Respinte a Roma molte alunne ammesse agli esami con il 7 di Felice Froio

Respinte a Roma molte alunne ammesse agli esami con il 7 AlVistituta magistrale «Margherita di Savoia Respinte a Roma molte alunne ammesse agli esami con il 7 Una sola commissione ha bocciato più candidate di tutto il resto della scuola: ed erano fra le migliori - Un ricorso al Preside - Ma il giudizio rimane inappellabile (Nostro servizio particolare) Roma, 31 luglio. I genitori di molte candidate che hanno sostenuto gli esami di abilitazione magistrale al Margherita di Savoia di Roma protestano per l'eccessiva severità di una commissione esaminatrice. Una delegazione di genitori si è recata dal preside per far presente che la commissione che ha esaminato le candidate interne delle sezioni E ed P ha respinto quattro alunne in più di quante ne hanno bocciate complessivamente tutte le altre cinque commissioni. Tra le candidate respinte non poche erano state ammesse agli esami con la media di sette decimi. I genitori avrebbero voluto presentare un esposto al Ministero, ma il preside ha fatto loro presente che il giudizio delle commissioni per quanto attiene alla valutazione dei candidati è definitivo e contro tale decisione non è ammissibile alcun ricorso. Le candidate respinte, non v'è dubbio, devono aver sostenuto, secondo la commissione, dei pessimi esami, ma il fatto che. alcune delle respinte sono state ammesse con la media del sette (la circostanza viene confermata dal preside) dice anche che qualcosa in questi esami non ha funzionato. Pur non tenendo conto di quanto denunciano i genitori e cioè che le ragazze non avrebbero potuto sostenere degli esami regolari a causa di brevissime interrogazioni, spesso caratte rizzate dall'ironia di certi com missari (e ciò senza che vi sia il benché minimo dubbio sulla buona fede dei commissari), è il sistema degli esami che può determinare situazioni come quelle verificatesi all'istituto magistrale Margherita di Savoia di Roma. Il Ministero, nelle istruzioni che anche quest'anno ha inviato ai presidenti ed ai membri delle commissioni, indica va le diverse vie da seguire per ottenere una precisa co noscenza della figura del can didato ed anche dei modi di insegnamento del docente. Sottolineavano le istruzioni che < la Scuola, se interrogata con la dovuta prudenza, è tutta li pronta a. fornire notizie sicure e varie sul come un Insegnamento si è svolto » e che durante le prove orali i commissari hanno modo ai manifestare tutta ;a loro umana comprensione dei termini del problema fondamentale che è il rapporto scuola-prova d'esame. Molte altre sono le raccomandazioni del Ministero e non pochi i suggerimenti, ma gli esami di Stato così strutturati sono un fatto molto complesso che non può essere risolto con le istruzioni. Chi voglia rendersi conto delle difficoltà e degli inconvenienti che possono rivelare questi esami legga con una certa attenzione le 120 pagine delle istruzioni ministeriali. E' vero che gii esami non sono un processo, è anche vero che la. maggior parte dei candidati riesce, nelle due sessioni, ad ottenere la promozione, ma l'attuale sistema porta troppi sconvolgimenti non soltanto nei genitori, ma anche nella scuola. Il preside dell'istituto magistrale Jlfargherita di Savoia di Roma ha dovuto molto faticare per spiegare ai genitori delle alunne presentate dalla scuola con la media di sette che agli esami può accadere anche questo. Ma non crediamo che quei genitori si siano rassegnati ed ancor meno convinti di quanto è accaduto. L'eventualità di un ricorso (i genitori hanno dato ad un legale l'incarico di esaminare la questione) è da escludere: la legge in questa materia è esplicita. C'è stato un caso clamoroso che ha avuto eco anche in Parlamento perché ha causato molte interrogazioni: quello di un candidato agli esami di maturità classica ad Acireale nel 1947, quando ancora esisteva la non ammissione agli orali. Questo giovane non era stato ammesso alla prova orale di greco perché classificato due; un ispettore ministeriale aveva invece valutato otto il compito scritto di greco; il ministero che in un primo tempo era intervenuto in favore del candidato, ha dovuto rimangiarsi il provvedimento per l'intransigenza della Commissione che ha, appunto, opposto l'insindacabilità del suo giudizio. Felice Froio

Luoghi citati: Acireale, Roma