Venduto nella stazione di Cuneo il biglietto abbinato al vincitore

Venduto nella stazione di Cuneo il biglietto abbinato al vincitore Caccio al fortunato che guadagna i 150 milioni Venduto nella stazione di Cuneo il biglietto abbinato al vincitore Si cerca tra i 4000 acquirenti della provincia il possessore del tagliando serie 0, n. 16476 Questo biglietto appartiene ad un gruppo di 500 distribuiti tramite l'Enal - La rivenditrice non ricorda chi lo comperò - Potrebbe anche trattarsi di un viaggiatore di passaggio Dnl nostro corrispondente biglietto vincitore dei 150 milioni della Lotteria di Cuneo, lunedì mattina. E' stato venduto alla stazione centrale di Cuneo il Monza. Alle 22,30 di ieri sera era questa l'unica notizia certa, dopo alcune ore di affannosa ricerca del fortunato possessore del biglietto serie O n. 16.476 o quanto meno del rivenditore. Al se- concio, che è una giovane signora, Romana Cavallo in Cantamessa, di 42 anni, titolare della rivendita di tabacchi n. 18, il cui bottegi.ino si apre nell'atrio della stazione ferroviaria principale, in piazzale Libertà, si è riusciti a pervenire ma il primo, l'autentico protagonista della fortunata vicenda, è ancora ignoto e sulla sua identità è praticamente valida ogni ipotesi: potrebbe essere tanto un cuneese di città quanto uno della provincia ma anche un viaggiatore di passaggio. A mettere sulla buona traccia è stato il dott. Sebastiano Guarino, direttore di ragioneria dell'Intendenza di Finanza della nostra provincia, il quale, acconsentendo alle cortesi ma pressanti richieste dei giornalisti, ha raggiunto, nella tarda serata, il suo ufficio per un primo sommario esame delle mazzette vendute. Degli appena 4000 biglietti venduti in tutto il Cuneese, per conto della Direzione generale del Lotto e Lotterie del Ministero delle Finanze, l'Enal provinciale ne ha avuto poco più di 500 che ha distribuito a sua volta nelle ricevitorie dell'Enalotto e negli uffici postali. A questo relativamente ristretto gruppo di cinquecento circa appartiene il biglietto vincitore. I banchi-lotto sono relativamente pochi, ma gli ufti' ci postali In provincia di Cuneo sono ben 250. In quale di questi sportelli era stato venduto il biglietto che da ieri sera vale 150 milioni? L'interrogativo pareva non dover ottenere un'agevole risposta; ma i giornalisti hanno trovato un insperato aiuto nell'ìmpiegata dell'Enal aridetta alla gestione della vendita dei biglietti. Rintracciata nella vicina cittadina di Caraglìo, dove abita, la signorina Giuseppina Marabotto non ha avuto difficoltà a ricordare che un buon numero di biglietti di quella serie erano stati assegnati alla tabaccheria della stazione. E' stata la volta della signora Cantamessa ad essere assillata di domande. Aveva venduto lei il biglietto? Ed a chi? I La prima risposta della taj baccaia è stata affermativa. La signora ha venduto personalmente 137 dei 150 biI glietti ritirati dall'Enal. i Quanto a ricordare chi poI tesse essere l'acquirente l'afj fare è più serio. Anche l'epoca non è così facile da precisare. Comunque la signora pensa di poter affermare con una certa qual sicurezza: tra il 20 aprile ed i primi giorni di maggio. « No, è inutile che mi sforzi per ricordare un volto piuttosto che un altro — ribatte alle insistenze degli in¬ tervistatori — potrebbe esstv re tanto un cuneese. come qualcuno di passaggio, un viaggiatore, un ferroviere, un soldato... ». E di soldati tanto per fermarci a questa supposizione, a Cuneo ed in provincia ce ne sono qualche migliaio, di guarnigione e di passaggio: alpini, fanti, artiglieri da montagna. Fatto sta che Cuneo, considerata fino a ieri una provincia sfortunata per antonomasia, è stata invece ina¬ spettataminte baciata dalla dea bendata. I cuneesi sono sbigottiti e increduli dinanzi a urta cobi sconcertante notizia. Molti naturalmente rimpiangono l'occasione perduta. Ed hanno ben ragione, se si tiene conto che in tutta la provìncia sono stati venduti appena quei 4 mila biglietti che si è già detto e che fra questi 6i annida quello vincente. Gianni De Matteis

Persone citate: Cantamessa, Gianni De Matteis, Giuseppina Marabotto, Sebastiano Guarino

Luoghi citati: Cuneo, Romana