La grande tradizione dei balletto russo nel primo spettacolo del Bolscioi a Nervi
La grande tradizione dei balletto russo nel primo spettacolo del Bolscioi a Nervi La grande tradizione dei balletto russo nel primo spettacolo del Bolscioi a Nervi Una tecnica perfetta, che sfiora il pericolo dell'accademia - La sorprendente grazia della ventiduenne Nina Sorokina e la purezza stilistica degli elementi più maturi iDnl nostro inviato speciale) Genova. 4 hif-ìio. Un cielo imbronciato ha insidiato fino all'ultimo l'esordio degli artisti del Bolscioi al VII Festival del Balletto, tenendo ron il cuore sospeso più di duemila spettatori che gremivano il teatro all'aperto dei parchi di Nervi per vedere, per la prima volta, i danzatori sovietici. Non il corpo di ballo si completo, ma ventotto ballerine e. ballerini considerati tutti solisti anche se alcuni, |con il senso di disciplina che]anima la «troupe», hanno fl-jgurato in parti minori nel se-|condo atto del Lago dei eigni rbe apriva lo spettacolo. jPur senza tener conto dell'eccezionale affla tamentn tra le giovanissime danzatrici che hanno strappato i primi applausi con il celebre « pas-dequatre> dei piccoli cigni, il Gballetto ciaikovskiano già of-'friva. preziose indicazioni sul grande valore e la scrupolosa preparazione dei ballerini del Bolscioi: soprattutto colpiscono la. perfetta <scuola» che ognuno possiede e la giovane età di molti solisti che dà un'idea della ricchezza quasi j inesauribile del vivaio so-j vietico. La tecnica di questi danzatori è addirittura mostruosa. Al punto da mostrare, dandovi una mano le coreografie scialbe o polverose, l'altra faccia della medaglia: l'accademismo. che disumanando gli interpreti e castigandone l'espressività, rischia di trasformarsi in maniera. Il pericolo è tuttavia per il momento lontano, come dimostrano la grazia spontanea e la sorprendente ma non innaturale leggerezza con cui Nina Sorokina, che ha appena ventidue anni, ha eseguito il pas-de-deux- da Fiamme su Parigi di Asaflev con il coetaneo Yuri Vladimirov. Ma gli anziani (si fa per dire: trent'anni all'incirca) non sono naturalmente da meno: docile e flessibile. Marina Kondratieva si muove tra le braccia di Ghiennai Lediak in Acque di primavera (coreografia di Messerer su musica di Rachmaninov) e se ne strappa soltanto per ritornarvi con un gran tuffo che manda in visibilio il pubblico 0->Dure"^pul Xir.a Timofeieva diffonde un .... . , sottile incanto con la purezza dello stile che sfoggia nella 'morte del cigno di Saint-Saens 'sulla coreografia di Folcine. Anche il resto del program- ma era composto di pas-dc- deux e di pas-des-trois dei più noti balletti da decenni nel repertorio del Bolscioi. Non mancava neppure un branodell'Oceano e le perle, unadelle trecento musiche perballetto che il genovese CesarePugni compose nell'Ottocentoe che ora sono quasi tutte, e giustamente, dimenticate: maNina Sokolova, che lo ha ese- guito con Elena Cerkasskaja e il Lediak, è riuscita con la sua aerea gentilezza a distogliere l'attenzione da una rati- sica francamente insopportabile e da una coreografia (di Gorskij, un grande ballerino scomparso da quarant'anni) piuttosto attempata. A togliere la polvere del passato provvedono d'altronde sia un gopal; presentato con brio da Vladimir Kosceliov, sia una danza russa in cui Irina Vosjanova, ano n'essa t Iventiduenne, e il suo partner\lHutsichivili narrano con garhato e fresco umorismo l'incontro a una fonte di due giovani. Sugli altri pas-de-deux c inutile soffermarsi se non per sottolineare, con la bravura indiscutibile della Timofeieva e della Cistova e con l'elegan za di Galina Polonik in Raymonda di Glazunov, come i partners di queste soliste siano ballerini completi sotto ogni aspetto (Liepa e Lediak, ad esempio). Essi aggiungono a doti fisiche eccezionali uno stile acrobatico e brillante che meritava gli applausi scroscianti con cui sono state accolte le loro esibizioni. Ma tutto lo spettacolo, accompagnato dall'orchestra del «Carlo Felice» diretta da Valentin Fidler, ha avuto un grandissimo successo: battimani, numerose chiamate e richieste di bis. Alberto Blandi dqleFkrsmPltpntpoupdemutGn
Persone citate: Alberto Blandi, Carlo Felice, Irina Vosjanova, Liepa, Nina Sorokina, Rachmaninov, Sokolova, Valentin Fidler, Vladimir Kosceliov
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