Il Torino sconfigge il Dulcite (3-1) In finale incontrerà la Juventus

Il Torino sconfigge il Dulcite (3-1) In finale incontrerà la Juventus Il Torino sconfigge il Dulcite (3-1) In finale incontrerà la Juventus Il torneo calcistico Città di Torino si concluderà mercoledì allo Stadio Il Torino ha sconfitto il Dukla, campione di Cecoslovacchia per 3-1. Mercoledì incontrerà nuovamente In Juventus per la finale del torneo calcistico Città di Te. rino. Per il terzo posto, nella stessa serata si incontreranno Dukla e Stella Rossa. C'è abbastanza gente sugli spalti quando l'arbitro Ferrari dà inizio al gioco: forse diecimila spettatori r poco meno. I cecoslovacchi del Duhln partono a tutta andatura e il terzino Dìo rak sfiora la traversa con un tiro da lontano. Il gioco degli ospiti è più vigoroso che tecnico: gente che corre e fa correre la palla, atleti nel se.ìiso vero, più forti che classivi. Il Torino, come al solito, ha tre uomini soli all'attacco: Albrigi. Hitchens e Peiró. Gli altri tutti indietro, secondo lo stile di sempre. Difesa e contropiede è manovra, utilissima (anche se « uccide» lo spettacolo) e difatti, all'IV. i granata, tutti restiti di bianco per la circostanza, passano in vantaggio con Hitchens, che raccoglie al volo scaraventandola in rete una palla portata auanti da Scesa e centrata da Albrigi. Un goal bellissimo. Subito dopo (12') esce Lancioni, colpito all'anca destra in una mischia; lo sostituisce Puia, ed entra in campo De Nardi (anni 25, messosi in luce lo scorso anno nelle file della Reggiana come ala tattica, un ruolo in cui piacerebbe molto utilizzarlo anche a Rocco...). De Nardi non è ancora stato acquistato dal Torino, ma l'accordo fra le due società è possibile. Tutto dipenderà dal giudizio che Rocco darà dopo la prova di questa sera. Il giovane in prova gioca ora mezz'ala arretrata. Pecca naturalmente d'esperienza, ma l'esame a cui lo sottopongono i tecnici del Torino è veramente importante: deve controllare Masopust, il * cervello » del gioco dell'intera squadra cecoslovacca. Sull'uno a zero il Torino è costretto ancora più in difesa dalla controffensiva veemente degli avversari. Il contropiede dei torinesi comunque è micidiale, ma Albrigi, spio davanti al portiere, tira alto e male (28') e poco dopo (31,') Peirn, lanciato da Scesa, si presenta solo davanti a Kouba ma butta alle ortiche la più facile delle occasioni da goal. La punizione per il Torino è Quasi immediata, e senza appello: angolo contro i granata; tira Yelinek e Pluskal, ottimamente appostato ai limiti dell'area, di sinistro « fulmina » Vieri: lai. Ad aggravare la situazione del Torino viene prima della fine del tempo un infortunio a Scesa, colpito da Roeder alla caviglia destra. Scesa passa all'ala destra zoppicando e Albrigi diventa terzino. Il tempo finisce su un calcio d'angolo a favore dei granata, senza esito. L'infortunio di Scesa costringe Bearzot a ritornare in campo ed il « vecchio » capitano entra nella ripresa con il compito di uomo lìbero in difesa. Il gioco non muta molto, anche se i torinesi tentano ora più attacchi per cercare il goal della vittoria, una vittoria necessaria per potere disputare mercoledì prossimo la finale. I cecoslovacchi non scher¬ zano con gli interventi sull'uomo; non sono cattivi, intendiamoci, ma giocano sulla prestanza fisica, che è nettamente superiore a quel la dei granata. Al 21' fugge Hitchens ben lanciato da Peiró e Pluskal lo atterra senza eomplimen ti. La punizione dal limite dell'area non ha esito. Il Torino cerca di forzare la difesa avversaria, ma il suo gioco manca di incisività, anche se Albrigi cerca di farsi luce con puntate veloci, e se. Peiró pare sia uscito dal... letargo iniziale. E' scomparso invece Hitchens, forse provato dalla fatica, e scarso appare, anche l'apporto di De Nardi evidentemente spaesato fra tanti nuoui compagni. Comunque tocca al Dukla il contropiede e gli attaccanti ospiti si adattano male a una manovra a cui non sono certo abituati. Su una di queste azioni di alleggerimento, al 32' fugge Jelinek e centra e Pospichal di testa sfiora il palo della porta di Vieri. Al 38' una punizione di Cella arriva a Peiró che centra buttando la palla sull'avambraccio di Pluskal. L'arbitro non concede il rigore, data l'involontarietà del fallo, ma il calcio d'angolo. Il primo tiro dalla bandierina è respinto ancora in corner dal portiere cecoslovacco, ma il secondo tiro, sempre di Albrigi. è deviato di testa da Hitchens e saettato in rete da Puja: 2-1 per il Torino al 39'. La squadra granata ora domina il campo e al 1,3' Hitchens segna ancora per i granata il terzo gol: 3-1. Si rende necessario così un altro < derby » con la Juventus per la finalissima di questo torneo Città di Torino. Sarà il quinto della serie. I granata hanno vinto nella ripresa, anzi sul finire della ripresa quando ormai i calciatori cecoslovacchi speravano forse nei calci di rigore. La loro vittoria è giusta, anche se forse troppo netta nel risultato. Ma a questo punto della attività calcistica certi giudizi non hanno più valore, conta solo il risultato. Il Torino ha vinto grazie alla condotta generosa dei suoi atleti, né più e né meno come altre volte. La squadra cecoslovacca con il suo l,-2-l, veramente, «meccanico», ha potuto soltanto opporre una valida resistenza. Ci sono legli ottimi elementi anche- 'ra gli ospiti, specie Pospi- hai. la mezz'ala destra, ed il mediano Pluskal; ma gli altri giocano soltanto come « atleti » non come < calciatori ». E' una squadra, che ha molte possibilità soltanto se affronta avversari sullo stesso stile. Il Torino di oggi è certamente più tecnico che il Dukla. Prima e dopo la partita si è parlato naturalmente, di acquisti e cessioni giocatori, cioè di un argomento che interessa molto gli sportivi in questo inizio d'estate, forse ancor più di queste Coppe di cui si lamenta una vera inflazione. Con il presidente del Torino comm, Pianelli abbiamo parlato naturalmente di Rosato e di Ferrini, che alcuni esponenti milanesi danno come possibili interisti per la prossima stagione. Pianelli sull'argomento è stato esplicito: « Afi pare di aver detto già altre volte la mia idea: non cederemo né Ferrini né Rosato ». < A nessuna condizione? Neppure se le offerte fossero clamorose? ». < Per denaro no. Cedere- mo o l'uno o l'altro sola- mente se come contropartita venisse al Torino un giocatore più forte del partente. Non faccio nomi, ma neppure l'Inter ha tanti elementi da poter giungere a questa valutazione. Ne ha alcuni naturalmente, ma non credo che Herrera voglia privarsene ». Giulio Accatino Nella rianione di Torino del 26 Confermato il match Mazzinghi - Austin FIRENZI?, lunedi mattina. Sull'effettuazione dell'incontro di venerdì prossimo fra .Mazzinghi e Austin non sembrano osservi ormai più dubbi di alriin genere: Adriano (Sconcerti, procuratore del campione, del mondo, ha confermato anche ieri a Firenze che il « contratto » Armato giovedì scorso con l'organizzatore Restelll di Torino sarà rispettato nonostante la presa di posizione del dr. Stramolo a nome della S.l.s. Da New York l'organizzatore Dewey Frasetta ha annunciato ufficialmente l'effettuazione del confronto con questo comunicato: «Il campione del mondo del pesi medi junior, l'Italiano Alessandro Mazzinghi, il 26 giugno Incontrerà a Torino Charlie Austin, di Phoenix (Arizona, in un Incontro non valido per 11 titolo ». Austin e Jlmenez partono oggi da New York per l'Italia.