La capitale Saigon in mano ai dimostranti Il Vietnam centrale si dichiara «Zona autonoma»»

La capitale Saigon in mano ai dimostranti Il Vietnam centrale si dichiara «Zona autonoma»» Il piccolo paese asiatico e in preda all'anarchia La capitale Saigon in mano ai dimostranti Il Vietnam centrale si dichiara «Zona autonoma»» La « Giunta rivoluzionaria » respinge le dimissioni dell'ex dittatore Khanh - Incendi e scontri tra cattolici e buddisti nelle vie della città - Gli studenti protestano davanti alla Legazione americana per l'appoggio degli Stati Uniti ai militari - I «secessionisti» si staccano dal governo centrale: scelta una nuova capitale, un medico eletto Primo Ministro (Nostro servizio particolare) Saigon, 28 agosto. Per tutta la giornata, Saigon è stata oggi in mano alla folla dei dimostranti. Bande di giovani appartenenti alle diverse confessioni religiose, /tanno percorso le vie cittadine o hanno creato assembramenti nei punti principali. Non vi sono stati episodi ili violenza come ieri anche se si debbono lamentare alcuni incidenti limitati. I punti focali della tensioni sono stati ancora presso il quartier generale dell'esercito, ai mercati generali, alla stazione, radio e presso l'istituto tecnico. Diverse centinaia di dimostranti, ignorando il coprifuoco, sono rimasti per tutta la notte in atteggiamento minaccioso davanti alla sede del quartier generale dello aiuto maggiore. Dietro alle barricate e al filo spinato i soldati hanno montato la guardia armati solo di bombe a mano. La dimostrazione più spettacolare e avvenuta ai mercati generali dove duemila studenti si sono asserragliati, hanno bloccato tutti gli accessi formando delle barricate con dei tabelloni pubblicitari dei negozi. Erano armati di coltelli, matterelli c bastoni. Uno ilei capi della mani/estnzionc ha dichiarato: tVogliamo ingaggiare battaglia «°n sii studenti cattolici del l'is,t4itut° ,lf"k''; 1 'Tv8'!, cattolici dal Vietnam del ^ord sono deg„ elementl lndeside rabili. Ieri hanno tagliato la testa a uno studente buddista o e i o o i o c , d a a ed hanno incendiato diversepagode. Vogliamo ucciderli ». I7i realtà nessuno studente è stato decapitnta e nessuna pagoda i stata incendiata a Saigon. Ma in città circolano le voci più orripilanti circa presunte crudeltà dei cattolici contro i buddisti e viceversa. All'istituto tecnico, dove ieri erano avvenuti violenti scontri fra le opposte fazioni, gli studenti hanno eretto delle barricate con i banchi di scuola e le cattedre che sono sfori portati nelle strade. Quattro giovani che erano rimasti feriti negli scontri di ieri e avevano trovato riparo nell'istituto durante la notte sotto stati riportati alle loro case. Gli episodi più gravi della giornata odierna sono stati un tentativo di incendio del giornale cattolico di Saigon Xay Dung. L'incendio è stato domato a tempo e non ha causato gravi danni. La ragione per cui c stato tentato di incendiare il giornale è da attribuirsi al fatto che esso aveva pubblicato la notizia che il Vietnam Centrale, con capitale Ulte, si era dichiarato zona autonoma sotto la presidenza del preside della facoltà di Medicina nella localiuniversità Il giornale diceva che una delegazione universitaria aveva consegnato al console americano una lettera per il presidente Johnson e per il Congresso degli Stati Uniti chiedendo la fine del governo del gen. Khanh. Gli studenti avrebbero protestato contro (<• dichiara* ani con cui il gover- no americano aveva riaffer- suo appoggio al e' ma/o ». è aie eci il ge- to le site dimissioni da presi-\s■ NIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Ili [lllllltirilllMIdaerale. [pKltanh ha tenuto oggi una .mbreve conferenza stampo per nannunciare che il Consiglio ri- avoluzionario non ha accetta-1i stanno tuttora lavorando //PrIIIIIIIIllinilllllllllMIIIIIIIMIIIIIIIIIilllllllllllllldente e da primo ministro. Ha precisato che Itti e gli altri due membri del triumvirato nomi nato ieri dal Consiglio, che poi avrebbe dovuto sciogliersi e invece pare non si sia sciolto. trovare una soluzione che salvi il Paese dall'anarchia. L'ex dittatore non ha voluto rispondere a nessuna delle domande fattegli dai giornalisti, ma ha fatto risalire la colpa dell'attuale situazione caotica alle manovre dei partiti politici. Più precisamente, ha accusato il vice-primo ministro Nguyen Ton Hoan, di aver pugnalato alla schiena i suoi colleghi di governo. I dirigenti cattolici, buddisti e governativi si sono recati oggi nei punti di maggiore tensione, invitando i dimostranti a gettare le armi e. a tornarsene a casa. Aerei dell'esercito hanno lanciato manifestini die recano appelli del governo e. dei dirigenti cattolici e buddisti perche si ponga fine ai disordini. Col cader delle tenebre, la maggior parte dei manifestanti si era dispersa. L'unico motivo di preoccupazione rimane nei funerali delle sci vittime delle sparatorie di ieri, che sono state raccolte in una piccola chiesa dove si sta ammassando una grande folla. a. p. Un tentativo di linciaggio, fortunatamente sventato, ieri durante i disordini a Saigon (Te «Associated Press»)

Persone citate: Johnson, Nguyen Ton Hoan