Secca replica di Pechino a Mosca «Non vogliamo il vertice comunista»

Secca replica di Pechino a Mosca «Non vogliamo il vertice comunista» La Cina decisa a rompere con l'Urss Secca replica di Pechino a Mosca «Non vogliamo il vertice comunista» I russi propongono che il convegno sia convocato in autunno - Secondo i cinesi «esso provocherebbe la scissione del movimento operaio mondiale » - E aggiungono minacciosamente : « Vi auguriamo che il giorno in cui la conferenza si riunirà, voi abbiate un piede nella tomba» (Nostro servizio particolare) Pechino, 30 luglio. L'agenzia < Nuova Cina> ha annunciato che il partito comunista cinese, in una lettera inviata il 28 luglio scorso al pc sovietico in risposta alla lettera di quest'ultimo del 15 giugno, <a riafferma la sua opposizione alla riunione di mia conferenza internazionale dei partiti fratelli proposta dal partito comunista dcll'Urss». Il pc cinese — ha aggiunto l'agenzia — ritiene che una tale conferenza <c destinata a provocare la scissione del movimento comunista internazionale ». La lettera che il pc cinese ha inviato il 28 luglio al Comitato centrale del partito comunista sovietico e citata oggi dall'agenzia «Nuova Cina», si compone di cinque parti: 1) denuncia *le macchinazioni dei dirigenti del partito comunista sovietico tendenti a provocare la scissione del movimento comunista intemazionale convocando una riunione internazionale dei partiti fratelli »; 2) dichiara che « i dirigenti sovietici hanno preparato per questa riunione un programma politico revisionista »; 3) sottolinea che <i preparatici illegali sovietici per questa conferenza al " vertice " rientrano in un piano coerente destinato a provocare la scissione del movimento comunista internazionale »; 4) respinge « le calunnie contenute nella lettera del 15 giugno» ed esprime <il fermo appoggio alla lotta rivoluzionaria dei partiti marxisti-leninisti »; 5) infine nella lettera 1 cinesi si dichiarano contrari « ad ogni premura nella convocazione di una riunione comunista al vertice». «.Dato il carattere grave della controversia ideologica — conclude la lettera — una riunione internazionale dei partiti fratelli convocati affrettatamente non può condurre a buoni risultati ». <Noi non parteciperemo mai ad una conferenza internazionale o ad una conferenza preparatoria da voi convocata allo scopo di provocare una scissione nel movimento comunista internazionale — dichiara la lettera del pc cinese. — I partigiani del revisionismo non rappresentano che una piccola parte dei comunisti nel mondo. I revisionisti sono seriamente divisi. Alcuni obbediscono ciecamente ai vostri orclini, ma il loro numero diminuisce. « Noi crediamo fermamente — prosegue la lettera — che il giorno in cui la vostra cosiddetta conferenza si riunirà, voi entrerete nella vostra tomba. Ma poiché avete già preso la vostra decisione, senza dubbio convocherete questa conferenza, altrimenti vi smentireste c diventereste lo zimbello dei secoli. Come dice il proverbio, non si può scendere dalla tigre che si cavalca. Vi trovate in un insolubile dilemma. Se non convocate la conferenza la gente dirà che avete seguito il consiglio dei cinesi e dei partiti marxisti leninisti e perderete la vostra dignità. So convocherete la conferenza vi troverete in un " impasse " senza via di uscita. La attuale congiuntura storica costituisce per voi revisionisti una grave crisi». r. s.

Luoghi citati: Cina, Mosca, Pechino, Urss