Il gen. Wolfff conosceva le stragi degli ebrei nel campo di Auschwitz

Il gen. Wolfff conosceva le stragi degli ebrei nel campo di Auschwitz il processo all'ex capo delle SS in Italia Il gen. Wolfff conosceva le stragi degli ebrei nel campo di Auschwitz Un teste, funzionario nel Lager, afferma che l'imputato era presente nel '42 quando Himmler tenne un discorso ai prigionieri croati, davanti ai forni crematori - L'ex nazista ha sempre negato di aver preso parte all'eliminazione di trecentomila detenuti ! (Nostro servizio particolare) Monaco, 4 agosto. Altra giornata sfavorevoleIper l'ex comandante delle SS ( in Italia, gen. Karl Wolff, accusato di corresponsabilità nello sterminio di 300.000 ebrei, in massima parte sovietici e polacchi. Nell'udienza odierna ha deposto Wilhelm Hess che fece parte della sezione agricola del campo di Auschwitz. Confutando le precedenti asserzioni dell'imputato, egli ha dichiarato che Karl Wolff fu presente quando il capo delle SS Heinrich Himmler tenne un discorso a un gruppo di lavoratori croati davanti al crematorio del campo di Auschwitz dove milioni di cadaveri di ebrei assassinati dai nazisti vennero bruciati. Nel suo interrogatorio il Wolff, che diresse le operazioni delle SS contro i partigiani in Italia, aveva negato di essere stato a conoscenza che gli ebrei inviati nei campi di concentramento nazisti venivano sterminati nelle camere a gas. Di fronte alle contestazioni del Pubblico Ministero, l'imputato aveva ammesso di essere stato una volta ad Auschwitz nel 1940, ma a suo dire allora il programma di sterminio in massa degli ebrei da parte dei nazisti non era ancora iniziato Il teste Hess oggi ha affermato nella sua deposizione di aver personalmente visto Wolff che accompagnava Himmler nella visita che questi fece ad Auschwitz nel luglio del 1942. «Himmler giunse a bordo di una Mercedes nera ed io vidi Wolff che usciva dall'auto as siane a lui. Lo riconobbi im mediatamente e posso oggi affermare sotto giuramento di ■non aver dubbi sulla sua identificazione* ha esclamato il testimone mentre l'imputato non riusciva a celare il suo disappunto. Hess ha poi presentato al Tribunale per l'acquisizione agli atti, una lettera di un'ex internata, Anna Binder, nella quale la donna convalida la deposizione dell'Hess asserendo di aver visto il gen. Wolff in quella data ad Auschwitz. Su richiesta del Pubblico Ministero il Tribunale ha disposto la citazione della signora Binder perché convalidi davanti al Tribunale quanto asserito nella lettera. Inutilmente l'imputato aveva cercato, tramite i suoi legali, di opporsi alla citazione della teste; gli avvocati hanno infatti sostenuto che fu un altro generale delle SS, e precisamente il gauleitcr Kammler della Bassa Slesia ad accompagnare Himmler alla visita ad Auschwitz nel 1942. « Wolff era biondo a quell'epoca, ed anche Kammler lo era. Il teste può averli scambiati », ha sostenuto uno degli avvocati. Il legale ha quindi presentato al Tribunale la deposizione scritta resa dall'ultimo comandante del campo di Auschwitz Rudolph Hoess, il quale prima di essere impiccato affermò che Wolff era stato in visita ad Auschwitz nel 1940. Pubblico Ministero: «Wolff e Hoess vennero imprigionati a Norimberga dopo la guerra dogli americani e i due possono essersi parlali in quella occasione per mettersi d'accordo sulla dichiarazione fatta dall'Hocss ». Wolff: « E' impossibile. Gli chiesi soltanto se ricordava che ero stato ad Auschwitz ed egli mi rispose che ciò fu nell'autunno del 19^0». Presidente: «.Permane comunque il sosiietto che Hoess abbia coordinato la sua testimonianza con voi ». Wolff (visibilmente irritato): «Vi giuro che dico la verità. Da tre settimane sono sottoposto ad accuse infamanti». Presidente :«Ne siete sorpreso'/ Dopotutto eravate, tino stretto collaboratore di Himmler ». E' stato poi chiamato a deporre l'ex segretario di Stato Iter la sicurezza Koppe, più tardi responsabile per gli armamenti e le munizioni del campo di Warthegau. Koppe è attualmente dirigente di una industria dolciaria di Bonn. Essendo apparsa la deposizione del teste una vera e propria arringa di difesa, il Pubblico Ministero è intervenuto dicendo: «Cìiiedo che il testimone non sia chiamato a deporre sotto il vincolo del giuramento per legittima suspicione di favoreggiamento». a. p. n

Luoghi citati: Auschwitz, Bassa Slesia, Bonn, Italia, Monaco, Norimberga