* SEGNALAZIONI *

* SEGNALAZIONI * * SEGNALAZIONI * Una biografia di James Joyce (di Richard Ellmann. lire 7000, ed. Feltrinelli). In sette anni di ricerca l'Ellmann ha raccolto con minuziosa cura e gusto vivissimo la testimonianza diretta di familiari, amici, discepoli, ammiratori, i quali hanno rivelato — a volte con crudezza, sempre con sincerità — le stravaganze, le ambizioni, la povertà, l'arroganza, gli sdegni, le umiliazioni, i trionfi di Joyce. Ma non si tratta di crudele indiscrezione: cJim parla di sé con molta franchezza», diceva del fratello Stanislaus Joyce, c ma il suo stile è tale che si può dire si confessi in una lingua sconosciuta ». Stephen Spender ha detto che questo libro dell'Ellmann ritraduce l'opera di Joyce nella sua vita: ed è questo che lo rende prezioso. E Colin Wilson: « E' forse la miglior biografia letteraria del ventesimo secolo... Mai la mia curiosità intorno a un autore è stata soddisfatta cosi completamente e in maniera cosi avvincente ». * Piccola enciclopedia della caccia, ediz. Novarco. Dieci volumi, suddivisi per argomento, nei quali vengono esposti tutti i temi interessanti l'arte venatoria. In primo luogo, sono trattati i mezzi e gli ausiliari di cui l'uomo si serve per la caccia, con particolare riferimento alla cinegetica. Viene descritta, d'altra parte, la selvaggina, le sue caratteristiche, i suoi usi. E' tratteggiata quindi una breve storia della caccia attraverso i secoli. Infine, sono fornite tutte quelle indicazioni e quei suggerimenti che consentono di diventare e di mantenersi buon cacciatore. E' un'opera di notevole mole, ricca di riferimenti pratici, che può riuscire interessante anche a chi non è cacciatore ma prova simpatia per tutto ciò che riguarda la vita animale. * La moderna Bohcmia di Francis J. Rigney e L. Douglas Smith, ed. Longanesi, lire 2200. — Qualche anno fa educatori e psicologi hanno rivolto la loro attenzione ad un nuovo fenomeno apparso sulla scena contemporanea: : < beatniks ». Sono stati definiti elementi asociali, inetti e peggio ancora, da coloro che si sono ritenuti offesi dal rifiuto alle convenzioni implicito nell'atteggiamento dei « beatniks ». Sono stati anche difesi, all'interno e all'esterno del loro ambiente, ma tanto agitarsi di parole e definizioni non ci ha detto nuda delle loro individualità, del loro mondo particolare, dei sentimenti e delle condizioni che 1: hanno portati a rigettare quei valor: considerati ormai londainertali nella vita sociale. Ma ^sislono veramente questi valori o non sono ridotti a convenzioni? Il presente volume si propone di esaminare il fenomeno, non sulla scorta di quanto è stato già detto e pubblicato, bensì attraverso lo studio dei soggetti In questione. Esso è il risultato di un anno di ricerche condotte col metodo psichiatrico e psicologico ai fini di una valutazione obiettiva della bohème di San Francisco.

Persone citate: Colin Wilson, Ellmann, Francis J. Rigney, James Joyce, L. Douglas Smith, Longanesi, Richard Ellmann, Stanislaus Joyce, Stephen Spender

Luoghi citati: San Francisco