Una nuova vettura giapponese esordisce nel G. P. di Germania

Una nuova vettura giapponese esordisce nel G. P. di Germania Domani su/ c/renilo del iVnrhurgriiig per il campionato mondiale F. 1 Una nuova vettura giapponese esordisce nel G. P. di Germania E' la Honda 12 cilindri, pilotata dall'americano Ronnie Bucknum - Ma la lotta sarà ancora tra le macchine inglesi e la Ferrari - Il sensibile equilibrio tra i mezzi meccanici rende incertissimo il pronostico - Deciderà il valore dei piloti L'elemento più interessante del Gran Premio automobilistico di Germania — sesta prova di campionato del mondo Formula 1 — che si correrà domani sul circuito del Niirburgring, è rappresentato dall'esordio della macchina giapponese Honda. Qualcuno vuol attribuire a questa partecipazione un significato di propaganda commerciale che probabilmente va oltre le intenzioni, almeno immediate, della Casa nipponica. La quala si è sinora dedicata soltanto slip gare motociclistiche, e con eccellenti risultati, e da non molto costruisce anche piccole auto sportive. Ma le competizioni di Formula 1 sono un'altre, cosa, richiedono una preparazione e un'esperienza di amv. Per queste ragioni non è pensabile un clamoroso debutto della nuova Honda, verosimilmente ancora alle prese con problemi di messa a punto non di rado più complessi della stessa costruzione del mezzo meccanico. La mo noposto nipponica non sembra peraltro presentare alcuna so luzione tecnica completamente nuova, salvo il motore, come diremo subito. Essa ricalca infatti l'identico schema costruttivo delle « F. 1 > euro pee: motore a tergo, carrozzeria molto sottile, sospensioni a parallelogramma. Per contri è stato adottato un motore 12 cilindri a V (tutte le macchine da corsa inglesi e italiane montano invece 1*8 ci lindri, anche se la Ferrari ha in preparazione appunto un l'i V), alimentato da altret tanti carburatori (i costruttori europei sono invece tutti passati all'iniezione diretta), chP pare eroghi 220 cavalli a 12.500-13.000 giri. L'innovazione vera consiste però nella sistemazione trasversale di que Sto motore, che evidentemente ha un ingombro in lunghezza molto limitato. La Honda sarà pilotata al Niirburgring dall' americano Ronnie Bucknum. che della macchina è stato anche il collaudatore. Ma la sua esperidi. kb di gare è cosi limitata (e al NHirburg il fattore urna no conta almeno per il 50 per cento) da poter senz'altro escludere, per ora la possibilità di un « pericolo giallo ». La vera battaglia, nel Gran Premio tedesco, si scatenerà invece tra i consueti protagonisti delle prove di campionato mondiale: Clark su Lo tus, Graham Hill su Brm. Gurney su Brabham, Surtees su Ferrari. Analizzando i ri sultati (e anche prestando fede alle impressioni suscitate da singoli episodi) degli ul timi grandi premi, si arriva facilmente alla conclusione che si è andato concretando un sensibile equilibrio di valori e di rendimento tra le quattro marche citate. La stessa Ferrari, che non è ancora riuscita ad affermarsi in nessuna delle cinque precedenti gare «titolate» della stagione (contro le tre vittorie della Lotus, una della Brm e una della Brabham) è sicuramente all'altezza delle Case inglesi, ora che sembra aver completato la messa a punto della sua 8V «158». Per questo motivo, la corsa del Niirburgring si presenta incertissima, aperta a ogni pronostico, e in un certo sen so è come se ,1 campionato del mondo 1964 si inizi soltan to domani. A maggior ragione trova conforto la pur ovvia osservazione che il risultato dipenderà in buona parte dalla condizione, dalla classe dei piloti, e dalla loro cono scenza del tremendo tracciato (174 curve ogni giro!). Probabilmente il campione del mondo Jim Clark ha qualcosa di più degli altri, ma sembra che il Nurburg non gli sia troppo congeniale, mentre invece lo è per Surtees, che proprio l'anno scorso vi colse l'unica vittoria stagionale contro le formazioni britanniche. Degli altri primattori, Graham Hill è temibile per la continuità di rendimento e per la caparbia volontà; Gurney è tornato in viva luce adesso che dispone di una macchina — la Brabham — di grande rendimento. E potremmo aggiungere i nomi di Jack Brabham filila macchina da lui stesso •'ostruita, di Lorenzo Bandini al volante della seconda Ferrari, di Ginther (Brm), forse ar.<-he di Phil Hill e di McLaren sulle (inora trascurate Cooper. La graduatoria di campionato del mondo potrebbe avere domani sera un assestamento forse dehnitivo. a meno che .John Surtees non riesca a risalire d'un balzo parecchie posizioni, avvicinandosi agli attuali leader* della classifica Clark e G. Hill, che contano rispettivamente 30 e 2-ì punti, davanti a Ginther. Arundell e Brabham con 11. Gurney e lo stesso Surtees con 10. Il Gran Preni.o di Germania si correrà su 15 giri del circuito di km. 22.810 per complessivi chilometri 312.150 Sur¬ tmd1BLuig tees su Ferrari detiene i primati della corsa (alla media di 154,200) e sul giro (8'47": 155,800 km./ora). Ferruccio Bernabò La nuova vettura della Honda attorniata dai meccanici della Casa giapponese (Tel.

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