In un pozzo murato si cercano i cadaveri di tre mafiosi scomparsi, rivali di Liggio

In un pozzo murato si cercano i cadaveri di tre mafiosi scomparsi, rivali di Liggio A CORIsEONE NEcLmL.A CASA. BOVE li» BANMIPTO FU CATTURATO In un pozzo murato si cercano i cadaveri di tre mafiosi scomparsi, rivali di Liggio Non si esclude che nella foiba possano trovarsi anche i resti di altri corleonesi spariti - Nell'abitazione delle sorelle Sorisi il bandito avrebbe anche nascosto oggetti di grande valore con i quali voleva fuggire negli Stati Uniti - Per ora sono state ritrovate armi che sarebbero state usate per commettere qualche delitto rpolizia ha scoperto in oasaUdelle sorelle Luchiìta e Maria\r(Dal nostro corrispondente) Palermo, 3 agosto. In un pozzo murato che la Grazia Sorisi di Corleone, nel-[cet1la cui abitazione fu scovato, dopo quattordici anni di latitanza, il bandito Luciano Liggio, si troverebbero prove di considerevole valore a carico della banda capeggiata dalla Primula Rossa. Da stamane una squadra di vigili del fuoco, agli ordini delVing. Cimino, ha iniziato a scavare nel pavimento di una stanza partii sul retro della casa delle sorelle Sorisi di via Giordano Orsini, sotto la qual' si troverebbe un vecchio pozzo ormai abbandonato. L'inatteso colpo di scena nelle indagini sulle attività delittuose del fuorilegge di Corleone e dei suoi complici ha lireso le mosse da una precisa mdsbdqGcitdpinformazione avuta dal dirii-1?6"'0 del commissariato di P. S. « Politeama », dott. Co lonna, inseritosi nel quadro delle indagini sulla gang corleonese, con l'arresto avvenuto lo scorso * luglio del guardia no di Villa Igea, Giuseppe Latiricella, e della moglie Nunzia Carbom, ritenuti favoreggia ; del bandito al tempo in j""' Luciano Liggio si trovava degente nell'Ospizio Marmo d< ll'Arcnclla, sotto il falso no '«u di Gaspare Centieno. npvlhtemccm// dott. Colonna che è staio uno d'i protagonisti della cai tura della Primula Rossa ci: UCorleone, ha m/ormato delle notizie ria iute la Procura dei- ,;„ Repubblica, ottenendo l'au-\\ torizzazione ad effettuare te dLa fase più importante del \ l'operazione ha avuto inizio | ]dtni detl'ing. Cimino hanno im |siato a scavare in casa Sortii ì Cosa esattamente si ricerchi !fl'1 inquirenti non vogliono as \solutamente dire. Essi si sono |limitati a riferire che da que operazioni di scavo nell'alti- fazione che avrebbe ospitato Liggio tur diversi anni. UZZIstattia11ma alle ore sei .a una decina di vinili agli or-\i n bornio Lofufo precisare se (cista operazione scaturiranno provi, molto concrete in ordini all'attività a delinquere ai Luciano Liggio e di molti suoi complici. Il dirigente del commissariato « Politeama > ed il comandante del gruppo esterno «<. carabinieri «oh j provi si riferiscono a reati aia - scoperti "i imputati o a reati ùidi cui si e a conoscenza per\ delazioni ricevute e non ancora imputati. Secondo indiscrezioni avute, Unfatti, gli inquirenti ricerche-i s\rebbero i cadaveri di alcuni tee[corleonesi scomparsi tra il '61 ed il '62, che si ritiene fondatamente siano stati uccisi, ma 1 cui cadaveri non sono stati mai trovati. Tre sono i nomi] hdegli scomparsi i cui cadaveri,[osecondo gli inquirenti, potrebbero trovarsi nella « foiba » dello casa delle, sorelle Sorisi: Lssquelli di Antonino Governali,.sGiovanni Trumbntnri e Vin- ccenzo Listi. gNon sì esclude tuttavia che, in fondo al vecchio pozzo po-\trebberò anche essere i corpi,,di altri corleonesi, tra i quali, pare anche quello del camio-\zttnenista Bernardo Rota, scorni parso da Palermo, dove abita-1Cva, nell'aprile del 1062. Intanto la perquisizione ed i lavori di scavo in casa Sorisi hanno portato al rinvenimento di un fucile, una rivoltella ed un moschetto. A queste armi ali ineiuircnti annettono molta importanza, poiché sembra che siano stale usate per commettere qualche delitto. Polizia e carabinieri ricercherebbero documenti della massima importanza, indumenti o altri oggetti che siuno appartenuti a gente uccisa o fatta misteriosamente scompartir:. Pare possibile, inoltre, che Luciano Liggio abbia occulta o to in casa delle sorelle Sorisi oggetti dì grande valore e denaro che avrebbe dovuto por- Uare con sé in occasione d'una] e 8ua prossima fuga clandestina' - negli Striti Uniti, per sottrarsi -\alla cattura, che ormai prevete devo imminente. i o l La tesi che il pozzo di casa\o --"""M nasconda elementi di considerevole importanza perì far luce sulla misteriosa fine «i alcuni noti mafiosi del grttp-1ZI*? versarlo a quello dì L,,; \cw"r' IJ"nio 6 avvalorata dal i"Uo che sono "itati portati! nell'abitazione che è servita dal rifugio al bandito corleonese, alcuni cani poliziotti del Centro cinofilo di Bosco della Fie uzza L'evenienza che nel pozzo />o.vsriTiO trovarsi i cadaveri di alcuni degli scomparsi potrebIn avere solide fondamenta. Antonino Governali e Giovanni Trumhaturi scomparvero nell'aprile del 1961. Governali dopo la clamorosa ci„„rrn nurenuta il 2 agosto del o e i l d o h j uccisione del dott Michele Na a era rimasto il capo deli :,t * cosca» avversa a quella rfir\Luciano Liggio. Trumhaturi i so oidio 1961 scomparve a Pa termo Vincenzo Listi, presiden era amico intimo di Governali e lo proteggeva. Nel mese di luglio dello stes- ] ha lari. Gli inquirenti ancora [oggi si chiedono per quali mo- Livi sia stato soppresso il Li sii. L'ipotesi più attendibile sembra quella secondo cui il .sindacalista sarebbe stato conoscenza tlell'assassinio governali e Trumhaturi. , £jstj era Vrnuto a Palermo \ner conferire con i dirigenti ,,/r|/„ «Mutua». Pinito il la , roro sj era diretto verso pìaz \za Marina per prendere l'au te della Cassa mutua coltivatori diretti e consigliere comunale di Corleone. Era amico e devoto di Giovanni Tram- dtDtnantsslsmslcppci lobiis che doveva portarlo dis1Corleone. Ma a piazza Mari-, na non arrivò mai. Qualcuno lo fece salire su una macchina e se lo portò verso la morte. Sebbene armato di uno grossa rivoltella, Listi fu ri-\limitili n un in u iiiiiiiliiiiniiiiii Minili dotto all'impotenza, trasportato in luogo isolato ed ucciso. Del suo cadavere, naturalmente, nessuna traccia. Nello stesso torno di tempo non dettero più tiotizte di sé altre persone tra le quali Bernardo Baia, un corleonese abitante a Palermo. Egli sarebbe stato prelevato mentre stava scendendo la scalinata, del Palazzo di Giustizia. Gli inquirenti hanno avuto sempre la certezza che a commettere tutti questi omicidi aia stato Luciano Liggio, ma invano hanno tentato di trovar' la prova della soppressione dei cadaveri delle persone scom parse per cercare di far ria prire l'inchiesta giudiziaria. I corpi degli uccisi pare si fos- serò voìatizzati. Può darsi che l'operazioni «ricerca dei cadaveri >• si concluda positivamente. Comunque è certo che qualche cosa di grosso sta mal tirando. Il co- \lonnello Minilo e il commissa i mi in mi il li li i in imi in i imi :i rio capo Colonna nutrono fiducia clic Liggio e i suoi as ociati potranno essere inchiodati alle loro responsabilità quando si farà il procisso a loro carico. f.

Luoghi citati: Corleone, Palermo, Stati Uniti, Striti Uniti