Scandalo a Londra: l'ex segretario di Churchill accusato di essere intimo amico di «gangsters» di Mario Ciriello

Scandalo a Londra: l'ex segretario di Churchill accusato di essere intimo amico di «gangsters» Scandalo a Londra: l'ex segretario di Churchill accusato di essere intimo amico di «gangsters» E' Lord Boothby, che per 34 anni fu deputato ai Comuni - Il parlamentare si difende sdegnato Accorata lettera al "Times": « Sono atroci menzogne. Non ho la pelle delicata, ma debbo protestare. Questi episodi avviliscono la vita pubblica e privata di un paese considerato civile» (Dal nostro corrispondente) .gLondra. 1 agosto. IpPer tre settimane, l'Inglul-1 s terra ha avuto l'impressioneIud'essere alla vigilia d'un mio- svo <scandalo Profumo»: malauna lettera al Times sembrai daver chiuso per sempre l'epi-j p- -lguerra, condannò la diploma -.. :a dell'appeasement: dopo la sodio. L'autore della lettera è Lord Boothby, un sessantaquattrenne parlamentare, fra gli uomini più noti e stimati del partito conservatore. Egli è uscito dal silenzio nel tentativo di dissipare le voci diffuse da ripetuti articoli apparsi sul Daily Mirrar e sul Sunday Minor, due giornali del medesimo editore. I giornali non facevano il nome di Boothby ma incolpavano d'immorale e Irresponsabile condotta un «Pari d'Inghilterra», presto identiticato dagli ambienti politici e giornalistici. Robert John Graham Boothby è nato il 12 febbraio 1900 a Edimburgo da agiata famiglia scozzese. Ha studiato a Eton e al « Magdalen College » di Oxford — forse i più aristocratici istituti d'Inghilterra —, e nel '24 entrava per la prima volta ai Comuni come deputato. Grande amico di Churchill, fu suo «segretario parlamentar»» quando, tra il '26 e il '29. il futuro Premier diresse il Cancellierato dello Scacchiere. Nel *45, abbracciò immediatamente la causa dell'unità europea e, tra il '49 e il '57, fece parte della delegazione britannica presso l'assemblea consultiva del «Con siglio d'Europa ». Nel '58, do po ben .14 anni alla Camera Bassa, veniva nominato «Pari a vita», col titolo di barone. Molte e profonde sono le somiglianze con Churchill. Ambedue di carattere vulcanico ed eccentrico, facili all'ira come all'humour, corpulenti, amanti della buona tavola e della buona conversazione, ex giornalisti, studiosi di letteratura, tanto <Bob> Boothby quanto « Winnie » appartengono all'ala «liherale» del partito conservatore. Innumerevoli volte. Boothby si è allontanato dalla politica ufficiale conservatrice. Prima della pdvYgznqPrttiaeirgrrtdhislsanogpMolcalqvci guerra, votò con 1 laburisti per la nazionalizzazione della s Banca d'Inghilterra». Negli ultimi anni, la sua arguzia, la] sua intelligenza e il simpat'co aspetto hanno fatto di lui uno j dei più brillanti personaggi politici della tv. Le prime « rivelazioni » apparivano sul Sunday Mirrar di domenica 12 luglio. Si leggeva che il capo di Scotta od Yard aveva ordinato un'indagine «su una presunta relazione omosessuale fra un eminente Pari e. un noto delinquente di Londra: e che il Pari avrebbe inoltre avuto rapporti di simile torbida natura con gangsters e sacerdoti ». Sempre senza far nomi, il giornale diceva ohe persone al corrente di tale attività erano adesso vittime di rìcatii. Il vago ma incandescente racconto veniva ripreso nei giorni successivi dal Daily Mirrar. Il 19 luglio, il Sunday Mirrar tornava all'attacco. Un titolo su tutta la prima pagina diceva: « La foto che. non dobhiamo pubblicare». La foto — informava l'articolo — « mostra un ben noto membro della Camera dei I.ards seduto su un divano con il gangster a capo della più. vasta organizzazione in protezionismo organizzata a Londra. L'immagine non poteva essere stampata — spiegava il Snudai/ Mirror — essendo al momento oggetto di procedimenti legali ». Il giornale terminava ricordando la «crescente ondata a Londra di violenze, ricatti, intimidazioni* ed esortando le autorità ad agire contro quei pochi manigoldi che — valendosi fra l'altro di altolocate amicizie — dirigerebbero i più loschi e proficui traffici della capitale. Ocgi, sul Times, nella colonna dedicata alla corrispondenza, vi era la lettera di Lord Boothby. Il suo testo è riprodotto per intero da tutta la stampa. «Il 17 luglio, rientrai a Londra dalla Francia e, con stupore, troiai che in Parlarne» to, nel mondo giornalistico e in altri ambienti informaticorrevano voci secondo le Qua- / a , o d a e li avrei una relazione omoses suole con un noto delinquen te della malavita londinese, in posizione d'autorità tra gangsters del protezionismo nel West End. Secondo tale voce, avrei partecipato con lui a feste "per soli uomini' in Mayfair; sarei stato foto grufato, sempre con lui, in atteggiamento compromettente su un divano: avrei rapporti omosessuali, a Brighton, non solo con banditi dell'East End lomlinr^r, ma con parecchi sacerdoti. «.Voit basta. Alcuni di coloro al corrente di queste relazioni sarebbero ricattati: e Scotland Yard terrebbe d'occhio da mesi gli incontri fra m" e il predetto criminale, indaoherebhe e ne avrebbe già parlato al capo della polizia ilattadina. Per molti anni, io-lsono apparso in programmi ra- e a à a diotelevlsivi e. se non altro per tale motivo, il mio nome, come ha detto il Sunday Mirror, è noto in ogni casa. In varie occasioni, sono stato fotografato, su loro richiesta, con persone che affermavano di essere miei "ammiratori": e, una volta, consenziente, fui fotografato, nel mio appartamento (che uso pure come ufficio), con un signore il quale, accompagnato da due amici, voleva chiedermi di prendere parte attira ad un'impresa commerciale che mi sembrò d'interesse e d'importanza. «Afa, dopo attento studio, declinai la richiesta dato che ì miei impegni non mi permettevano d'assumerne altri. La lettera con il mio rifiuto è in possesso di quel signore. Da allora mi è stato detto che. anni fa, questa persona fu condannata per un reato di diritto penale. Ma non ne sapevo nulla, come non ne so nulla ancora oggi. Per quanto mi concerne, chiunque è libero di vedere o pubblicare ogni mia fotografia. « Non sono mai stato a un party, a Brighton, con gangsters e ancora meno con sacerdoti. Nessuno ha mai tentato di ricattarmi. La polizia dice di non aver tenuto sotto osservazione, alcun convegno, ili non aver condotta alcuna indagine, di non avere presentato alcun rapporto al ministro degli Interni. In breve, l'intera faccenda è una rete di atroci menzogne. < Di 7iatura, non ho la pelle delicata, ma tali episodi scherniscono ogni onesta vita, pubblica o privata, in un Paese, come l'Inghilterra, ancora considerato civile. A mio giudizio, è intollerabile che un uomo debba essere messo davanti a! crudele dilemma di tacere mentre queste voci dilagano oppure, smentendole, di accrescere considerevolmente la vendita di certi giornali. Se il Sunday Mirror o il Daily Mirror possiedono ina qualsiasi prova — scritta o fotografica — contro di me. la stampino o|° affrontino le- conseguenze ». -i Mario Ciriello ] j a o r Lord Boothby, 64 anni (Tel

Persone citate: Churchill, Mayfair, Pari, Robert John Graham