Due giovani aiutarono la donna che ferì l'amante a rivoltellate

Due giovani aiutarono la donna che ferì l'amante a rivoltellate Due giovani aiutarono la donna che ferì l'amante a rivoltellate Il fatto di sangue a San Maurizio d'Opaglio, sul Lago d'Orta - Rintracciati dai carabinieri, sono risultati estranei alla sparatoria (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 24 agosto. Sono stati due giovani di S. Maurizio d'Opaglio a trasportare ad Alzo, a bordo della loro «1100» nera, la ventiseienne Maria Carosio, subito dopo che questa aveva esploso sette colpi di pistola contro l'amante Santo Isabella ferendolo gravemente. Il particolare è stato chiarito oggi dal brigadiere dei carabinieri Cardi Da quanto si è potuto apprendere i due giovani, l'uno di 23 anni, l'altro di 36, verso le 20,45 di venerdì sera erano diretti al lago. Giunti in località «Baritto» avevano scorto la Carosio agitare le braccia in mezzo alla strada, invitandoli a fermare. La donna aveva chiesto di essere portata subito ad Alzo ed i due giovani, visto il suo stato di eccitazione, avevano invertita la marcia, trasportando la Carosio al paese lungo la comunale Pagliolo-San Maurizio. Giunti alle prime case di Alzo la giovane donna aveva pregato i due di farla scendere. Questa ricostruzione spiega come la Carosio abbia potuto giungere in così breve tempo nel punto dove fu avvistata dai carabinieri che a bordodi una camionetta stavano di-rigendosi a tutta velocità sul luogo del fatto di sangue e fa cadere l'ipotesi di un com- plice che attendesse la Caro- sio dietro la sua casa subito dopo la sparatoria. I due giovani, che risultano essere estranei ai fatti, quando seppero dai giornali ciò che la donna aveva fatto s'erano guardati dal riferirlo ai carabinieri, temendo complicazioni. Non è chiaro, comunque, perche la donna abbia tentato la fuga nel momento in cui il brigadiere Cardi, fermata la «campagnola», la stava avvicinando. Nel pomeriggio di oggi è stato convocato in caserma il cognato della donna, Felice Folino, di 20 anni, che aveva avuto un duello con l'I.<abellà. duello sventato a tempo dall'intervento dei carabinieri che avevano sorpreso il Folino con una pistola risultata identica a quella usata dalla Carosio per ferire l'amante. Sull'interrogatorio del Folino non si è saputo nulla, né si sa se al termine del colloquio col brigadiere Cardi sia ritornato a casa. Neppure dal giudice, dott. Renato Mazzetti, si sono avuti particolari, tranne quello riguardante la Carosio che è stata rinchiusa in una cella d'isolamento nelle carceri di Omc^na Le condizi.oni di Santo Isa ; bella, raggiunto da tre dei set)te proiettili esplosi dall'aman 1 te p ricoverato al Policlinico d> Milano si mantengono sem ;I|Ie era vi. I medici comunque |»°" disperano di salvarlo 1 g. c.

Persone citate: Carosio, Felice Folino, Folino, Maria Carosio, Renato Mazzetti

Luoghi citati: Alzo, Borgomanero, Milano