La patetica vicenda del pugile Machen si è forse conclusa sul ring di Stoccolma

La patetica vicenda del pugile Machen si è forse conclusa sul ring di Stoccolma La patetica vicenda del pugile Machen si è forse conclusa sul ring di Stoccolma Nel 1963 era stato ricoverato in manicomio per schizofrenia acuta - Nessuno gli ha impedito di riprendere a combattere: sognava il titolo mondiale e gli organizzatori ne hanno approfittato - La testimonianza di un giornalista italiano - Domenica, nel match perso contro Patterson, si è avventato sul rivale in un intervallo - Ora lascerà la boxe? (Oal nostro corrispondente) Stoccolma, fi luglio. Le polemiche attorno al combattintento fra i panili statunitensi Floyd Patterson 'il Ktltlie Muchi n. svoltosi ieri ri Stoccolma allo staiìio Raasunda, non accennano a dim imi in- malgrado siano trascorse più di ventiquattr'ore dall'epilogo del match. che ha visto Patterson mito vincitore ai punti. Di tutti i motivi di discussione, nessuno riguarda pi io l'aspetto « sportivo » dell'incontro, in quanto la superiorità del vincitore è stata evidentissima: gli svedesi sì accorgono ora che la spila Patterson-Machen, prt si ntuta come una semifinale per designare lo sfidante di Cassius Clay per il titolo mondiale dei massimi, è stalo soltanto un grosso < affai' » per poche persone, ed una grossa delusione per il pubblico. Q uà ra n ta m ila spettatori erano presenti allo stadio, per un incasso aggirantcsi sui SIP) milioni di lire italiane, facendo una media di lì mila lire per biglietto fra i iiosti più cari vicino al ring ed i «popolari». Con un tale introito, si comprende perche l'organizzatore svedesi Alqvist fosse ieri sera assai soddisfatto e non rimpiangesse le cifre pagale ai due protagonisti: un milioni a Patterson. .io all'avversario. J-'ra il pubblico, si sono liste numerose personalità elella boxe americana, evidentemente interessate ol co in battimento in vista d'i futuri impegni eli Patterson negli Stati Uniti: Melwin Kruleicitch, uno degli organizzatori più in vista di New York, Teel Brenner. il quale ha l'esclusiva per la bo.re al Madison Square Garden, ed Al Bolan. oltre, matchmaker molto in vista. Nessuna di queste persone lia dato peso al fatto che Mnchcn abbia opposto poca resistenza al rivale, malgrado le escandescenze rd il com portamento scorretto: quello che conta è poter rientrare negli Stali Uniti annunciando la vittoria di Patterson. avvertendo che Floyd è tornato in gran forma. Così essi avranno le. basi sulle quali iniziare la campagna pubblicitaria per l'incontro Olay-Patterson, un match che può offrire agli organizzatori, agli speculatori, ni bookmakers, una nuova buona occasione per giiaetagnare un mucchio di dollari. A Nrtc York il « battage» é già cominciato: Cassius Clou ha eletto di non volere affrontare Patterson perche «non è nessuno ». La solita tattica, che già ha avuto successo in occasione dell'incontro con Liston. 1 giornali svedesi, invece, sottolineano lo strano comportamento di Macheti. Il pugile Ita alternato momenti di completa abulia ael altri eli scomposto furore, ita sorriso per tutto il combattimento quasi prr irridere l'avversario e poi lo si c visto piangere all'annuncio del verdetto. Il momento più drammatico si è avuto nell'intervallo fra l'undicesimo e la dodicesime! ripresa, quando Macheti si e" alzalo di scatto dal suo sgabello, si è avventato nell'tangolo » di Patterson ed ha cominciato a colpirlo, tanto clic sono dovuti intervenire i managers, l'arbitro ed un ;io/iziotto per porre fine alla rissa. Secondo le regole più elementari della lio.ic, Macheti avrebbe dovuto essere se/ualificato per questa bravata compilila durante il minuto e!' riposo che separa un round dall'altro, ma l'arbitro — l'inglese Teddy Waltham — )/ci dichiarato di aver lasciato proseguire il confronto per « evitare uno scandalo». Tra l'altro, l'Europeein Boxing Union aveva designato come direttore del combattimento l'italiano Fernando Pica ma ejucsti, giunto a Stoccolma, si è visto assegnare un match di contorno, mentre per entello principale è arrivato l'imperturbabile mister Waltham. A varie l'accondiscendenza dell'arbitro, resta comunque-- il fatto che il comportamento di Macheti ha stupito, avvalorando l'impressione che il pugile — sia pure a posto tisicamente — no» sia più in grado di combattere elopo il periodo trascorso in una clinica per malattie mentali. Walter Rosboch ib. p.) Se negli Stilli Uniti od anche in ESuropa i come per il match di Stoccolma) non esistessero organizzatori di pugilato senza scrupoli, Edilio Miielien — l'avversario di Patlerson allo stadio Ruiisunda — avrebbe finito la sua carriera duo anni or sono, dopo il combattimento pareggiato con Cleveland Williams il 10 luglio ilei 1962 ad Houston. Da quella, data al 18 settembre 1963, quando batté Ollie Wilson a Santa Monica, il curriculum ili Machen è in bianco: è il periodo nel quale il trentaduenne poso massimo (è nato a Redding il 15 luglio del 1932) è stato ricoverato nel manicomio di Napa, in California. Una testimonianza su questo drammatico momento della vita del pugile la offre il giornalista Lamberto Artioli, nel suo recentissimo volumetto « Ltston, malia e Clay » (Marchi Editore, Firenze) elio sottolinea — offrendo nomi e date — quanto c'è di poco pulito nel mondo della boxe statunitense. A proposito del periodo trascorso dal pugile in casa di eiira, Artioli precisa: « ... Machen venne ricoverato noi manicomio ili Napa, in California, noi dicembre 1962. Il giudice superiore Phil Lindi decise elio vi rimanesse internalo perché riconosciuto sofferente di gru vi disordini mentali: schizofrenia acuta». Uscito dulia casa «li cura dopo cinque mesi o mozzo, Machen lui cercini) di tornare sul ring ed lui trovato subito ohi gli ha offèrto ilol «lavoro». Il lisioo sembra forte, o ohe importa a corti organizzatori privi rii scrupoli del resto, di quello elio non si vede? C'osi, dopo alcuni combattimenti contro avversari di nessun conto, il californiano è giunto mi affrontare Patterson, proseguendo noi suo sogno di conquista dot titolo mondiale. 11 sogno è svanito domenica sera, a Stoccolma: Machen troverà ora qualcuno che lo convincerà, a lasciare la boxo? pugile peso massimo Eddie Macheti, sconfitto Floyd Patterson domenica pomeriggio a Stoccolma.