Due banditi armati assaltano una banca a Bologna e fuggono in auto cion 25 milioni

Due banditi armati assaltano una banca a Bologna e fuggono in auto cion 25 milioni WjA ItiWINiX IX PIENO GIORNO NEL CENTRO OELLA CITTA9 Due banditi armati assaltano una banca a Bologna e fuggono in auto cion 25 milioni E' una agenzia della « Commerciale » - I malviventi, mascherati, impugnavano pistola e mitra - Hanno immobilizzato impiegati e clienti dell'istituto di credito: «Il primo che si muove avrà del piombo nella testa» - Ritrovata la vettura: era stata rubata a Cesenatico (Dal nostro corrispondente) Bologna, 13 luglio. Un'audace rapina è stata consumata stamane, a mezzogiorno in una banca di piazza XX Settembre, nel centro di Bologna: due banditi dal volto mascherato, armati di mitra e di pistola, sono entrati nell'istituto di credito — l'agenzia n. I della «Banca Commerciale Italiana» — tre minuti prima della chiusura e, dopo aver minacciato gli impiegati ed alcuni clienti, si sono impadroniti di oltre >5 milioni in denaro confante. Altri 25 milioni, custoditi in un cassetto vicino, sono stati involontariamente trascurati dai malviventi. Il «coliio», evidentemente preparato secondo un piano curato nei minimi dettagli, e stato compiuto con rapidità fulminea. Tutto, infatti, si c svolto in tre o quattro minuti. Nessuno ha avuto il tempo di compiere la minima reazione e tutti hanno dovuto, dij fronte alla armi, starsene fac-i eia al muro senza muoversi.! « A! primo che si muove — ha ì minacciato uno dei banditi — pianto del piombo nella testa ». Quando qualcuno dei presenti ha avuto il coraggio di voltarsi, i malviventi erano già fuggiti. Soltanto una donna, da una fessura della porta a vetri, è riuscita a vedere una auto che si avviava a, tutta velocità verso Porta Galliera: mia « 1300 ». e va detto la signora, di colore chiaro e targata Vicenza. La vettura infatti c stata ritrovata più tardi alla periferia della città. Risulta rubata ieri a Cesenatico: a bordo vi erano ancora i cappelli usati dai malviventi per celare parte del volto. La tattica usata dai rapinatori è stata quella ormai consueta in queste aggressioni che si ripetono con tanta frequenza, la tattica, cioè, inaugurata dalla banda Casaroli. Alle 12.lt una vettura si è fermata nel piazzale che si allarga dinanzi all'agenzia ?inmero 1 della «Banca Commerciale ». Dall'automobile scendevano due individui sui trent'anni, abbronzati, dal volto parzialmente mascherato da grandi occhiali da sole e da cerotti attaccati sugli zigomi L'auto veniva lasciata in sosta col motore acceso. I due entravano nella ca: una rapida irruzione dall'ampia vetrata che si apre ai lati, nel momento stesso in cui un cliente stava uscendo. Questi veniva spinto violentemente all'interno sotto la minaccia delle armi. «Ferini tutti — grillavano i banditi —; fermi e faccia al muro: non muovete vi o spariamo ». In un baleno uno dei malviventi, con una pistola in mano, scavalcava il bancone dell'agenzia mentre l'altro, col mitra puntato, bloccava l'uscita, dopo essersi piazzato dalla parte sinistra della porta a vetri. In pochi attimi il bandito che aveva scavalcato il bancone riempiva una borsa azzurra in plastica di banconote prelevate dalla cassaforte (in quel momento socchiusa) e dei cassetti. Oltre 25 milioni, come si è detto, costituiscono il bottino dei malviventi; tutti in banconote da dieci e da cinquemila lire. La Squadra Mobile, chioma ta telefonicamente, subito sul posto ed Ila caccia ai banditi Bau-1'aiTiuava iniziava istituen liagzmtsCs3—silldesdo anche posti di blocco. Fino a questo momento le ricerche sono state vane; l'automobile che è servita ai rapinatori presenta diverse impronte digitali che sono state subito rilevate. La polizia, stasera, ha interrogato i sette dipendenti della Banca: il direttore Armando Diolaiti, i cassieri Ariosto Rosini e Sebastiano Granata; gli impiegati Gianni] Pungetti. Luciano Andreoll, j Vittoria Pungetti e Ugo MarZola. Sono stati tutti d'accordo nel dire che i banditi parlavano con- ; accento veneto, j Basso c tarchiato il rapinato cre con la pistola: più alto e nsnello quello del mitra. mLe indagini - condotte fer.-argsonalmente dal terquestore di\\ Bologna dott. Marocco, rientrato subito dalle ferie appena informato del fatto — si svolgono principalmente negli ambienti della malavita bolognese. Alcuni « fermi » .sono stati compiuti in città e provìncia. Gli inquirenti rifiutano di dichiarare se sono in relazione all'assalto alla Banca. c. c. rcstnecd1tcG I cassieri Ariosto Rosini, a sinistra, e Sebastiano Granata che erano in servizio nell'agenzia della banca bolognese quando vi hanno fatto irruzione i rapinatori (Telet.)

Luoghi citati: Bologna, Cesenatico, Vicenza