Telegrammi di cordoglio per la morte di Togliatti

Telegrammi di cordoglio per la morte di Togliatti La scomparsa del «leader» comunista Telegrammi di cordoglio per la morte di Togliatti Il Sindaco e il presidente della provincia esprimono le condoglianze a nome della cittadinanza - Bandiera abbrunata alla sede del pei - A Torino l'on. Togliatti completò gli studi ed iniziò la sua attività politica e sindacale I torinesi hanno appreso la notizia della morte dell'ori, Palmiro Togliatti dalla radio e dalle edizioni straordinarie dei giornali. Le informazioni che i medici curanti trasmettevano giornalmente da Yalta, dove il leader comunista era stato colpito dal grave malore, lasciavano poche speranze di una ripresa. L'annuncio della morte però ha suscitato una diffusa emozione. A nome della cittadinanza il sindaco ing. Anselmetti ha inviato telegrammi alla direzione nazionale del partito comunista ed alla Federazione torinese: « La scomparsa dell'ori. Palmiro Togliatti ha. vivamente colpito la cittadinanza torinese, l'Amministrazione civica e, me personalmente. Formulo per la. circostanza, sentite condoglianze per la dolorosa perdita, ». II presidente della Provincia prof. Grosso ha così telegrafato: « La. Provincia di Torino esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Palmiro Togliatti, eminente figura, politica, della storia. dell'Italia contemporanea ». Sulla facciata della sedo della Federazione comunista, in corso Francia, è stato esposto nel pomeriggio un grande ritratto di Togliatti con le bandiere del partito abbrunate. I registri collocati al piano ter reno hanno raccolto centinaia, di firme di cittadini e di mili fanti comunisti che intendevano manifestare il loro cordo glio. Tra i telegrammi giunti alla segreteria torinese del pei da personalità, torinesi citiamo r/uelli dell'on. Villabruna, prof Antonicelli, prof. Galante Garrone, prof. Norberto Bobbio, <m. AJbertini, sen. Piero Passoni, prof.ssa Ada Marchesini Gobetti, sen. Carmagnola. Una delegazione del psi si è recata nella Federazione comunista per portare le condoglianze dei socialisti. Hanno telegrafato i dirigenti sindacali della Cisl e della UH. associazioni partigiane e delle famiglie dei Caduti per la Libertà. La Camera del Lavoro ha deciso di esporre la bandiera listata a lutto. In un comunicato i segretari torinesi della organizzazione sindacale, anche a nome di tutte le categorie aderenti « esprimono alla direzione, del pei ed ai familiari del grande scomparso, il proprio dolore e cordoglio, ricordando che Togliatti dedicò, senza risparmio di energie e ili forze la sua. vita alla direzione della lotta delle, classi lavoratrici ». * La Camera del Lavoro — prosegue il comunicato — iTtl'ifo; i lavoratori torinesi ad esprimere in modo solenne e pieno n jorn cordoglio, mediante raccolte di firme nell'albo esposto nella sede di via Principe Amedeo 16 e nelle sedi periferiche. Incarica infine la segreteria ed i sindacati di organizzare delegazioni formate da dirigenti, membri di commissioni interne e lavoratori per partecipare ai fu nerali ». L'annuncio del decesso dell'on. Togliatti è stato recato r.lla moglie on. Rita Monta gnana e si figlio Aldo, che trascorrevano alcuni giorni ni riposo a Mattie nel pressi di Eussoleno, rial segretario torinese del pei dott. Pecchioll. Egli giornalmente comunicava ai familiari Io informazioni che giungevano da Yalta. Il 31 marzo dell'anno scorso Togliatti parlò in piazza San Carlo per le elezioni politiche. Il leader capeggiava, come zadsiztmsmdncvgi:illllllMMIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII nelle precedenti consultazioni, elettorali, la lista del pei per la Camera nella circoscrizione « Torino-Novara-Vercelli ». Nel le votazioni del 28 aprile '63 Togliatti ottenne a Torino 41 mila preferenze. Quella di piazza San Carlo fu l'ultima visita pubblica nel la nostra città. Tornò a To rino in forma privata e par tecipò, tra l'altro, al matri monio della nipote celebrato nella, basilica di S. Antonio di Ranverso. Togliatti si era laureato in giurisprudenza all'Università di Torino. Nella nostra città ebbe anche inizio la sua attività politica con l'iscrizione, nel 1914, alla sezione torinese del partito socialista. Dopo la guerra fu redattore del * Grido del popolo ■<• con Giuseppe Romita e dopo la nascita del partito comunista divenne, a fianco di Gramsci, redattore sindacale dell'* Ordine Nuovo », che si stampava a Torino.

Luoghi citati: Italia, Mattie, Novara, Torino, Yalta