Corse dei cavalli truccate in Russia grosse somme vinte da fantini disonesti

Corse dei cavalli truccate in Russia grosse somme vinte da fantini disonesti €'Idinorosa denuncia di un «pìot'fifife «oi'ì«(i«o Corse dei cavalli truccate in Russia grosse somme vinte da fantini disonesti Smascherati gli organizzatori delle trulle - La « Pravda dei giovani » propone di abolire il totalizzatore - E scrive: «Molti scommettitori delusi rientrano a casa nella notte completamente ubriachi. Prima bevono sperando di vincere, poi per dimenticare che hanno perduto » (Nostro servizio particolare) Mosca, 29 luglio. La Komsomolskaia Pravda, organo della gioventù comunista sovietica, afferma oggi che molle gare di cavalli rendono truccate per permettere a pochi speculatori di intascare premi vistosi. Negli ippodromi russi molte gare vengono truccate, molti risultali vengono preordinati, falsando in questo modo il totalizzatore che diviene uno strumento antisportivo, ben lontano dall'idea della lotteria. Il giornale denuncia l'azzardo nell'ippica come un « male sociale» e ne chiede lo sradicamento. La Komsomolskaia Pravda chiede anche l'abolizione del sistema del totalizzatore e, tra le righe, afferma che le autorità sono indirizzate verso tale decisione Insomma, la piaga della droga al l'avallo ». dei risultali truccati, delle proteste dei giocatori e degli scommettitori, colpisce tanto la conservatrice Inghilterra quanto la rivoluzionaria Unione Sovietica. Centinaia ili famiglie — rivi tu il giornale — hanno avuto ed hanno la loro pace domestica ed il loro bilancio disuniti dal demone del gioco e della scommessa sui cavalli. : Alcuni spendono tutto ciò che hanno in tempo, salute e denaro giocando alle corse. Questa passione insana assorbe tutte le loro possibilità e qualità *. E qui giunge l'accusa che i,uniche volta i fantini «decidono prima che inizi la corsa chi dovrà vincere». Per i fantini disonesti è facile, naturalmente, guadagnare migliaia di rubli scommettendo, con prestunomi, sul sicuro vincitore Sino ad oggi, dice il giornale, uno scommettitore poteva vincere solo se era a conoscenza di questi retroscena. Bastava che riconoscesse i sti ed i -segnali segreti» ge-dei fantini per sapere il nome delcavano vincente e vincere fa- cilmente puntate anche di 1001) o 2000 rubli (tra 700 mila ed un milione e !,00 mila lire). Naturalmente, per tutti coloro che non erano a conoscenza di certi « segni » e certi «gesti » nulla da fare. In questo modo il totalizzatore non è una «lotteria onesta dove solo il fortunato vince ». Perciò, denunciando le scommesse sui cavalli come male sociale, la Komsomolskaia Pravda aggiunge parole di condanna: '.Questi scommettitori diventano estranei in casa loro, rientrando a notte tarda e quasi sempre ubriachi. Essi bevono, prima, perché sperano di vincere e poi perché hanno perso. Le vittime del totalizzatore non hanno né la volontà, né la forza di porre termine a questa loro follia v. > Il miglior aiuto che si possa dar loro — conclude il giornale della gioventù comunista — è l'immediata soppressione del totalizzatore in modo che le mogli e le madri degli scommettitori possano ritornare a sorridere, in modo che neppure un solo microbo del passato possa entrare nell'animo dei nostri figli. Noi attendiamo misure appropriate dai ministeri delle Finanze e dell'Agricoltura, sotto il cui controllo ricade la gara ippica». a. p.

Luoghi citati: Inghilterra, Mosca, Russia, Unione Sovietica