Il pugile alessandrino Michelen tenta stasera il titolo italiano

Il pugile alessandrino Michelen tenta stasera il titolo italiano Rincontro teletrasmesso da Ascoli Piceno Il pugile alessandrino Michelen tenta stasera il titolo italiano Suo avversario sarà Piero Del Papa, campione d'Italia dei pesi mediomassimi - Il pronostico non è troppo favorevole al piemontese (Nostro servizio particolare) Ascoli Piceno, 5 agosto. Piero Del Papa, campione italiano dei pesi mediomassimi, mette in palio domani sera il suo titolo, sul ring innalzato al centro del campo sportivo < Squarcia* di Ascoli Piceno. L'incontro sarà trasmesso per televisione, alle 22,35 circa, sul secondo programma. Avversario del pugile pisano sarà l'alessandrino Benito Michelon, un ambizioso atleta ventiquattrenne, cui sono bastate due stagioni di successi in serie per meritarsi la designazione a sfidante ufficiale del campione d'Italia. Michelon è un atleta che ha fretta di sfruttare il suo momento favorevole: per questo, d'accordo col stto procuratore, ha accettato di scendere a trattative private per la disputa del match per il titolo ad Ascoli Piceno, cioè nella zona in cui Del Papa si allena da un mese e dove il procuratore del campione d'Italia, Steve Klaus, è circondalo dalle generali simpatie. Lasciando che il campionato d'Italia andasse all'asta, Michelon avrebbe potuto sperare di battersi con Del Papa in una sede neutrale, come Milano, omagari su un ring <r.casalin-go> o quasi, come quello diTorino. Il pugile alessandrino ha pre-\fferito invece i rischi di una trasferta in un ambiente presumibilmente favorevole a Del Papa — rischi del resto ben compensati da una ricca borsa — sentendosi fiducioso di poter tentare la carta della conquista del titolo anche senza l'appoggio del pubblico che lo ha visto crescere come dilettante e che lo ha sostenuto finora nella carriera professionistica. Il favore del pronostico spetta però a Del Papa. Il campione d'Italia dei mediomassimi non è certo un fuoriclasse come un Benvenuti o un Burruni, ma e un atleta ricco di esperienza e di mestiere, dotato di una velocità notevole per un pugile del suo peso e di un discreto bagaglio tecnico, dal quale manca però la potenza di pugno. Del Papa, che è ancora imbattuto come Michelon, pur avendo rischiato — e meritato — la sconfitta in un paio di occasioni, ha già incontralo da dilettante il suo avversario di domani sera: il confronto diretto avvenne a Torino, nel febbraio 1900, nel corso dei campionati italiani, e lo vinse ai punti Del Papa di \siretta misura, \ Un precedente curioso e nulna più, ma di scarso valore Ipratico. Contano di più i raf- nalntcsgctdlLlmugm fronti tra i records professio- nistici dei due rivali e da essi appare una situazione di equilibrio che, a dispetto del pronostico che favorisce il detentore del titolo, alimenta qualche speranza in una clamorosa, impresa da parte del pugile piemontese. Sia Del Patio che Michelon hanno incontrato il veneto Scattolin battendolo chiaramente ai punti, sia l'uno che l'altro hanno battuto prima del limite il tedesco Langhammer, sia l'uno che l'altro hanno superato il romano Napoleoni. A vantaggio di Michelon sta una maggiore potenza di pugno — ha vinto prima del limite la maggioranza dei suoi incontri — die costituisce certamente la sua arma migliore per il confronto con Del Papa. La sua minore esperienza e la sua boxe impetuosa ma piuttosto ingenua lo mettono però in condizioni di sia pur lieve inferiorità nei confronti del campione d'Italia. J>. g-