L'ex presidente della Edilmare arrestato per truffa di 900 milioni di Guido Guidi

L'ex presidente della Edilmare arrestato per truffa di 900 milioni L'ex presidente della Edilmare arrestato per truffa di 900 milioni Il mandato di cattura eseguito a Roma - Il professor Costante Prosperi dirigeva l'ente che. col denaro dello Stato, costruisce alloggi per marittimi e pescatori - Altri quattordici accusati a piede libero - Forse il processo in ottobre (Nostro servizio particolare; Roma, 22 luglio. 11 prof. Costante Prosperi di 52 anni, presidente dell'Edilniare e docente universitario in materie finanziarie, è stato arrestato stasera alle 20,20 dai carabinieri. E' accusato di truffa, bancarotta, appropriazione indehita e falso in bilancio: gli si attribuisce la responsabilità se mancano dalle casse dell'ente ria lui presieduto circa 900 milioni. I carabinieri lo hanno sorpreso mentre, nei pressi della sua abitazione in via Cuidobaldo del Monte, stava per salire sulla propria auto col propo¬ sito evidente di allontanarsi] ida Roma dato che aveva a I Rbordo numerose valige. j sErano cinque mesi che ia, tProcura Generale di Roma si cstava interessando alla gestio- ne amministrativa dell'Edil- ! dmare, un consorzio fra più vcooperative, che si preoccupa'hsu scala nazionale della costituzione di alloggi per i marittimi e per i pescatori avvalendosi dei contributi concessi dallo Stato. Da oltre un anno la contabilità dell'Ente, condotta evidentemente con criteri non molto rigidi, aveva richiamato l'attenzione della magistratura. Nel gennaio '63, flsessat infatti, il Tribunale civile di Roma aveva dichiarato l'in solvenza dell'Edilmare chiama- ta. in giudizio da alcuni suoi creditori. in conseguenza di questa decisione, il ministero dei Lavori Pubblici che, per legge, ha il controllo dell'ente, ìnea- fico la Commissione di vigilanza per l'edilizia popolare di stabilire fino a quale punto la estione dell'Edilmare potesse essere sanata. Le conclusioni della commissione furono particolarmente severe: sottoporre la società ad amministrazic:.^ controllata « avendo — venne sottolineato — l'etile dato luogo ad inconvenienti di eccezionale gravità che ne compromettono il funzionamento ». Fu questo soltanto un primo provvedimento al quale ne seguì uno ancora più grave: la liquidazione coatta. A questo punto intervenne il procuratore generale di Roma, dott. Luigi Giannantonio, che, dopo avere disposto l'indagine sulla gestione amministrativa del « Cnen >, su quella dell'Istituto superiore della Sanità, su quella dell'Enal e su quella della «Croce Rossa Italiana», decise di controllare se nell'attività dell'Edilmare vi fossero elementi che giustificassero una azione penale Il prof. Costante Prospi un commercialista nato a Pachino (Siracusa) nel 1912. nominato presidente dell'Eli mare sei anni fa, trovò una tuazione finanziariamente gra ve ma l'accusa, dopo cinquemesi di indagini) ha stabi! che egli l'avrebbe resa gravissima con it sue continue irregolarità. Fra l'altio, il prof. Prosperi < ha distrano a proprio profitto 2<>5 milioni nonché mobili vari dell'ufficio che simulavo di vendere per 4 milioni adnna società /Pila quale ine e eni l'unico interessato» falsi-flcando poi i bilanci in modoene non fosse possibile rico- struire esattamente il patrimonio. Inoltre si sarebbe reso re- i n- i a e, - i a e e à ad e o o o e o, na au e i fisponsabile di truffa facendosi versare somme per 250 milioni a titolo di depositi cauzionali per contratti di appalto che non furono mai attuati. Poi, secondo l'accusa, si è reso responsabile ancora di truffa nei confronti di numerosi pescatori e marittimi ai quali sarebbe riuscito a carpire complessivamente circa 50 milioni promettendo loro, senza mantenere l'impegno, l'assegnazione di un appartamento a riscatto. Infine, fra l'altro, il sostituto procuratore generale dott. Ilari gli ha attribuito la responsabilità di avere truffato la Regione siciliana dalla quale sarebbe riuscito ad ottenere 160 milioni con il pretesto di predisporre un piano di ricostruzione per numerose case di pescatori siciliani, piano che non è stato mai compiuto. Nel corso della sua indagine, il sostituto Procuratore generale dott. Ilari ha ravvisato oltre a quella del prof. Prosperi anche le responsabilità di tutti coloro che — per il momento sono 14 — durante sei anni hanno fatto parte del Consiglio di amministrazione dell'Edilmare e del collegio dei sindaci. Per gli aitai la incriminazione è avvenuta soltanto con un mandato di comparizione: il magistrato ha deciso rii arrestare soltanto il presidente dell'Ente perché ha ri- nuto che la sua sia una re¬ a ;" usabilità molto più grave, e l'incedendo con rito somseri oio in parte d|pubblico - io, il dott. Ilari conta di idere l'istruttoria entro nta giorni. Questo laI revedere che il processo contro i presunti responsabi'■■ Ilo scandalo (per cui sono parsi circa 900 milioni, costituiti da danaro ed in parte da da¬ e >i. umili pescatori e ali¬ i- fittimi che speravano di diveno tare proprietari di un allogo- . 1 possa essere celebrato in i"!' V;naie ;n ottobre o, al più e- I tardi, a novembre. Guido Guidi

Persone citate: Costante Prosperi, Costante Prospi, Luigi Giannantonio

Luoghi citati: Pachino, Roma, Siracusa