Due decreti legge aumentano le imposte su spiriti e liquori

Due decreti legge aumentano le imposte su spiriti e liquori Due decreti legge aumentano le imposte su spiriti e liquori Pubblicati questa notte sulla « Gazzetta Ufficiale » - Riguardano in particolare l'imposta di fabbricazione e i prezzi dei contrassegni di Stato sui recipienti (Nostro servizio particolare) Roma, 30 luglio. La Gazzetta Ufficiale, insolitamente distribuita a tarda ora, pubblica due decreti-legge. Il primo niodilica fin da domani mattina l'imposta di fabbricazione dello spirito e la corrispondente sovrimposta per lo spirito d'importazione; il secondo modifica il prezzo dei contrassegni di Stato per lo spirito denaturato, liquori, acquaviti, estratti ed essenze per liquori, vermouth, ed altri vini aromatizzati. Il primo decreto stabilisce l'imposta di fabbricazione sullo spirito (?.!?"!? etilico) e la sovrimposta per il prodotto importato dall'estero in 60.000 lire per ogni ettanidro; per lo spirito impiegato nella fabbricazione dell'aceto la nuova imposta sarà di 20.000 lire ogni ettanidro per i prodotti di prima categoria e di 19.500 per quelli di seconda categoria. Sullo spirito di prima categoria e su quello proveniente dalla frutta impiegato nella fabbricazione dell'aceto è dovuto anche il vigente diritto erariale. Il secondo decreto legge prevede un aumento dei prezzi dei contrassegni di Stato per i recipienti contenenti lo spirito non denaturato, i liquori, acquaviti ed estratti ed essenze per liquori anche se non contenenti alcool. I nuovi contrassegni variano da un minimo dunretril gppavezaAdprvounprstdiLastdilaqu19cerisscalIsmLavetrglprsicotovi di lire 30 (per recipienti da un decimo di litro) fino a lire 60 (per recipienti da due litri) per spirito non denaturato. Per i liquori e le acquaviti il sovrapprezzo dei contrassegni va da lire 25 a lire 105; per acquaviti di vinaccia (grappa) da lire 10 a lire 20; per vermouth e per vini aromatizzati da 10 a 60 lire. r. s.

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