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Si getta dal 3° piano perché teme di non poter allattare il bimbo Si getta dal 3° piano perché teme di non poter allattare il bimbo Una madie ventunenne a Roma - E' in fin di vita - Aveva avuto il piccolo quindici giorni la e soffriva di esaurimento nervoso (Nostro servizio particolare) Uomii, 25 luglio. Una giovane di venturi anni, madre da quindici giorni, ha tentato stamani all'alba di uccidersi gettandosi da una finestra del suo appartamento in via Tor de' Schiavi 253. Del penoso episodio è stata protagonista la signora Immacolata Orabona in Colle, nativa di Napoli, la quale da tempo era sofferente di un forte esaurimento nervoso e di claustrofobia. Da due settimane inol tre era in ansia perché temeva di avere poco latte per il suo bambino. Il parto l'aveva stremata e da alcuni giorni le sue condizioni si erano aggravate. « Non ne posso più » aveva detto durante la notte al marito. L'uomo aveva tentato di calmarla e credendo che avesse superato la crisi si è addormentato. I due sono sposati da undici mesi e quindici giorni fa la giovane aveva dato alla luce il suo primo figlio, un bel bambino sano e vigoroso. Nel suo nuovo stato di madre, la giovane ha però trovato altri elementi di ansia e nell'appartamentino di via Tor de' Schiavi, il marito e la suocera hanno vissuto giorni e gior¬ ni di apprensione per la salute. Stamani all'alba mentre tutti dormivano Immacolata Orabona si è alzata dal letto, ha preso il bambino e lo ha allattato e, dopo averlo nuovamente deposto nella culla, ha spalancato la finestra per gettarsi nel vuoto dal terzo piano. Qualche attimo dopo le grida di alcuni passanti hanno svegliato il signor Colle e la madre i quali, intuito l'accaduto, sono scesi appena in tempo per vedere la loro congiunta che adagiata su una macchina veniva 'rasportata d'urgenza all'ospedale. La giovane ha riportato fratture al cranio e agli arti e versa in condizioni gravissime. r. s. a