargagna e Selvaggio, alla presenza del generale Iadoia, direttore generale della Sanità Militare, giunto appositamente da Roma, del colonnello Mando e di altri ufficiali medici. I risultati degli esami istologici potranno essere resi noti soltanto fra diverse settimane. Il prof. Domenici ha comunque nominato un collegio peritale da lui presieduto e composto dal prof. Puccinelli, preside della Facoltà di medicina dell'Università di Pisa e direttore dell'Istituto di patologia generale, e dal professor Vitolo, docente di chimica tossicologica. «Ci vorrà del tempo — ha detto il prof. Domenici —, ma le cause che hanno determinato la morte dei due giovani verranno certamente alla luce ». Per ora resta valido il primo referto medico, conferma to anche dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Di Stefano, che parla di collasso cardiocircolatorio per cause da stabilirsi. L'autopsia ha però fornito alcuni eie menti interessanti, escludendo tra le varie cause dei decesso l'emorragia cerebrale e l'aneurisma. Di concerto con le autorità militari, il dott. Di Stefano ha intanto provveduto, per motivi precauzionali al sequestro dei medicinali in dotazione alla caserma. La morte delle due reclute era stata messa in relazione, in un primo tempo, con le iniezioni di vaccino polivalente alle quali tutti i soldati di leva vengono sottoposti; ma lo choc anafilattico si manife sta istantaneamente, e non dopo diversi giorni, e le reazioni allergiche al vaccino si accora pagnano a manifestazioni cu tanee, assenti nei casi del Co rain e del Gheno. I due giovani avevano subito tre visite mediche assai rigo rose: l'ultima, appena giunti al corpo, risaliva a poche settimane fa. Gli esercizi ginnici previsti dal primo periodo di addestramento non sono gravosi; ogni fisico normale è largamente in grado di affrontarli. Il periodo di addestra mento vero e proprio e quello di preparazione al lancio avviene infatti soltanto dopo la nona settimana di presenza al centro, e fino alla quattordicesima, giorno in cui le reclute diventano paracadutisti a tut ti gli effetti. Oggi pomeriggio, alla presenza dei familiari e di autorità militari, si è svolta la cerimonia funebre di Luigi GfalsdmslllllllllllllllIIIIIIIIIIIIIIItllllllllllItllllllllllllllIlllll Gheno. La folla ha seguito il feretro, portato a spalle da alcuni commilitoni attraverso la città. I due casi hanno suscitalo commozione a Pisa, dove i paracadutisti sono ormai da parecchi anni. e. b. Luigi Qheno, a sinistra, e Gabriele Corain, i due avieri paracadutisti morti a Pisa (Tel. «Associated Press») hllllllIlllllIlllllllllrillIIIIlIllklllMIIMIIIIIllllMItlMIIIMIMtlllTIIItlllllMflfllMIIIIMIIIIIIltllllllllllll

Luoghi citati: Pavia, Pisa, Roma