Pechino dichiara: «Impediremo una nuova aggressione al Vietnam»

Pechino dichiara: «Impediremo una nuova aggressione al Vietnam» Dura nota del governo cinese sulla crisi asiatica Pechino dichiara: «Impediremo una nuova aggressione al Vietnam» « Cina e Vietnam — dice il documento — sono strettamente uniti, come le labbra ed i denti. Siamo fratelli. L'imperialismo americano ha superato Torlo della guerra. Un altro attacco al Vietnam sarà considerato un'aggressione alla Cina » - Pechino (secondo i cinonazionalisti di Formosa) avrebbe ammassato forti contingenti di truppe al confine vietnamita (Nostro servizio particolare) Pechino, 6 agosto. La Cina comunista ha diramato una dichiarazione che rappresenta la prima reazione ufficiale di Pechino alla rappresaglia americana contro il Vietnam settentrionale. Il tono del documento è di una estrema durezza. < Il popolo cinese — dice la dichiarazione — non rimarrà nel modo più assoluto inerte, senza tendere una mano per impedire che il Vietnam settentrionale sia sottoposto ad aggressione >. < La Repubblica democratica del Vietnam e la Cina sono vicini, strettamente legati l'uno all'altro come le labbra e i denti, e il popolo vietnamita è intimo fratello del popolo cinese. L'aggressione degli Stati Uniti contro la Repubblica democratica del Vietnam significa aggressione contro la Cina ». La dichiarazione, diffusa a mezzo radio e ascoltata a Tokio, dice che « l'imperialismo americano ha superato l'orlo della guerra >. < La situazione — prosegue il documento — è di una gravità estrema. Il debito di san gue contratto dagli Stati Uni ti nei confronti del popolo vietnamita deve essere paga to... II governo americano de ve fermare immediatamente la sua provocazione armata... altrimenti il governo americano dovrà considerarsi responsabile di tutte le gravi conse guenze che ne deriveranno». Per il resto il documento è una lunga e prolissa ripeti zione della nota versione co munista degli incidenti nel Golfo del Tonchino. Pechino contesta che il Vietnam del Nord abbia provocato gli scontri. € Il portavoce del gover no di Hanoi — dice la dichia razione cinese — ha affermato che il preteso Incidente nel Golfo del Tonchino è una pu ra e semplice invenzione. I fatti hanno dimostrato e con tinueranno a dimostrare che questo preteso incidente è una sfrontata menzogna costruita, pezzo per pezzo dagli imperialisti americani per estendere la guerra in Indocina. < Il tentativo dell'imperiali smo americano di ingannare l'opinione pubblica con la sua storia del preteso secondo in cidente nel Golfo del Tonchino non avrà successo. Il fatto è che. già prima, l'imperialismo americano aveva com messo numerose provocazioni armate contro la Repubblica democratica del Vietnam. < I popoli del mondo intero non si lasceranno ingannare. Il crimine dell'imperialismo americano consistente nella estensione della guerra non può assolutamente essere dissimulato. <I1 governo della Repubblica popolare cinese dichiara quindi solennemente: le fiamme di una guerra d'aggressione contro la Repubblica democratica del Vietnam sono state accese dagli Stati Uniti. Poiché gli Stati Uniti hanno agito in tal modo, il governo jdi Pechino ha acquisito 11 diiritto di aiutare la Repubblica democratica del Vietnam nella sua lotta contro l'aggressione ». Di analogo tenore è un editoriale pubblicato dal Quotidiano del popolo di Pechino, àrgano ufficiale del partito comunista cinese. L'articolo, lunghissimo, è intitolato: c L'imperialismo americano deve cessare immediatamente la sua aggressione militare contro la Repubblica democratica del Vietnam ». a. p. Ancora un'immagine del soldato che parte. Questa fotografia è stata scattata ieri nella base navale di San Diego (Oalifornia). Il marinaio Larry Cilmore, ventiduenne, abbraccia la fidanzata Lori Warren di 10 anni prima di imbarcarsi sull'incrociatore lanciamissili «Coontz» destinato alla settima flotta americana nelle acque del Tonchino. Tornano le immagini che vedemmo per l'ultima volta durante il conflitto in Corea (Tel. « Associated Press »)

Persone citate: Larry Cilmore, Lori Warren, Torlo