Scoperto o Rimini uno «gong» itolo-francese che rapinò banche e negozi per 100 milioni?

Scoperto o Rimini uno «gong» itolo-francese che rapinò banche e negozi per 100 milioni? Il capo della banda è fuggito in costume da bagno Scoperto o Rimini uno «gong» itolo-francese che rapinò banche e negozi per 100 milioni? Avrebbero assaltato istituti di credito a Bologna e Ravenna - Rinvenuti nel loro covo armi, documenti falsi, preziosi e denaro - I sospettati giravano per la riviera adriatica in «Cadillac» spendendo a piene mani - Anche due donne coinvolte nella vicenda: una è spogliarellista di un «night club» (Nostro servizio particolare) ùRimini, 17 agosto, [aForse la polizia ha scoper-ìto - dopo oltre due mesi di\assimo ri- indagini svolte nel mu serbo — una jiericolosu . angi ùtalo-francese sospettata di Iaver commesso rapine in Lom-Ubardia e in Emilia, compresi\gli assalti alla € Commerciale* >di Bologna ,13 luglio) con Mimilioni di bottino e allo «Cns- i iiiiHiniiMiiiiniiiiiiiiii 111111111» sa di Risparmio* di San PieUro in Vincoli di Ravenna, il siorno successivo (S milioni), > svaligiamento della pcllw*"*» Acp-Coen di Rimini ( milioni) e altri « colpi * una quarantina di milioni. 30 per Seco)lrfo glj inqujrenti due componenti della banda -- il capo e il suo aiutante — .sono già stati identificati. Sì tratterebbe di Luciano Lutring, di 27 anni, residente a Milano ma senza fissa dimora, detto V< americano t per via di una «Cadillac iuOO», che usava d'abitudine, e d> Giovanni Vitetta, di !,!) anni, espulso dalla Francia per reati contro il patrimonio e dimorante a Sanremo con la iiit'iilic Antonietta Bosetti di 48 anni. ti in Italia incontrandosi. ma . , ^'"7 ,lcl 1 "e ' Clla casa fu !'0'"' trnv",e numer°se armi, [compresa una pistola calibro \!> a canna prolungata, oggetti Ida scasso, pallottole, veli neri Dn ,r,uiio — sempre seoon-|do la polizia — elementi della Umalavita francese erano ginn-1n Milani con tre pregiudicati lombardi.]In circostanze che ancora non jsono state rivelate, il 16 luglio scorso gli inquirenti fecero irruzione in un alloggio di via Marchi, a .Rimini, abitato da Antonietta Bosetti mo- pri-//«, a Rimim,\per coprire il volto, preziosi,\de„ar0 e documenti'fal8Uieati'>u i toh i nomi in bianco. La Bo- . .„ se"f' €f€rm"ta*. *>er « glor I ^ p01 r'lasclata. Di Giovanni Vitetta, però, non fu rinvenuta alcuna traccia. Pochi giorni dopo la polizia apprese, ch'egli frequentava assidutimene il Lutring, conosciuto cerne « l'americano* perché a € Cadillac », trascorreva torodedaConibordo di unaiUonilcÀdaoramente il tempo in riviera^™'UMralaSaco?i una. signora (identificata poi per una ballerina e spogliarellista di night cliibs;i. , ,. . . ti spendendo somme notevoli. Ad, _ esempio, il Lutring aveva acquistato un orologio di gran nmrapregio in una oreficeria riminese pagandolo, senza discutere sul prezzo. 510 mila lire in contanti. L'uomo frequentava i più, lussuosi locali da ballo della riviera, lasciando ogni volta mance di diecimila lire La «.Cadillac* era nota anche ai distributori di benzina per via dei frequenti rifornimenti e perché le mance superavano talvolta l'importo dovuto per il carburante. I carabinieri disponevano allora una trappola per bloccare sia il Lutring che il Vitetta circondando di giorno la loro abitazione di Rimini. I sospettati, tuttavia riuscirono a fuggire. I due, che rientravano dalla spiaggia, si insospettirono nel vedere le camionette dei carabinieri intorno alla casa: malgrado indossassero soltanto ii costume da bagno, il Lutring e il Vitetta girarono al largo facendo perdere le loro tracce. Ed ecco i precedenti che hanno portato la polizia sulle tracce della banda. Il 10 luglio, alla periferia di Milano, un uomo sanguinante alla testa, Vittorino Magro di SO anni, residente in corso di Porta Vigentina 33, noto anche per aver appartenuto alla banda della rapina di via Osoppo, fermò un camionista ingiungendogli con una pistola in pugno di portarlo in una abitazione di Cusago Milanese. Il camionista, dopo il viaggio, denunciò il fatto alla polizia, che non tardò a identificare il Magro e ad arrestarlo: l'uomo, al quale fu sequestrata anche la pistola, confessò di essere stato ferito nel corso di un «regolamento di conti* dal Lutring. Quest'ultimo voleva ammazzarlo, ma il Magro era riuscito a liberarsi, dopo esser rimasto ferito di striscio Il « regolamento di conti*, in realtà, sarebbe stato originato da disaccordi al momento della fitrchntasimammdmcahfecostqdmraauiittGtè2cnnqsc«'"' < colpo* ladresco. Il ««r."era da poco uscito dal carce-\\sspartizione dei proventi diìt'a, i |re dorè arerà scontato quat-'ì Uro anni e sette mesi di rechi- v1 sinnr per aver partecipato ad|d] all'orefice Paletti, in via Gin j/j0 Romano, che fruttò 15 mi nno 'Ielle imprese della « ban-|o\da di via Osoppo »: la rapina jcvvgsprtpincef(ioni. Egli aveva subito riallacciato rapporti con gli ambienti della malavita e, in particolare, con il Lutring che negli ultimi tempi ne era divenuto uno dei maggiori esponenti. Fu a questo punto che la foto segnaletica del Lutring ,] '\aieme ad altre, agli impiegati enne mostrata, mischiata as-!b- tj-iVr,b~/,«7aCommerolóte»dìlndella «Bama Camme, eia le*di mBologna rapinata il 1S luglio. pIl riconoscimento fu immedia-jr to. Il Lutring e il Vitetta furono anclie riconosciuti autori del grosso furto compiuto ai danni della pellicceria AcipCoen di via Vespucci, a Rimini, per un valore di trenta miiUoni. Questo è stato accertato IÀdalla squadra mobile di Bolo-i^™ dopo l'esame della refur- 'Uva trovata nella casa di via|Marchi a .Rimini. j/ due, inoltre, sono sospetta-1 rapina ai danni dell'ufficio del-!la <Cassa di Risparmio* di'San Pietro in Vincoli (Raven ii. ti oi essere responsabili della , _ n n. „„„,„(K„i„ na), che fruttò circa cinque milioni. La tecnica usata dai rapinatori di Bologna è iden- e fica a quella usata in San Pie tro in Vincoli; inoltre coloro che effettuarono i «colpi* erano mascherati allo stesso modo. Sia il Lutring che il Vitetta sono considerati «pericolosissimi*, quasi certamente armati e pronti a fare resistenza alla forza pubblica. Fonogrammi di ricerca sono stati dira- mali m tutta Italia e a, postiLdi frontiera. Dei due, il pm te-imibile sarebbe il Lutring. Lacattura del Vitetta non dorrei»-he lardare perche egli è sofferente di una poliposi nasale con crisi di dispnea, che lo costringe, con periodicità frequente, a ricorrere alle cure di specialisti o, comunque, di medici. La moglie del Vitetta, stasera, è stata fermata e portata a Bologna, in Questura, per un interrogatorio. j-, g. iimitiiiiiimiiiiiiimiiiiiNiiiiiiiiiiMiiiiiNi i telateci Press > Luciano Lutring, fotografato recentemente con un'amica (Te