Due giovani amanti suicidi nell'auto chiusa che fanno cadere in mare nel porto di Messina

Due giovani amanti suicidi nell'auto chiusa che fanno cadere in mare nel porto di Messina LA TRAGEDIA PASSIONALE IERI MATTINA ALL'ALBA Due giovani amanti suicidi nell'auto chiusa che fanno cadere in mare nel porto di Messina Lui, un ufficiale di marina mercantile, ventinovenne, era sposato e padre di due bimbi - Lei, una ragioniera di 23 anni - Recuperata la vettura a venticinque metri di profondità: la coppia giaceva abbracciata sui sedili - Prima del tragico tuffo l'uomo aveva bloccato a chiave le portiere; la ragazza si era infilata al dito una « vera » ) iii o (Dal nostro corrispondente) Messina, 4 luglio. Una tragedia passionale è avvenuta all'alba di oggi nelle aerate del porto di Messina: due giovani amanti — una ragazza e un ufficiale di Marina, sposato e padre di due bimbi — si sono uccisi chiudendosi dentro l'auto e facendola precipitare in mare rial Molo Colapesce. Si tratta di Salvatore Franco di 29 anni, nativo di Palermo, ufficiale dì macchina sulle navi-traghetto siciliane e della ragioniera ventitreenne Maria Lonzi, di Messina. Unico testimone della tragedia un metronotte in servizio in via Vittorio Emanuele, Federico D'Anotto che. udendo un tonfo provenire dal porto, c accorso ed ha visto l'utilitaria (una 730 targata Messina), inabissarsi nell'acuità. Attraverso i vetri degli sportelli laterali il D'Angelo ha scorto che all'interno si trovavano due persone, un uomo ed una donna. Dato l'allarme sono . .guniti agenti di gohzta e vtgi-\li del fuoco per tentare il re-\cupero della vettura. Sono in-Ltervenuti anche alcuni som-\mozzatori della Marina militare c del rimorchiatore Proteo, ormeggiato a poca distanza. Il <sub» Angelo Giordano, del rimorchiatore Proteo, dopo alcune immersioni alla profondità di 03 metri, è riuscito a raggiungere la vettura ed a fissare i cani. Appena l'auto è affiorata alla superficie, si sono visti i due corpi, rannicchiati contro il lunotto posteriore, abbracciali l'uno all'altro. Inutili sono stati i tentativi ili aprire le portiere dell'auto. La coppia aveva preordinato tutto: lo sportello destro era chiuso con la. sicura; il sìni-ìstro era stato bloccato a chiave dall'esterno. Per estrarre i corpi, i vigili del fuoco hanno dovuto forzare il lunotto. Poi le salme sono state composte sulla prua di una barca e trasportate in un locale della Capitaneria di porto, ove si sono svolte le formalità per il riconoscimento dei cadaveri. ova na ro la o on la e la la do irla nel ni soi» atà Qualcuno, riconoscendo hi ia-\I, prendere aie ,1 Pro.nco aveva|gazza, ha informato i genitori, Giuseppe Lenzi, impiegato al magistero, e Provvide nza Ferrara. E' stata la madre a riconoscere il cadavere della figliali cadavere di Salvatore Franco invece è stato identificato attraverso i lineamenti di circolazione dell'auto, rinvenuti nella vettura. Dall'interrogatorio di Provvidenza Ferrara, si ì potuto vp- conosciuto la'ragazza un unno prima. Se ne era innamorato al punto di abbandonare la moglie, Maria Irato, sposata nove anni prima, e i due figli: Peppuccio di 9 anni e: Carlo di 7. Per tema che Maria Lenzi potesse respingerlo, il Franco le avi va nascosto la propria condizione e per convincerla delle sue intenzioni, era giunto a dirle d'essere disposto a chiedere tu sua mano ai qenitori, cosa che poi in effetti fece. Da qualche tempo però la verità era venuta a galla e il Franco era stato diffidato a non frequentare più casa Lenzi e la ragazza. Apparentemente, la coppia ha fatto capire di accettare la situazione ma in realtà le cose sono anelate diversamente. Salvatore e Maria hanno continuato la relazione. Ieri sera Maria Lenzi. che possedeva una «600 », dopo essere uscita dal bar Fiumara eli proprietà eletto zio e elove attualmente lavoravi', non è rin- casata. I familiari, allarmati, l'hanno cercata, senza, tuttavia trovarne traccia. Le ultime ore ili vita della coppia, secondo le testimonuinze e le. dichiarazioni raccolte dalla polizia, sono state così ricostruite. Uscita dal bar, Maria Lenzi si è accompagnala ni Franco sull'unto di quest'ultimo. Verso mezzanotte, la ragazza è andata a bussare alla casa della sorella Antonina, sposata con Salvatore Barbaro. Una vicina, le ha detto che la. sorella ed il marito non erano in casa. Altre persone asseriscono di aver visto la vettura del Franco ferma, dopo mezzanotte. davanti alla sua abitazione ili via Conte di Torino. Poiché il giovane otto giorni fa aveva accompagnato dai propri geni-tori a Palermo la moglie e ì due figli si deduce che la coppia si sin recata nell'apparta-mento del Franco, rimastovuoto, e vi abbia trascorsofinniche ora. L'auto della ragazza, è stata trovata di fronte alle officine della Fiat, ove lei stessa 1,'a- veva lasciata per ripa razioni, Le llnwetie nell'orologio che il gìovane portavn nl polso si Lono fennnte suUe , 39 Vorn cìoè in ouM due giovant si so. no gettati in mare. ìto del suicidio Sull'auto sono stati rinvenuti alcuni oggetti appartenenti alla ragazza. Molti però sono an dati perduti, dato che la boisetta si è aperta in aerina. Nelle tasche del giovane sonostate trovate 6 mila lire. Al collo portava una catenina d'oro con, medaglietta. All'anulare sinistro una « vera » ed un anello con una pietra rossa. Anche Maria Lenzi aveva la <fcde» all'anulare sinistro. Dato che quest'anello non le era mai stato visto, la polizia appone che la. ragazza se lo la infilato al dito nel momen- e -j Maria Letizi e Salvatore Franco, i suicidi di Messina (Tel. « Associated Press») iiitiiiiiiiKiiiiiiiiiuiiiiiiii t jiiiitii:iiitititiiiiiiiiiiiiitiitiii tiniiiiif iiittiiiiitiiiiiitiiiiiiiitiniifiatiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiitiaiiiii

Luoghi citati: Ferrara, Messina, Palermo