Spara e uccide una danna scambiandola per una volpe

Spara e uccide una danna scambiandola per una volpe Spara e uccide una danna scambiandola per una volpe Il tragico episodio stanotte a Borgomanero - L'uomo, allevatore di conigli, si era appostato tra i cespugli armato di fucile con il figlio undicenne - Ha colpito agli occhi la vittima (70 anni) (Dal nostro corrispondente! Borgomanero. 22 luglio. Un allevatore di Gargallo ha ucciso stasera una donna di settantanni, con una fucilata alla fronte, scambiandola per una volpe. L'uomo, che si è subito presentato ai carabinieri, è stato arrestato sotto l'accusa rii omicidio e domani verrà trasferito a Borgomanero. Spetterà al giudice stabilire se egli deve rispondere di delitto colposo, preterintenzionale o volontario. Lo sparatore è il quarantatreenne Giuseppe Bellini, un operaio abitante a Gaigallo in via XX Settembre 3 e che, nei dintorni della propria abitazione, accudisce ad un allevamento rii conigli recintato ria un'alta rete metallica. La vittima è la settantenne Domenica Valle, coinquilina riel Bellini. Da qualche giorno l'operaio aveva notato che dal suo allevamento sparivano regolarmente dei conigli: ora due, ora tre, ora cinque. Il Bellini, preoccupato, sulle prime aveva pensato ai ladri. Poi, avendo constatato che la rete di protezione era intatta e non presentava fori o varchi di qualsiasi specie, s'era convinto che i suoi conigli fossero insidiati da qualeh? animale rapace, magari una volpe. Stasera aveva deciso di trascorrere la notte in bianco e di appostarsi al buio, tra i cespugli, per sorprendere l'animale. Alle 22, armato di un fucile da caccia calibro 12 e accompagnato dal figlio Roberto, undicenne, Giuseppe Bellini è andato a nascondersi nell'allevamento, sdraiato dietro una delle conigliere. Un'ora è trascorsa in perfetta tranquillità. Poco dopo le 23 l'operaio ha udito un fruscio vicino al tratto di rete che corre lungo la strada comunale; il fruscio, di lì a poco, si è fatto più forte. Poi, al Bellini, è parso di vedere un paio d'occhi fosforescenti: «£' la volpe» ha detto fra sé. Adagio e con calma ha alzato il fucile, lo ha puntato con scrupolo e, dalla distanza di quattro metri, ha lasciato partire un colilo. Il fragore della fucilata si era appena spento quando al figlio Roberto è parso di sentire un lamento proveniente dalla strada. «Papà, senti, vieni qui» ha esclamato il ragazzo balzando in piedi. Padre e figlio sono usciti dal recinto e sono corsi sulla strada. Accanto alla rete di protezione dell'allevamento giaceva una donna, piccola, vestita di nero, col volto trasformato in una maschera di sangue. La fucilata l'aveva raggiunta in pieno volto, tra gli occhi. Allibito, il Bellini si è accostato alla donna e l'ha riconosciuta: era la sua coinquilina, Domenica Valle. Mentre l'operaio cercava di soccorrere alla meglio la vittima, il figlio Roberto è corso a chiedere aiuto nelle case vicine. Un agricoltore ha messo a disposizione la sua auto e a tutta velocità la donna, che appariva in fin di vita, è stata trasportata all'ospedale di Borgomanero dove putroppo è giunta cadavere. Sgomento e in lacrime, l'operaio Bellini è andato alla caserma dei carabinieri di Gozzano; al maresciallo ha detto: «Ho ucciso una donna, credevo che fosse la volpe che mi rubava i conigli». L'uomo è stato trattenuto in caserma in stato d'arresto con l'accusa di omicidio. L'ipotesi più probabile, per ora, è che Domenica Valle passasse per 'caso lungo la strada e che per un attimo si sia fermata accanto al recinto dell'allevamento. La inchiesta è appena incominciata e il Bellini è stato interrogato a lungo. Domani mattina egli verrà trasferito al carcere mandamentale di Borgomanero nell'attesa che l'inchiesta del magistrato precisi le sue responsabilità nel mortale episodio. g. c.

Persone citate: Giuseppe Bellini

Luoghi citati: Borgomanero, Gargallo, Gozzano