Anche Nino Delilippis protesta per l'esclusione

Anche Nino Delilippis protesta per l'esclusione Dopo la polemica di Balmamion Anche Nino Delilippis protesta per l'esclusione Deluso per non essere stato chiamato nella squadra italiana, il ciclista torinese dichiara: «Correrò ancora la Bernocchi poi mi ritiro » - Verrà convinto a continuare? Dopo Balmamion, anche Defilippis protesta per l'esclusione dalla squadra azzurra per i campionati del mondo. L'anziano ciclista torinese anzi va più in là di una semplice polemica e annuncia senz'altro il suo ritiro dalle corse. « Non corro più — ha detto ieri sera per telefono — perché non mi ve di essere preso in giro. Disputerò ancora la Coppa Bernocchi, di domenica prossima, perché sono già impegnato con gli organizzatori, poi la smetto con la bicicletta e penso a mia figlia Roberta, che è molto meglio >. < Eri convinto di meritare la maglia azzurra? ». « Credo proprio di sì. Da due mesi mi preparavo a fondo, per cercar di conquistare la mia ultima presenza in nazionale; avrei accettato anche una designazione come riserva, che avrebbe pur sempre costituito un riconoscimento per la mia carriera e per l'impegno con cui mi sono allenato. Ho fatto tutte le prove di selezione, risultando sempre tra i migliori, non ho vinto perché è sempre uno solo a vincere. Ma, a parte De Rosso, Cribiori e lo stesso Zilioli, che non si discutono, degli altri azzurri chi ha fatto meglio di me? E se le prove di selezione avevano un valore, perché ha avuto la maglia azzurra anche chi è tornato dall'estero appena in tempo per correre il Giro del Lazio? » « Intendi parlare di Adorni? ». < Sì, proprio di lui. Ho la massima stima di Vittorio, ma ciò non toglie che l'anno scorso Fontona sia stato costretto ad interrompere a metà la sua tournée dopo il Giro di Francia per partecipare alle selezioni, mentre Adorni ha potuto fare i suoi comodi. Evidentemente Magni ha scelto egualmente Adorni perché aveva già praticamente formato la squadra da un pezzo. Ma allora tanto valeva dire chiaramente che le gare di selezione non servivano a niente ed evitare di illudere chi ha sudato invano per conquistarsi una maglia azzurra. Per tutto questo dico che ne ho abbastanza. Dopo la Bernocchi, ripeto, non correrò più ». Fin qui le dichiarazioni piuttosto veementi, di Defilippis. Il torinese, si sa, è sempre stato un corridore impulsivo. Ha i suoi motivi per protestare contro un < no » che gli preclude la possibilità di chiudere la carriera in maglia azzurra. D'altra parte la decisione di non correre più, presa da Nino sotto la spinta della delusione per la mancata chiamata, troverà degli oppositori nei dirigenti della Ibac, con cui Defilippis è impegnato da contratto. Senza contare che domenica, alla Coppa Bernocchi saranno in tanti quelli che, pur comprendendo il risentimento del « Cit » cercheranno di indurlo a cercar la propria rivincita nel modo più sportivo: correndo ancora ed ottenendo altre affermazioni. g» P-

Luoghi citati: Francia, Lazio